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Ripercorrere le tracce. Proposta di rigenerazione urbana per il quartiere di Psyrri ad Atene.

Miriam Quassolo

Ripercorrere le tracce. Proposta di rigenerazione urbana per il quartiere di Psyrri ad Atene.

Rel. Silvia Gron, Roberto Giordano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2018

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Abstract:

Atene, in particolare entro gli antichi confini urbani, è un organismo ribollente. La densità edilizia, le scarse politiche ambientali, la ridotta sensibilità comune rivolta ai temi del riscaldamento globale, il degrado economico e la conseguente marginalità e segregazione sociali (solo per citare alcune delle problematiche diffuse) restituiscono un quadro critico e preoccupante che ha ispirato il presente contributo di tesi. Quest’ultimo è maturato nel corso del programma di doppia laurea all’ENSA di Marsiglia, all’interno del quale ci si è avvalsi di strumenti di indagine e di micro-progettazione sensibili alle tracce materiali dell'antica città europea.

La necessità di affrontare la questione urbana ateniese con un approccio interdisciplinare è motivata dalla complessità del caso studio e del contesto in cui esso si localizza. Le discipline trattate riguardano la Composizione Architettonica e la Tecnologia dell’Architettura, senza rinunciare comunque a temi legati ad aspetti sociali, economici e storici.

Il sito di progetto è il quartiere di Psyrri, alle pendici settentrionali dell’Acropoli ateniese. L’obiettivo è quello di innescare un processo di sensibilizzazione sociale alla sostenibilità non solo ambientale, e quindi alla diffusione, attraverso mezzi eminentemente materiali, di atteggiamenti rispettosi nei confronti del contesto attuale e (in forma previsionale) futuro. Si tratta dunque di rendere più autonomi e responsabili tanto gli abitanti locali quanto gli esterni (coloro i quali decidono di avere cura del luogo).

Tale autonomia responsabilizzata è raggiungibile attraverso la sistematizzazione delle attività già presenti, al fine di produrre micro-economie locali più solide. Il progetto è rivolto anche alla componente sociale di Psyrri, mediante un processo graduale che conduca al riconoscimento e all’identificazione dei cittadini stessi nel quartiere.

Una comunità responsabile è più incline al rispetto dell’ambiente, all’uso consapevole delle risorse presenti e all’accettazione dei compromessi che limitino l’impronta inquinante antropica.

L’attuale tracciato urbano di Psyrri è il risultato del susseguirsi delle epoche. Confrontando la cartografia storica con la planimetria contemporanea si scopre che la viabilità urbana si è sviluppata per processo additivo: le strade moderne e contemporanee si sono sommate a quelle più antiche, mutando solo in forma limitata l’assetto originale. Ciò significa che l’assetto viario è avvicinabile a una schematizzazione storica del quartiere, nella quale, al posto della toponomastica, si potrebbe indicare la cronologia storica, eliminando del tutto la barriera temporale. Passeggiare tra le sue vie è una forma di visita alternativa: alla staticità dei siti archeologici si affianca la percezione di manufatti antropici stratificati e di per sé, dinamici.

Lo stato dell’arte è frutto di una prima elaborazione alla scala urbana, intesa quale insieme delle varie entità quartiere, dinamicamente connesse tra loro a costituire un unico organismo coerente.

In secondo luogo, si è proceduto con l’analisi quali-quantitativa della realtà di Psyrri. I risultati mostrano l’urgenza di un piano di trasformazione urbana sostenibile in ambito ambientale, economico e sociale. La trasformazione avviene attraverso la ristrutturazione degli assi storici più antichi, individuando tre nodi (in Leokoriou, Pallados e Adrianou) che possano innescare una nuova dinamicità locale, riorganizzando l’ambiente urbano sia con manufatti d’interesse e uso pubblici, sia mediante strategie per il miglioramento del microclima (fattori indissociabili).

La riqualificazione delle due tracce storiche è il principio di un processo tendente alla rigenerazione dell’intero quartiere, al fine di renderlo una città nella città, attraverso una riproposizione innovativa - con forme e linguaggi contemporanei - di risposte tradizionali a problemi perenni, il quali, oggi più che mai, si radicano nella perdita di identità della società locale.

Per ulteriori informazioni contattare:

Miriam Quassolo

miriamq@hotmail.it

Relatori: Silvia Gron, Roberto Giordano
Anno accademico: 2017/18
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 211
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: École Nationale Superieure d'Architecture de Marseille (FRANCIA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6706
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