Marcello Lubiani
Aosta city gate. La nuova porta sud di Aosta.
Rel. Guido Drocco. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2006
Abstract: |
La città di Aosta dopo il suo glorioso passato di epoca romana, ha vissuto alterne vicende sociali, politiche, economiche e urbanistiche legate alla storia degli stabilimenti della Cogne, l'imponente fabbrica di acciai che è sorta e si è espansa nella parte sud del capoluogo valdostano. La collocazione dell'industria, insieme a quella della limitrofa linea ferroviaria, ha costituito un blocco allo sviluppo verso meridione della città, creando una vasta area che per decenni è stata trascurata dagli studi urbanistici e dai Piani Regolatori. Il recente smantellamento di gran parte dello stabilimento e la successiva riduzione dell'area di interazione della fabbrica ha creato nel capoluogo valdostano ampie zone libere e dei vuoti urbanistici evidenti. La zona presa come argomento della tesi fa parte delle sopracittate aree ed è nominata "F8-Dart-Porta Sud". I suoi limiti possono essere quindi semplificati con le mura romane a Nord, in corrispondenza della torre di Bramafam, il fiume Dora e l'insediamento Cogne a Est. L'area strategicamente è uno snodo di interscambio fondamentale e caratterizzato altresì dalle più svariate funzioni; per questo motivo negli ultimi anni sono state avanzate diverse proposte urbanistiche volte a riqualificare e a riallacciare l'area alla città, che sono state peraltro fonte preziosissima di ispirazione al progetto di tesi. Lo studio parte innanzitutto da un'analisi dei punti di snodo inerenti alle vie di comunicazione da valorizzare e collegare all'area. Si è tenuto conto quindi della vicinanza alla Stazione Ferroviaria, alla stazione dei pullman, della presenza dell'edificio della funivia Aosta - Pila e dell'autostrada Torino - Aosta. Successivamente si è volta l'attenzione all'aspetto storico e ambientale in quanto l'area confina con le mura romane lungo la via Paravera-via Carducci affacciandosi sulla torre di Bramafam e con le sponde del fiume Dora. L'idea è stata quella di riproporre sull'area, svuotata dalle disordinate funzioni attuali, l'asse delle mura romane andando a incrociare quello obliquo della funivia. Tale incrocio ha portato alla realizzazione di un edificio unico destinato a ospitare un insieme di funzioni di carattere principalmente terziario. Per contribuire all'immagine di un punto di interscambio è stato previsto un piano di parcheggi interrati con 560 posti auto, in modo da servire le utenze sia dell'edificio ad anello, sia quelle turistiche della funivia. A immagine della cortina romana sono stati poi collocati dei grossi edifici cubici ad uso uffici/attività alberghiera, in corrispondenza delle antiche porte romane di accesso alla città, divenute successivamente torri di guardia in epoca medievale. Sul grosso edificio che è dirimpettaio alla torre di Bramafam arriva infine una passerella pedonale che, seguendo l'asse romano del cardo, permette di entrare all'interno della struttura. I due archi della passerella rappresentano le due vette montane che cingono la Valle, diventando quindi simbolo del progetto e un elemento architettonico di rilievo per chi arriva in città dalla zona sud. All'interno dell'edificio a corte infine, si è ipotizzata una grossa area di verde attrezzato dove al centro trova spazio uno specchio d'acqua che durante la stagione invernale diventa una pista di pattinaggio all'aperto, elemento sino ad ora mancante nel panorama aostano. L'obiettivo della tesi è stato quello di ridare nuova vita a una zona di Aosta che per anni è stata usata solo esclusivamente come parcheggio da parte degli addetti alla fabbrica Cogne, e di concentrare più funzioni in modo da coinvolgere l'utenza a soffermarsi nelle diverse ore della giornata e non solo a un transito per l'accesso alla funivia. II titolo della tesi diventa così quasi uno slogan pubblicitario, un motto da proporre per un nuovo prodotto sul mercato, e il logo rappresenta i punti chiave del progetto: l'edificio ad anello e la passerella pedonale, con i suoi archi a forma di "A" a comporre il nome Aosta. |
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Relatori: | Guido Drocco |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | Aosta - riqualificazione |
Soggetti: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia A Architettura > AO Progettazione U Urbanistica > UN Storia dell'Urbanistica U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio |
Corso di laurea: | NON SPECIFICATO |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/569 |
Capitoli: | 1 - Inquadramento storico della città di Aosta. 2 - Storia della fabbrica Cogne e sviluppo della città. 3 - I piani regolatori storici di Aosta. 4 - La zona "F8-Dart-Porta Sud": studi di riqualificazione. 5 - La zona " F8 - Dart- Porta Sud": lo stato attuale. 6 - La zona " F8 - Dart-Porta Sud": la proposta progettuale. 7 - Allegati 8 - Tavole di progetto 9 - Bibliografia |
Bibliografia: | ASTER: La Valle d'Aosta che cambia. Presentazione di Giuseppe De Rita. Franco Angeli, Milano 1998 AA.VV. Torri romane in Valle d'Aosta: Arnaz, Gressan, La tour d'Hérères e Morgex. Tipografia Valdostana, Aosta 1969 AA.VV.: La Valle d'Aosta che cambia. Franco Angeli, Milano 1996 BBPR: Studi e proposte preliminari per il piano regolatore della Val d'Aosta. Nuove Edizioni, Ivrea 1937 BAZZANELLA,Liliana: La nuova porta sud di Aosta, in: "Ricerca per una architettura dei luoghi". Dipartimento di Progettazione architettonica, Politecnico di Torino. Celid, Torino 1997 BINEL Corrado (a cura di): Dall'Ansaldo alla Cogne, un esempio di siderurgia integrale 1917-1945. Electa editrice, Milano 1985 CISCATO Giuseppe, MAMMINO Armando: Un solaio chiamato Predalle. Disegni, particolari, calcoli. Alinea edizioni, Firenze 1987 COMIN Elisabetta: L'area Cogne e i piani regolatori della città di Aosta. RAVDA, Aosta 1996 COMUNE DI AOSTA, Assessorato all'urbanistica: Aosta, città, struttura, piano. Tipografia Valdostana, Aosta 1990 CORNI, Francesco: Aosta antica: la città romana. Tipografia Valdostana, Aosta 1987 COSSARD, Italo: Storia valdostana: dalla preistoria ai giorni nostri. Musumeci editore, Quart (AO)1986 NEBBIA Giuseppe: Architettura moderna in Valle d'Aosta tra l'800 e il '900. Musumeci editore, Quart (AO) 1999 NUVOLARI Francesco: L'uomo l'ambiente la sua città. Assessorato all'ambiente - Città di Aosta. R&R editori, Milano 1983 ORLANDONI Bruno: Architettura in Valle d'Aosta. Priuli & Verlucca editori, Ivrea (TO) 1995 PROMIS Carlo: Le antichità di Aosta. Augusta Praetoria Salassorum. Stamperia Reale, Torino 1862 (ristampa) RAVDA: Schema di piano urbanistico regionale e di tutela del paesaggio / Regione Autonoma della Valle d'Aosta. Ufficio urbanistico e di tutela del paesaggio, Aosta 1973. RAVDA: Piano Territoriale Paesistico. Supplemento al n.108 di Urbanistica. Anno III, ottobre 1997 RAVDA: Sguardi dal cielo sulla Valle d'Aosta. Cartografia e fotografie aeree. Musumeci editore, Quart (AO) 1998 REMACLE Claudine: Vallèe d'Aoste: une vallèe, des paysages. Umberto Allemandi & C., Torino 2002 Rivista Costruzioni metalliche fascicolo 6 vol. 51 anno 2000 pag 19-27: "Acciaio e alte prestazioni: la centrale del latte di Aosta" ROMA Giuseppe (a cura di): Città e impresa: una regola per i progetti urbani. RUR, Roma 1992 |
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