Caterina Abrate
Brasilia: per un paesaggio costruito contemporaneo. Idee per una riqualificazione urbana.
Rel. Paolo Mellano, Mario Artuso, Alessandro Mazzotta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2017
Abstract: |
Fin dalla sua ideazione, Brasilia, è stata studiata e analizzata portando alla nascita di una serie di critiche a livello internazionale che hanno evidenziato la grande distanza che vi è dalla città ideata a quella reale. Ultima utopia urbana della civiltà occidentale che aveva come aspettativa quella di creare un progetto urbano che avrebbe potuto contribuire al cambiamento delle realtà sociali esistenti, promuovendo un uso dello spazio egualitario. Nonostante queste ambizioni, l’azione del governo e la speculazione edilizia contribuirono alla creazione di una realtà urbana disgregata, intensificando maggiormente le differenze tra gli abitanti del Plano Piloto e le città satelliti intorno. L’oggetto di studio di questa tesi riguarda la riqualificazione urbana del Setor Comercial Norte, un’area centrale di Brasilia, progettata da Lucio Costa. Questo settore, come gli altri centrali della città, è inserito all’interno del perimetro di protezione del Conjunto Urbanístico di Brasília, riconosciuto come patrimonio storico e culturale nazionale e sotto protezione UNESCO dal 1987. L’area è un centro nevralgico della città, ma è in evidente stato di degrado. Il settore è caratterizzato da diversi edifici ad uso commerciale e terziario, tipologicamente differenti; “edifici isola”, come li definisce il professore Frederico de Holanda, composti cioè da pareti cieche senza nessuna relazione con lo spazio circostante. Il flusso di persone dimostra, per lo meno durante la settimana, un certo dinamismo e potenzialità dell’area, ma dall’altra parte la mobilità all’interno è quasi impossibile. Questa tesi ha un valore programmatico e cerca di proporre un modello progettuale di riqualificazione urbana. Sono state, quindi, studiate due diverse soluzioni progettuali: una presso l’Università di Brasilia e una seconda presso il Politecnico di Torino. La prima si è concentrata su una ridefinizione dell’area dando priorità al ruolo del pedone, focalizzandosi quindi sullo street design. La seconda cerca di riproporre, invece, alcuni principi cardine del periodo moderno, in chiave contemporanea, come la separazione dei flussi pedonali e carrabili e la compenetrazione tra natura e architettura, conservando Brasilia come simbolo architettonico. Quest’ultimo progetto, cerca di proporre una soluzione di rigenerazione urbana sostenibile, tenendo conto dei costi (limitando le demolizioni), delle questioni ambientali (gestione isole di calore e acque meteoriche) e delle implicazioni economiche e architettoniche. Si rompono così i limiti causati degli edifici preesistenti, creando un nuovo sistema di connessioni su due livelli, i flussi al piano terra e i flussi del percorso soprelevato, pensati come un organismo integrato che relaziona le differenti aree del complesso. Il progetto tende a convertire l’area in un nuovo polo necessario per la rivitalizzazione dell’economia, la cultura e la vita sociale della zona. L’area, oggi totalmente destinata solo al commercio verrà destinata anche ad altri usi. Saranno previste delle residenze, costruite sia ex novo che ricavate all’interno degli edifici già esistenti, delle residenze universitarie e temporanee. Saranno previste, inoltre, anche attività ricettive come impianti sportivi, ristoranti e centri culturali. La tesi inoltre ha una valenza metodologica proponendo un abaco di soluzioni tipo, in base alla tipologia edilizia, per nuove forme insediative adattabili a contesti simili in stato di degrado. Per ulteriori informazioni contattare: Caterina Abrate, caterina.abrate @gmail.com
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Relatori: | Paolo Mellano, Mario Artuso, Alessandro Mazzotta |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | U Urbanistica > UG Pianificazione del paesaggio |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6131 |
Capitoli: | 0 Premessa metodologica 0.1 Introduzione 1 L’esperienza del Dipló 1.1 Una nuova capitale per il Brasile 1.2 II progetto di Lucio Costa 1.2.1 Biografia 1.2.2 II progetto 1.3 I Settori Centrali 1.4 I Settori Commerciali 1.5 II Setor Comercial Norte 1.6 Referenze teoriche 1.7 Analisi e direttrici di progetto 1.8 Proposta 1.8.1 Obbiettivi e strategie 1.8.2 Usi previsti 1.8.3 Tipologie edilizie 2 Temi di Progetto 2.1 Brasilia: emblema del modernismo? 2.2 Natura e artificio 3 Proposta progettuale 3.1 Concept 3.2 Abaco soluzioni tipo 3.3 Tavole di progetto Appendice 7.1 Cademo do Dipiò Ringraziamenti Bibliografia |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA BALDUCCI A. et al. (a cura di), Brasilia. Un’utopia realizzata 1960-2010, Electa, Milano 2010. BENEVOLO L., Storia dell’architettura moderna ,1960, pp.706-707; BICCA P., Brasilia: mitos e realidades, em PAVIANI, Aldo, Brasilia, ideologia e realidade. Espago urbano em questào. Sào Paulo: Projeto, 1985, pp. 102- 126. COSTA L., Brasilia Revisitada. Brasilia: Diàrio Oficial do Distrito Federai. Decreto No. 10.829. de 14 de outubro de 1987, 1987. COSTA L., Relatório do Plano Piloto de Brasilia, 1956 DE HOLANDA F., Brasilia - cidade moderna, cidade eterna. Brasilia: Editora da UnB, 2010. DE HOLANDA F., O mundo das miudezas: Plano de Preservagào do Conjunto Urbanistico de Brasilia, 2014 FIBGE, 1980; 1991 FRAMPTON K., Storia dell’architettura Moderna, 1980, pp. 304-305; HALL R, Cities of Tomorrow: An Intellectual History of Urban Planning and Design Since 1880, 1995; HOLSTON J., A Cidade Modernista. Urna Critica de Brasilia e sua Utopia, Sào Paulo: Companhia das Letras, 1993. HOLSTON J., The modemist city, an antropologico critique of Brasilia, 1989', KOOLHAAS R., R., Boeri, S., Kwinter, S., Tazi, N., Ulrich Obrist; Mutations, 2000 (p. 12) LEITÀO F., Brasilia 1960 2010: passado, presente, futuro, Brasilia, 2010. XAVIER A. e KATINSKY J.Brasilia - Antologia Critica, 2012; ZEVI B., Brasilia troppo in fretta. Capital di plastici ingranditi, in “L’Espresso” n. 246, 25 gennaio 1959; ZEVI B., Un piano per Brasilia, 1958, pp. 14-19; GEHL J., Life Between Buildings: Using Public Spaces, Copenhagen, The Danish Architectural Press, 2006 GELH J., Cidades Pare Pessoas, Sao Paolo, 2013 JACOBS J., Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane, Torino, 2009 PAANS O., PASEL R., Situational urbanism directing postwar urbanity and adaptive methodology for urban transformation,Berlino, 2014. SECCHI B., La città del XXI secolo, Bari-Roma, 2005 SECCHI B., Prima lezione di urbanistica, Bari, 2000 TENORIO G., Ao desocupado em cima da ponte. Brasilia, Arquitetura e Vida Pública. Tese de doutorado, Faculdade de Arquitetura e Urbanismo, Universidade de Brasilia. Brasilia, 2009. WHYTE, W. H. The social life of small urban spaces, New York: Project for Public Spaces, 2009, pp. 16-19; AMBASZ E., Architettura & natura, design & artificio, Milano, Electa, 2010 GALLINA P., Il progetto urbano: dalll’esperienza francese alla realtà italiana, Milano, 2004. DONATO S., Architettura del paesaggio : di natura e d’artificio, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 2008. MOSTAFAVI M., Landascape urbanism, A manual for the machinic landscape, Londra, 2003. MARGOLIS L., Living system: innovative materials and technologies for landscape architecture, Basel, Boston, Berlino, Birkhäuser, 2007. MAZZOTTA A., L’acqua: materia per l’immagine del paesaggio costruito, indicazioni manualistiche tra sostenibilità e “sensibilità”, Firenze, 2007. PIGNATTI L., Transforming the landscape, Roma, gangemi, 2011. SAMPIERI A., Nel paesaggio : il progetto per la città negli ultimi venti anni, Roma, Donzelli Editore, 2008. SCHRÖPFER T., Ecological urban architecture : qualitative approaches to sustainability, Basel, Birkhäuser, 2012. |
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