Le volte guariniane nell'Appartamento di Mezzanotte di Palazzo Carignano. Disegni autografi, rilievo e interpretazione digitale.

Il tema di ricerca oggetto del presente studio intende rientrare nell’ambito del disegno sperimentale. Attraverso l’uso della modellazione digitale integrata alla fotomodellazione, si vuole esplorare in spazi tridimensionali l’opera creativa di Guarino Guarini. Alla componente esplorativa si accompagna un percorso critico-speculativo attraverso l’analisi dei disegni originali e degli elementi costituenti, al fine di tentare di svelare le regole e i principi che hanno permesso all’autore di divenire una figura chiave nel panorama architettonico italiano e francese, tra culture e conoscenze diverse. L’opera a cui si fa riferimento è Palazzo Carignano a Torino, uno fra i lavori di Guarini di cui esiste un gran numero di disegni attribuiti all’architetto, ma anche vari elaborati riconducibili ai suoi collaboratori. L’ampio materiale disponibile permette la delimitazione ad un tema specifico, l’Appartamento di Mezzanotte al piano terreno del Palazzo, di modo da approfondirlo in maniera esaustiva e, anche in forma grafica, chiarire più elementi possibili della genesi degli spazi guariniani. L’indagine parte con l’osservazione del rapporto tra rappresentazione e “sguardo” nel XVII secolo, denunciando il carattere dinamico del punto di vista che interessa le raffigurazioni e gli esperimenti relativi alla scienza dell’ottica di quel periodo storico. Il passo successivo riguarda lo studio delle strutture voltate guariniane, individuando e analizzando quella serie di operazioni compositive ricorrenti nelle creazioni dell’architetto. Le fasi di lavoro che hanno accompagnato questa analisi sono partite da una fase di rilievo diretto integrati ad una campagna fotografica con cui ricavare un modello tridimensionale frutto di un processo di fotomodellazione. Applicare la fotomodellazione alla ricostruzione 3D di edifici obbliga l’utilizzatore ad uno sforzo di interpretazione che coincide necessariamente con la comprensione delle forme architettoniche che lo compongono, da qui gli studi iniziali necessari per cogliere la complessità creativa del pensiero guariniano. Il modello tridimensionale sviluppato tramite l’ausilio della fotomodellazione diventa il supporto su cui porre gli studi di geometria delle strutture voltate guariniane. Si accompagnano gli elaborati bidimensionali frutti del lavoro di integrazione tra le due tipologie di rilievo, i quali diventano la base anche per future speculazioni effettuabili con studi di altri campi, artistici e scientifici. L’interpretazione tridimensionale delle superfici intradossali delle volte dell’Appartamento, analizzate nelle loro componenti geometriche applicando gli studi guariniani, vengono infine associate al loro modello ‘reale’ realizzato mediante fotomodellazione. Il lavoro si inserisce come punto d’incontro tra tecniche di epoche diverse, un filtro critico tra la disciplina della rappresentazione e la storia dell’architettura, con la consapevolezza che tale tema sia terreno fertile tramite tecniche e studi diversi per successivi approfondimenti.