Valutazione della PWV nelle vene basata sugli US tramite compressione indotta da dispositivi pneumatici intermittenti = Evaluation of PWV in veins based on US by compression induced by intermittent pneumatic devices

Nel presente lavoro di tesi, si vuole quindi ottenere una stima di PWV nelle vene, mediante una tecnica non invasiva e caratterizzare tale metodologia mettendola in relazione ad altri parametri fisiologici, quali la CVP e la fase respiratoria. Per farlo si è implementato un apparato sperimentale ad hoc, in grado di generare una compressione pneumatica intermittente (IPC) localizzata in una zona del corpo quanto più distale possibile. Nel nostro studio si è considerato il piede sinistro dei soggetti come punto di generazione dell’onda pressoria, e si è valutata la latenza temporale tra l’istante di gonfiaggio della fascia o manicotto avvolto attorno al piede, in modo da comprimerlo efficacemente, e la risposta successiva sulla vena femorale osservata attraverso una misura Eco-Doppler. Per conseguire gli obiettivi prefissati si è innanzitutto messo a punto il sistema di gonfiaggio, impostandolo in maniera opportuna per lo studio da effettuare. Preliminarmente si è valutato se per la misura effettiva della PWV è utile considerare due misure ecografiche distinte sulle vene, una a livello della caviglia e una a livello dell’inguine e quali sono le limitazioni di tal approccio dovute al nostro sistema sperimentale. Inoltre, variando la posizione del busto del soggetto si è valutato come variasse la PWV e quindi la PVP; ulteriore quesito al quale si è risposto in sede sperimentale è l’influenza della respirazione già esplicitata in letteratura; infine si è studiato il regime di lavoro in termini di complianza del distretto venoso in esame, valutando come varia l’area trasversale del vaso considerato al variare delle posizioni assunte dal busto del soggetto. Infine, si sono analizzati i dati raccolti mettendo a punto dei metodi manuali e dei metodi automatici per la valutazione efficace della latenza temporale. La risposta a tali domande preliminari ha portato alla definizione di un protocollo sperimentale finale, sul quale si sono effettuati i confronti tra le metodologie di analisi dei dati.