Benedetta Frea
Qualità dell'ambiente luminoso : metodi e procedure di valutazione applicati a una scuola superiore.
Rel. Chiara Aghemo, Anna Pellegrino. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2005
Abstract: |
Negli edifici scolastici il comfort ambientale, all'interno del quale rientra il comfort visivo è sempre stato un aspetto assai trascurato, specialmente fino agli anni '60. Per comfort ambientale è stato generalmente inteso solo il benessere in relazione alle condizioni microclimatiche e al rispetto delle più elementari regole igieniche. Altri fattori quali l'isolamento acustico, il controllo della qualità dell'aria, le condizioni di illuminazione, l'adeguatezza cromatica sono stati invece spesso poco considerati se non completamente ignorati. Questa tesi indaga la qualità dell'ambiente luminoso in un' istituto superiore: il liceo Porporato di Pinerolo. La ristrutturazione della ex Caserma Fenullì, nel 2002, è nata dall'esigenza di fornire una nuova sede al Liceo Porporato, fino a poco tempo fa ospitato in un contesto edilizio del tutto inadeguato e recuperare, riportandolo agli originali splendori, un edificio simbolo della Città di Pinerolo. Per valutare la qualità ambientale, il lavoro di analisi è consistito in un monitoraggio continuo, nei periodi stabiliti, dell'ambiente luminoso per le aule individuate. L' ambiente luminoso rappresenta il risultato dell'interrelazione tra spazio fisico e fenomeno luminoso. In fase preliminare, si è proceduto all'individuazione di aule tipo, rappresentative della distribuzione spaziale e funzionale degli ambienti dell'istituto. È stato quindi analizzato il sistema di illuminazione naturale e artificiale delle aule selezionate, la disposizione dei banchi e la posizione della lavagna. Al fine di pervenire ad una conoscenza approfondita delle aule tipo selezionate, sono state definite le esigenze all'attività dell'utenza: il tipo di compito visivo svolto e la sua durata. Acquisite queste informazioni, si è deciso di procedere con un'indagine in campo, in condizione d'uso, attraverso due linee conoscitive. Un'indagine oggettiva, che è consistita nella misurazione e la rappresentazione delle grandezze fotometriche più significative e un'indagíne soggettiva svolta attraverso questionari, che ha permesso di cogliere il complesso delle sensazioni suscitate nell'utente. L'indagine soggettiva è stata condotta in parallelo alle misure in campo. Si è voluto infatti stabilire una correlazione fra il dato oggettivo acquisito durante le misure e la valutazione data dagli studenti riguardo le condizioni di illuminazione presenti nelle aule. La natura dinamica e variabile della luce naturale ha reso necessario stabilire un arco temporale ampio, nel quale sono state condotte le misure al fine di avere una completa casistica di condizioni d'uso degli ambienti scolastici. Le misurazioni in campo sono state infatti ripetute in due periodi diversi dell'anno scolastico: una prima serie per il periodo invernale (febbraio- marzo), una seconda serie per il periodo primaverile (aprile- maggio). Si è cercato di mantenere costanti gli orari nei giorni di misura al fine di agevolare il confronto fra i dati ottenuti per i diversi giorni delle due serie di misure. |
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Relatori: | Chiara Aghemo, Anna Pellegrino |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | qualita' ambientale - qualita' ambientale - ambiente luminoso - metodi di valutazione - scuola - procedure di valutazione |
Soggetti: | S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica |
Corso di laurea: | NON SPECIFICATO |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/667 |
Capitoli: | Introduzione CAPITOLO I LA LUCE, IL FENOMENO VISIVO, IL COMFORT VISIVO 1.1 Che cosa è la luce? 1 1.1.1 Lo spettro elettromagnetico 1 1.1.2 Il colore della luce 3 1.2 Utente e funzione visiva 5 1.2.1 Il campo visivo dell'occhio umano 8 1.3 Il comfort visivo: parametri di valutazione dell'ambiente luminoso 9 1.3.1 I parametri di valutazione del comfort visivo 11 Bibliografia CAPITOLO II LA NORMATIVA 2.1 Il comfort visivo negli edifici scolastici 18 2.2 Individuazione dei compiti visivi 19 2.3 Requisiti illuminotecnici richiesti attraverso l'analisi della normativa 20 Bibliografia CAPITOLO III IL CASO STUDIO: IL LICEO PORPORA TO DI PINEROLO 3.1 Pinerolo e la Cavalleria 33 3.2 La Regia Scuola Militare di Equitazione di Pinerolo 44 3.3 Il liceo Porporato di Pinerolo 48 3.3.1 Sopralluoghi e raccolta immagini 50 3.3.2 Modalità di indagine 54 3.3.3 Le tipologie di aule all'interno della scuola 56 Schede: la rappresentazione geometrica delle aule tipo individuate 3.4 L'ambiente interno: superfici e modalita' di riflessione 61 Schede: descrizione dell'ambiente interno 3.5 Le sorgenti di luce naturale 65 3.6 Il sistema di illuminazione naturale 69 Schede: descrizione del sistema di illuminazione naturale 3.7 Il sistema di illuminazione artificiale 76 Schede: descrizione del sistema di illuminazione artifIciale Bibliografia CAPITOLO IV VALUTAZIONE IN CAMPO DELL'AMBIENTE LUMINOSO: INDAGINE OGGETTIVA 4.1 La metodologia 86 4.2 Procedura di misura dell'illumi namento 93 4.3 Procedura di misura della luminanza 95 4.4 Procedura di caratterizzazione di singoli componenti presenti in ambiente 100 4.5 Elaborazione dei dati di illuminamento e di luminanza misurati in campo nelle aule oggetto di studio 4.5.1 La condizione standard 102 4.5.2 La condizione d'uso 103 4.5.3 Schede di sintesi dei risultati ottenuti 106 Schede: la condizione standard di misura Schede: la condizione d'uso - I° periodo di misura Schede: la condizione d'uso- 11° periodo di misura Bibliografia CAPITOLO V CONFRONTO TRA DATI MISURATI E PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER CIASCUNA AULA MISURATA 5.1 Analisi del fattore di luce diurna medio 114 5.2 Analisi del livello di illuminamento medio sul piano di lavoro e sulla lavagna 114 5.3 Analisi della distribuzione di luce in ambiente 114 5.4 Analisi dei contrasti di luminanza 115 5.5 Confronto fra dati misurati e parametri di riferimento per ciascuna aula misurata 116 5.6 Sintesi e valutazione dello stato di fatto negli ambienti oggetto dello studio sperimentale 160 5.6.1 Fattore di luce diurna medio 161 5.6.2 Livello di illuminamento medio sul piano di lavoro e sulla lavagna e analisi della distribuzione della luce in ambiente 163 5.6.3 Contrasti di luminanza 167 Bibliografia CAPITOLO VI VALUTAZIONE IN CAMPO DELL'AMBIENTE LUMINOSO: INDAGINE SOGGETTIVA 6.1 La struttura del questionario 171 6.2 La somministrazione del questionario 172 6.3 Elaborazione dati 175 6.3.1 Informazioni di carattere generale 175 6.3.2 Valori medi statistici 176 6.3.3 Procedura d'analisi- I° periodo 177 6.3.4 Analisi comparativa- 1° periodo 183 6.3.5 Procedura d`analisi- 110 periodo 194 6.3.6 Analisi comparativa- 110 periodo 198 6.4 Informazioni di sintesi 202 Bibliografia CAPITOLO VII CORRELAZIONE TRA IL DATO OGGETTIVO RICAVATO DA MISURE IN CAMPO E IL DATO SOGGETTIVO ELABORATO ATTRAVERSO IL QUESTIONARIO 7.1 Il dato oggettivo ricavato da misure in campo 206 7.2 Il dato soggettivo elaborato attraverso il questionario 207 7.3 La rappresentazione dei dati 210 7.4 Analisi dell'andamento dei grafici 211 7.5 Informazioni di sintesi 217 Bibliografia APPENDICE |
Bibliografia: | CAPITOLO I · Baker N., Fanchiotti A., Steemers K., Daylighting in architecture, Commision of European Communities, 7ames&7ames, London, 1993. · Torricelli M. C., Sala M., Secchi S., Daylighting, la luce del giorno, Alinea, Firenze, 1995. · Logora A., Luce naturale e progetto, Maggioli Editore, Rimini, 1997. · Fellin L., Forcolini G., Palladino P., Manuale di illuminotecnica, tecniche Nuove, Milano, 1999. · Aghemo C., Pellegrino A., Illuminazione 1, in Marco Filippi (a cura di),"Schede di illuminazione, acustica e climatizzazione nell'edilizia",dispense del corso di "Fisica Tecnica Ambientale", Politeko, Torino, 1999. · Bonomo M., Teoria e tecnica dell'illuminazione di interni, Libreria Clup,Milano, 2000. · Ravizza D., Progettare con la luce, Franco Angeli, Milano, 2001. CAPITOLO II D.M. 18/12/1975- Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nell'esecuzione di opere di edilizia scolastica, Ministero dei LLPP e ministero della Pubblica Istruzione, in Gazzetta Ufficiale 2 febbraio 1976. · UNI 10840 Locali scolastici - Criteri generali per l'illuminazione artificiale e naturale, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, marzo 2000. · Associazione Italiana Di Illuminazione- Raccomandazioni per l'illuminazione nelle scuole, II edizione, Litografia Novastampa, Parma, settembre 1994. · UNI 12464- Lighting of indoor working places, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, ottobre 2004. CAPITOLO III · Rodzanko P., La scuola di cavalleria italiana, il suo metodo di equitazione di campagna eil suo insegnamento, Milano, L.L. edizioni Equestri, 1911. · Bonacossa A., La scuola di Cavalleria di Pinerolo, Pinerolo 1930, p.12. · Arnaldo Pittavino, Storia di Pinerolo e del Pinerolese, Pinerolo, Tipografia Subalpina Torre Pellice, 1963 · Comoli Mandracci V., Storia e fenomenologia urbana, in, Pinerolo, t emi di storia della città, in "Atti e Rassegna Tecnica della società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino" n.s. XXXVI-3 a. 115 (marzo 1982). · Veneziani Santonio G., Storia dell'Equitazione Italiana, 2voll., Torino, Edizioni dell'Orso, 1996. · Logora A., Luce naturale e progetto, Maggioli Editore, Rimini, 1997. · Fellin L., Forcolini G., Palladino P., Manuale di illuminotecnica, tecniche Nuove, Milano, 1999. · Aghemo C., Pellegrino A., Illuminazione 1, in Marco Filippi (a cura di), "Schede di illuminazione, acustica e climatizzazione nell'edilizia", dispense del corso di "Fisica Tecnica Ambientale", Politeko, Torino, 1999. · Ceccherini Nelli L., D'Audino E., Lusardi A. P., Sala M., Trombadore A.,Schermature Solari, Alinea Editrice, Firenze, 2000. · Ravizza D., Progettare con la luce, Franco Angeli, Milano,2001 · Aghemo C. Lo Verso Valerio, Guida alla progettazione dell'illuminazione naturale, Torrazzi, Parma, 2003. · Forcolini G., Lighting, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 2004. CAPITOLO IV · D.M. 18/12/1975 Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nell'esecuzione di opere di edilizia scolastica, Ministero dei LLPP e ministero della Pubblica Istruzione, in Gazzetta Ufficiale 2 febbraio 1976. · Associazione Italiana Di Illuminazione- Raccomandazioni per l'illuminazione nelle scuole, II edizione, Litografia Novastampa, Parma, settembre 1994. · UNI 10840 Locali scolastici - Criteri generali per l'illuminazione artificiale e naturale, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, marzo 2000. · UNI 12464- Lighting of indoor working places, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, ottobre 2004. · Baker N., Fanchiotti A., Steemers., Daylighting in Architecture, Commision of European Communities, James&James, London 1993 · Fontoynont M., Ecole Nationale des Travaux Publics de l'Etat (lyons, France), Daylight performance of buildings, James&James for the European Commision Directorate Generai XII for Science, Research and Development, Hong Kong, 1999 · Daylight in buildings, a source book on daylighting systems and components, a report of IEA SHC Task 21/ECBCS Annex 29, July 2000 · Aghemo C., Filippi M., Pellegrino A., La verifica dell'ambiente luminoso, problemi di rilievo e elaborazione dei dati, in Atti Convegno Nazionale AIDI "Luce e qualità della vita", Torino 27-28 ottobre 1994 · M. Schiler, Toward a definition of glare: can qualitive issues be quantified?, in 2"d EAAE- ARCC Conference on Architectural research, Paris 4-8 July 2000 CAPITOLO V · D.M. 18/12/1975- Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nell'esecuzione di opere di edilizia scolastica, Ministero dei LLPP e ministero della Pubblica Istruzione, in Gazzetta Ufficiale 2 febbraio 1976. · Associazione Italiana Di Illuminazione- Raccomandazioni per l'illuminazione nelle scuole, II edizione, Litografia Novastampa, Parma, settembre 1994. · UNI 10840 Locali scolastici - Criteri generali per l'illuminazione artificiale e naturale, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, marzo 2000. · UNI 12464- Lighting of indoor working places, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, ottobra, 2004. CAPITOLO VI · D.M. 18/12/1975- Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nell'esecuzione di opere di edilizia scolastica, Ministero dei LLPP e ministero della Pubblica Istruzione, in Gazzetta Ufficiale 2 febbraio 1976. · Associazione Italiana Di Illuminazione- Raccomandazioni per l'illuminazione nelle scuole, II edizione, Litografia Novastampa, Parma, settembre 1994. · UNI 10840 Locali scolastici - Criteri generali per l'illuminazione artificiale e naturale, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, marzo 2000. · UNI 12464- Lighting of indoor working places, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, ottobre, 2004 � C. Aghemo, A. Pellegrino, Illuminazione naturale e artificiale negli ambienti scolastici, in Luce n. 2, 2003. CAPITOLO VII · D.M. 18/12/1975- Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nell'esecuzione di opere di edilizia scolastica, Ministero dei LLPP e ministero della Pubblica Istruzione, in Gazzetta Ufficiale 2 febbraio 1976. · Associazione Italiana Di Illuminazione- Raccomandazioni per l'illuminazione nelle scuole, II edizione, Litografia Novastampa, Parma, settembre 1994. · UNI 10840 Locali scolastici - Criteri generali per I'illuminazione artificiale e naturale, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, marzo 2000. · UNI 12464- Lighting of indoor working places, Commissione "Luce e illuminazione", Milano, ottobre, 2004. · L. Rositani Ronchi, Che cosa è l'adattamento, in Luce n. 5, 2003. |
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