Federica Galluccio
L'Accademia delle Scienze di Torino. Sistemi flessibili per l'esposizione e la divulgazione scientifica = The Academy of Sciences of Turin. Flexible system for exhibit and scientific pubblication.
Rel. Marco Vaudetti, Simona Canepa, Chiara Mancinelli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2018
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (20MB) | Preview |
|
Archive (ZIP) (Documenti_allegati)
- Altro
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (42MB) |
Abstract: |
In questo percorso di tesi ho cercato di fornire linee guida per l’esposizione di materiale librario e archivistico conservato nell’Accademia delle Scienze di Torino. Le ricerche iniziali hanno offerto le basi per la realizzazione di un progetto che rispettasse tutti gli obiettivi e considerazioni fatte. Si è partiti con lo studio dell’oggetto da esporre per ottenere un supporto e un allestimento che si adattasse alle sue caratteristiche. L’Accademia delle Scienze è un’istituzione che opera per la conoscenza e divulgazione scientifica del sapere attraverso attività promosse all’interno della sede di Via Maria Vittoria.L’archivio ospita un numero di documenti così vasto da trattare gli argomenti più disparati, che vanno dalle carte geografiche alle prime stampe di carte da gioco, dai libri didattici per bambini risalenti al regno dei Savoia ai documenti riguardanti la macchina analitica.Nel corso dei secoli, però, sono rimasti all’Accademia soltanto documenti e libri, mentre la maggior parte degli oggetti è stata donata a musei e collezioni private. Da un confronto con altre Accademia in Italia e nel mondo si sono individuati gli aspetti da approfondire per migliorare l’offerta, già ampia, dell’Accademia. L’analisi è stata indirizzata verso i sistemi espositivi di particolare materiale librario che necessita di cure per la conservazione e tutela. Attraverso la lettura di manuali e normativa vigente è stato possibile redigere un profilo delle condizioni da rispettare per la conservazione: microclima, illuminazione, qualità dell’aria e tecniche di monitoraggio. Gli ambienti dell’Accademia presentano spazi architettonici ben definiti in cui l’inserimento di nuovi apparati allestitivi richiede caratteristiche che dialoghino con il contesto e non intacchino l’utilizzo degli spazi. Dunque la riflessione sul concetto di flessibile, modulare e temporaneo è stata imprescindibile. Ha costituito, infatti, il nucleo fondante del progetto espositivo, definendone “i paletti” da seguire. Tutto ciò però deve orientarsi dentro il panorama museale ed espositivo del ventesimo secolo, in cui il museo non è più soltanto mero espositore ma luogo di conoscenza e condivisione. L’esposizione tradizionale si sposa con le nuove tecnologiche in campo espositivo, offrendone spunti e soluzioni per accattivare l’attenzione del visitatore. La ricerca teorica, infine, si è tradotta nella progettazione di sistemi flessibili per l’esposizione: Expo up, volume inserito nella sala cataloghi, fisso come posizione, ma mobile sulle superfici, e Lego structure, per l’esposizione itinerante nelle sale dell’Accademia. |
---|---|
Relatori: | Marco Vaudetti, Simona Canepa, Chiara Mancinelli |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 144 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/9851 |
Modifica (riservato agli operatori) |