Antonio Salvatore, Giuliana Paciocco
Recupero di una struttura agricola inserita nel tessuto urbano : restituzione della Cascina la Fossata al Borgo Vittoria.
Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2003
Abstract: |
Il tema del recupero della cascina la Fossata è affi~ontato nella nostra tesi partendo dal necessario connubio tra architettura e socialità. L'architettura crea i luoghi e gli ambienti in cui l'uomo svolge tuff e le attività della sua vita, per questo non può avere un ruolo limitato a strumento di costruzione, ma deve rivolgere lo sguardo, in ogni fase del suo percorso progettuale, all'ambiente naturale e sociale in cui si va ad inserire, così da coglierne le particolari necessità e soddisfarle.La progettazione partecipata, alla base del nostro intervento, verte proprio su questo continuo confronto tra l'architettura e chi poi ne usufruirà, garantendo alla gente una parte attiva nelle decisioni che formeranno i luoghi che saranno scena della loro vita.
La cascina la Fossata , catalogata come Bene storico documentario, è un edificio rurale, che presenta tutte le caratteristiche della cascina di pianura, connessa a un'area ad uso agricolo ormai ridotta a pochi orti urbani. La costruzione, precedente al 1693, è uno degli ultimi esempi di cascina della periferia torinese, e porta testimonianza della vocazione agricola del Settecento in questa zona. È una proprietà privata, attualmente abbandonata e in stato di degrado, ma rimane tuttora un forte simbolo di identità per la gente di borgo Vittoria, che da più di vent'anni si attiva per portare l'attenzione del Comune e degli organi competenti sullo stato di abbandono dell'edificio. Il borgo arriva ad ottenere l'attenzione del Comune, ma la mancanza di fondi da destinare all'opera di recupero e la difficoltà di trovare investitori privati in questo senso, crea una situazione di stallo in cui si formulano ipotesi e si lanciano proposte senza che queste si concretizzino. Attraverso il Comitato di Quartiere il borgo dialoga con il Comune per trovare una soluzione che, in realtà, è già presente nel metodo di confronto che si sta adottando per la scelta delle nuove funzioni da inserirvi. La progettazione partecipata, infatti, ha già portato alla redazione di un progetto di massima per il recupero, ma prevede di agire in maniera tradizionale per la realizzazione dell'opera, interrompendo così il coinvolgimento della gente fino poi al momento della fruizione. Ma la connotazione di borgata operaia e l'analisi della Circoscrizione 5, da cui si evince un alto tasso di disoccupazione ed in occupazione, fanno apparire il nostro intorno come un buon bacino dove reperire maestranze esperte e lavoratori da formare, così attraverso l'istituzione di un cantiere scuola, si può allargare il processo partecipativo anche alla fase esecutiva, ottenendo una suddivisione dell'investimento tra Comune e Regione e una ricaduta positiva sulla sfera economico sociale del borgo stemperando il livello di disoccupazione. Gli interventi previsti sulla cascina sono finalizzati sia alla salvaguardia dell'unitarietà del complesso, caratterizzando il tipo di intervento a seconda delle specifiche caratteristiche di ogni parte, sia alla sua rifunzionalizzazione. Il fatto che le destinazioni d'uso richieste non coincidano in nessuna parte con quelle originarie, poiché indirizzate a soddisfare precisi fabbisogni di oggi, ha portato a considerare come valore culturale da salvaguardare la qualità spaziale-architettonica degli edifici ed ambienti anzichè la funzione che svolgevano nell'organizzazione dell'insediamento agricolo settecentesco, e a integrare la preesistenza completamente rifunzionalizzata con un intervento di espansione compatibile con le qualità tipologiche, ambientali e architettoniche del complesso, atto ad ospitare la sala polivalente e la nuova biblioteca della Circoscrizione5. Una volta ultimati i lavori il manufatto, trasformato nella sua funzione, fornirà alla cittadinanza quei servizi comunitari ora carenti nella borgata, che ne usufruirà in maniera consapevole e attiva, poiché sollevata dal ruolo di semplice utenza per essere in qualche modo complice della sua realizzazione. |
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Relatori: | Piergiorgio Tosoni |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | recupero urbano - cascina - Torino |
Soggetti: | U Urbanistica > UK Pianificazione urbana A Architettura > AO Progettazione A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/73 |
Capitoli: | CAPITOLO I
1.1 Affinità col maestro, Paolo Soleri
1.2 Divergenze col maestro, Paolo Soleri
CAPITOLO 2
2.1 Affinità con Avventura Urbana, la leadership visionaria!
2.2 Divergenze con Avventura Urbana, la leadership visionaria!
CAPITOLO 3
3.1 La nostra cultura (il vivere utopico)
3.2 La loro cultura (il vivere impossibile)
CAPITOLO 4
Storia del progetto
CAPITOLO 5
5.1 Il Borgo Vittoria
5.1.1 L'analisi della formazione del Borgo Vittoria ( ambiente naturale)
5.1.2 Analisi dello sviluppo sociale del borgo attraverso la lettura degli
episodi salienti della sua storia ( da feudo a borgo a quartiere cittadino) e l'analisi delle dinamiche sociali attuali.
5.2 La cascina la Fossata (il manufatto)
CAPITOLO 6
I diversi livelli del progetto
6.1 Livello architettonico
6.2 Livello sociale
6.3 Livello tecnologico
6.4 Livello economico
6.5 Livello politico |
Bibliografia: | · Franeois Colbert, MARKETING DELLE ARTI E DELLA CULTURA, ETAS, Bologna, 2000 · Francesco Negri Arnoldi, SUL CONCETTO DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO NAZIONALE, in "Prospettive", numero 64, 1991 · Lorenzo Casini, LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI, in "Rivista trimestrale di Diritto Pubblico", numero 3, 2001. · Luciano Re, C. Ronchetta, A. Sistri, G. Pistone, R. Roccati, M Filippi, IL PROBLEMA DEL RICUPERO DELLA CASCINA LA FOSSATA A SEDE DEL CENTRO CIVICO DEL QUARTIERE BORGO VITTORIA, in Atti e Rassegna tecnica della Società degli Ingegneri e Architetti in Torino, Torino, 1982, pp. 159-244 · A.A.V.V., COSTRUIRE SOSTENIBILE, S.A.I:E., Bologna, 1999.
SITI DI RIFERIMENTO
· w'vw.estenergia.i~nergia~so1areipan02.htm · www.a'trenergie.itlprivatellink.htm · w'vw.comune.torino.it/servizi-edueativiladotta/ · www.comune.torino.itlcirc5 · www.avventuraurbana.itlcireoscrizione5 · www.comune.torino.itlcirc5lforumdellasalutel fomm2lsintesi.htm |
Tavole: | (l)TAV. lA inquadramento territoriale dalla città ai dintorni
(2)TAV lB analisi storica del borgo e del manufatto
(3)TAV 1C geometrico pianta PT e metodologia di calcolo delle misure di riferimento
(4)TAV. ID geometrico pianta 1 piano e prospetti Nord e Est
(5)TAV. IF geometrico pianta 2 piano e prospetti Sud e Ovest
(6)TAV. IG geometrico sezioni Nord e Est più 3D viste Nord e Est
(7)TAV IH geometrico sezioni Sud e Ovest più 3D viste Sud e Ovest
(8)TA~ lì pianta delle coperture con ombre e foto del manufatto esterni
(9)TAV IL piante ridotte con ombre e foto degli esterni e dei suoi immediati dintorni
STUDIO DEL MANUFATTO 2
(l0)TAV. 2A analisi della palazzina civile
(lì )TAV. 2B analisi della manica nord
(12)TAV. 2C analisi delle case dei lavoratori
(13>TAV. 2D analisi luoghi di lavoro stalle e fienili
(l4)TAV. 2F analisi dei luoghi comuni ghiacciaia cappella e giardino (l5)TAV. 2G 3D completo con _
TECNOLOGIA 3
(l6)TAV. 3A Collettori di calore e energia
(17)TAV 3B raccolta e utilizzo sostenibile delle acque piovane
PROGETTO 4
(18)TAV. 4A pianta PT e lP con rifunzionalizzazione completa
(19)TAV 4B progetto di completamento angolo sud ovest
(20)TAV 4C progetto di ampliamento angolo nord est
(2 l)TAV. 4D time line del cantiere scuola |
Modifica (riservato agli operatori) |