Federica Russo, Andrea Coccolo
Architettura di altri tempi, ma con altri colori. Esperienza per un progetto di restauro e valorizzazione di una borgata alpina in Val Germanasca.
Rel. Cesare Tocci, Daniela Bosia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2018
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La tesi ‘Architettura di altri tempi, ma con altri colori’ tratta il recupero funzionale della borgata Taccoliniera, in Val Germanasca. Il villaggio, oggi abbandonato, si trova nel comune di Prali, all’interno della Città Metropolitana di Torino, ed è uno dei tanti esempi di edificato legato all’attività agro-pastorale del XIX secolo presenti nell’area. La proposta di intervento passa attraverso il restauro architettonico dei ruderi che compongono il borgo e il suo inserimento nei grandi circuiti escursionistici delle Alpi Occidentali. La nostra esperienza è stata condotta partendo da una fase approfondita e minuziosa di rilievo, per la cui realizzazione si sono resi necessari molteplici sopralluoghi. L’analisi dettagliata delle potenzialità del sito e l’individuazione di una filosofia d’intervento ben precisa sono stati i punti chiave della nostra ricerca. Le soluzioni proposte sono il frutto di queste riflessioni, pensati per il loro carattere puntuale, quanto più possibile reversibile e rispettoso della tradizione costruttiva di cui tali edifici sono testimonianza.Lo scopo dell’intervento, oltre a dare una nuova vita, o meglio, restituire vitalità ai ruderi alpini è quello di promuovere lo sviluppo di un turismo poco impattante, che possa garantire la salvaguardia delle bellezze ambientali e paesaggistiche alpine, senza minacciarne l’integrità.Il risultato di tutti i processi descritti sarà quello della realizzazione di un posto tappa G.T.A., collegato anche con il circuito della Via Alpina e, ipoteticamente, con quello del G.T.A. francese. Gli edifici della Taccoliniera, una volta restaurati, saranno la parte ricettiva di un nuovo rifugio diffuso sull’area di Miandette, collegato con l’omonimo agriturismo. E’ stato inoltre programmato l’inserimento di un bivacco, tipico ricovero alpino, per i periodi in cui la struttura rimarrà chiusa.Il progetto garantirà inoltre la valorizzazione dell’altopiano dei 13 Laghi, fiore all’occhiello della Val Germanasca, attraverso un piano che collegherà gli itinerari ufficiali maggiormente percorsi a quello già lì presente.La tesi non si pone come obbiettivo quello di creare un modello, bensì vuole essere un esempio, caso studio che possa rappresentare un invito a riflettere sull’architettura alpina in termini di recupero, memoria e rispetto. |
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Relatori: | Cesare Tocci, Daniela Bosia |
Anno accademico: | 2017/18 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 353 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/7950 |
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