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Lo sviluppo urbanistico di Treviso dalla seconda metà del XX secolo

Raffaela Vasini

Lo sviluppo urbanistico di Treviso dalla seconda metà del XX secolo.

Rel. Fabio Minucci. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2007

Abstract:

Obiettivo di questa tesi di laurea e l'analisi dell'evoluzione urbanistica di Treviso dal dopoguerra fino ai nostri giorni.

Non si potrebbe correttamente valutare il modificarsi di una provincia se non si prendessero in esame anche quelli che sono stati i cambiamenti socio-economici che hanno interessato la città e i suoi comuni. Da questa riflessione e iniziato il mio studio.

Dopo un breve inquadramento di Treviso dal punto di vista geografico e storico sono passata alla rassegna di tutti gli strumenti urbanistici che hanno interessato Treviso in questi ultimi sessant�anni. Ho potuto valutarne gli effetti e accertarne i limiti dovuti, per lo più, a lungaggini burocratiche.

Molte volte infatti a1cuni strumenti non venivano portati alla loro fase di attuazione per decorrenza dei termini.

L'attuale piano regolatore e stato approvato nel 2004 dopo vent�anni di vita del precedente. L'anno successivo e stato firmato un protocollo di intesa tra la Provincia di Treviso e la Regione Veneto per armonizzare le scelte regionali con le esigenze locali.

Il comune denominatore che emerge dai dati degli ultimi trent� anni e che Treviso e una città fondamentalmente "in equilibrio" e questo perché, proprio in questi ultimi trent� anni ha mantenuto

stabile la sua dimensione e ha mantenuto una certa "autonomia" data dal fatto che presenta tutti i settori di attività in proporzione non marcatamente differenziate.

Proprio per questo motivo fino a questo momento non si era riusciti a dare a Treviso una vera connotazione, non si era riusciti ad evidenziare un ruolo della città e pertanto le sue funzioni apparivano come "residuali" nel panorama metropolitano veneto.

Treviso dovrebbe ricoprire un ruolo di città residenziale proiettata verso i servizi ma soprattutto verso la cultura e l' arte. Ed e proprio in questa logica che si colloca un insediamento universitario in Treviso, insediamento che, deve interagire e costituire una sorta di interfaccia tra Treviso, il Veneto e l'Italia. Ma una delle condizioni che possono garantire il successo di questa proposta e che il polo di Treviso venga messo in" rete" quanto a funzioni non solo universitarie ma anche di servizio e artistico culturali.

La vera perla di Treviso e il suo centro storico. Il suo immenso patrimonio architettonico e stato restaurato scientificamente per 1'80% mentre per la restante parte e stato attuato un restauro e un risanamento conservativo.

Treviso viene anche definita "città d'acque". Il suo patrimonio ambientale e rappresentato da corsi d'acqua che attraversano la città sulle cui riviere sono stati effettuati interventi manutentivi

particolarmente accurati. Lo stesso dicasi anche per i parchi monumentali, i giardini pubblici e privati e le strade fiancheggiate dai corsi d'acqua.

Non dimentichiamoci poi della grande cura che il trevigiano ha della propria casa e del proprio quartiere cosa che traspare immediatamente a qualunque visitatore.

In uno studio sulle gerarchie urbane in Italia del 1992, Treviso e stata classificata tra le piccole capitali.

Relatori: Fabio Minucci
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 129
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
A Architettura > AS Storia dell'Architettura
U Urbanistica > UN Storia dell'Urbanistica
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/976
Capitoli:

Parte I

Profilo geografico

Profilo storico

Profilo urbanistico

Profilo socio-economico (dagli anni '30 a fine secolo)

Parte II

Evoluzione cronologica degli atti urbanistici

Il (primo) Piano Regolatore Generale Ampliamento della città Caratteristica dei nuovi quartieri Strade di grande comunicazione Opere di impianti di interesse pubblico Edifici pubblici di interesse collettivo

Conversione parziale del P.R.G. nel Piano di Ricostruzione

Il Piano delle aree da destinare all'Edilizia Economica e Popolare (PEEP legge n° 167)

Il (secondo )Piano Regolatore Generale

Viabilità

Lineamenti dell' aggregato urbano previsti dal PRG

Il centro direzionale

Il centro storico

Le zone industriali

Il verde pubblico

Le zone sportive

Le attrezzature sociali e sanitarie

I servizi generali, annonari e gli impianti speciali

Le zone miste: commerciali, turistiche, alberghiere e per il traffico stradale

Le zone miste per la piccola industria, per l' artigianato industriale e per magazzini e depositi

Le scuole medie superiori

Gli impianti aeroportuali

Le linee e gli scali ferroviari

Dimensionamento del PRG

Illustrazione delle norme del PRG

Il Piano Particolareggiato del centro storico - Schema di massima

Il Documento Programmatico per la revisione del piano regolatore

Programma Treviso Servizi - 1/\ Variante al P.R. G.

Il nuovo Piano per l'Edilizia Economica e Popolare (PEEP) II variante al PRG)

Revisione del P.R. G. - Progetto preliminare Valutazione del Piano Regolatore vigente

I problemi attuali e futuri della città

I1 Progetto preliminare di revisione del PRG

Revisione del PRG - 3/\ variante

Essenza e molo di Treviso

Caratteri generali del Piano

Il Piano della salvaguardia e della valorizzazione ambientale I1 Piano della città consolidata

Il Piano delle trasformazioni

Il Piano delle comunicazioni

Variante Generale al PRG - IV variante denominata "PRG 2001" Premesse

Obiettivi generali del piano

Obiettivi specifici del piano

Il commercio

Il territorio agricolo

Salvaguardia idraulica del territorio

Il Parco Naturale Regionale del fiume Sile

Attuazione del PRG

Come si configura Treviso oggi

Quale molo ha avuto il piano

Parte III

Analisi dell'evoluzione urbana

Attività edificatoria

Le attività produttive

I1 molo di Treviso nel panorama italiano ed europeo

Bibliografia:

Non pervenuta

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