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Il P.S.R. nel quadro delle politiche di sviluppo del territorio

Emiliana Marino

Il P.S.R. nel quadro delle politiche di sviluppo del territorio.

Rel. Marco Santangelo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2016

Abstract:

INTRODUZIONE

Il tema di fondo della presente tesi di laurea è quello di andare a trattare le caratteristiche generali di un P.S.R. (PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE) in modo sintetico (capitolo 1) rapportandosi poi sia alla programmazione passata dello stesso strumento (ovvero P.S.R. 2007- 2013) che a quella odierna (capitolo 2), la quale si sta sviluppando e concretizzando sul territorio (P.S.R. 2014-2020, capitolo 3). Ogni programmazione dura 7 anni seguendo la programmazione comunitaria e dà modo di poter cambiare direzione o di migliorare gli obiettivi prefissati e puntare su altre problematiche.

Il confronto potrà evidenziare quali aspetti sono stati fondamentali e utili nella programmazione passata e quali sono stati modificati e riorganizzati con la nuova (capitolo 3). Porre quindi una visione critica della relazione tra i due programmi che faccia capire cosa è stato modificato nella nuova programmazione ed in particolare se è cambiato il modo di recepire questo strumento sul territorio. Gli aspetti che emergeranno saranno soprattutto quelli riguardanti la prospettiva strategica del nuovo programma, la quale risulta essere più evidente ed affermata grazie al recepimento del nuovo quadro di riferimento Europeo (Europa 2020), argomento che verrà trattato successivamente alla P.A.C. (capitoli 4 e 5), ovvero alla Politica Agricola Comune. Politica alla quale è attualmente riservato circa il 40% del bilancio annuale dell'UE, e per il quale è bene spiegare tutti i suoi passaggi e capire come è cambiata nell'arco di queste programmazioni.

La P.A.C., essendo la è più longeva delle politiche comunitarie, ha subito nel tempo innumerevoli trasformazioni e modifiche più o meno radicali, che hanno mutato la concezione stessa di agricoltura, da attività specificamente economica e commerciale ad attività multifunzionale potenzialmente erogatrice di servizi benefici per il mondo rurale nella sua completezza e per la totalità della sua popolazione (Hoffmann,2006).

Il lavoro vuole anche essere un contributo sintetico e schematico per inquadrare a livello nazionale il nuovo assetto programmatico dell'Unione Europea verso il 2020 (capitolo 5). Rispetto a quanto stabilito dai regolamenti europei, l'Italia ha poi scelto una programmazione Regionale della materia sviluppo rurale, fatta eccezione per alcuni interventi (Rete Rurale Nazionale, Gestione del Rischio, Biodiversità animale e Piano irriguo) che restano di competenza nazionale. Il Governo, quindi, ha presentato il Piano Nazionale alla Commissione europea e le Regioni hanno presentato o comunque hanno avviato le procedure per definire i loro Programmi di Sviluppo Rurale.

Successivamente si tratteranno le politiche nazionali in materia di agricoltura (capitolo 6) e soprattutto come queste, insieme ai Programmi di Sviluppo Rurale vengono concretizzate sul territorio, su cosa punta la nazione e quali obiettivi ha per questa materia. Far emergere quindi come queste politiche si attuano sul territorio e con quali strumenti.

Le fonti utilizzate sono state principalmente la consultazione dei corrispondenti documenti chiave dal punto di vista culturale e programmatico delle istituzioni europee: ovvero le fonti legislative quali trattati, direttive e regolamenti, (si vedano i Riferimenti Normativi) successivamente alcune monografie sulla storia della P.A.C. e della Politica di Sviluppo Rurale con anche la consultazione di alcune fonti relative ai P.S.R passati e a quello attuale reperibili dai siti istituzionali dell'Unione Europea e delle Regioni, visionabili dalla bibliografia finale.

Questo lavoro ha portato ad avere un quadro generale della situazione nazionale rispetto ad un tema molto importante e che necessita di interventi mirati come quello dell’agricoltura, e non solo, anche rispetto al tema della politica e della strategia. Questi argomenti sono stati affrontati durante il tirocinio svolto nel precedente periodo presso la sede del Chintana s.r.l., trovando qui occasione per approfondirli ed illustrarli.
Relatori: Marco Santangelo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: SS Scienze Sociali ed economiche > SSD Politica
U Urbanistica > UG Pianificazione del paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-48 - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4869
Capitoli:

INDICE

TABELLA DELLE SIGLE

INTRODUZIONE

1. LA STRUTTURA DEI P.S.R

1.1.Perché una politica di sviluppo rurale?

1.2.II percorso di elaborazione dei P.S.R

2. IL P.S.R 2007-2013

2.1.Caratteristiche di questa programmazione

2.2.Interazione delle misure rispetto alle priorità del P.S.R

2.3.Difficoltà e criticità del P.S.R. 2007-13 per la Regione Piemonte e indicazioni per la nuova

programmazione

3.IL P.S.R 2014-2020

3.1.Come si articola questa programmazione e differenze con la precedente

3.2.Un confronto tra le programmazioni 2007 - 2013 e 2014 - 2020

3.3.Le priorità e le focus area

3.4.Le misure: scheda di sintesi

3.5.Fabbisogni del P.S.R. 2014-2020 della Regione Piemonte: scheda di sintesi

3.6.Influenza reciproca delle misure rispetto alle priorità del P.S.R

3.7.I passaggi per arrivare all'elaborazione del Programma Piemontese (Analisi di contesto del territorio Piemontese, Documento di Partenariato e la VAS)

4.LA PAC: POLITICA AGRICOLA COMUNE

4.1.Le origini della PAC

4.2.Le riforme e la crisi

4.3.La riforma MacSharry

4.4. Agenda 2000: nasce la Politica di Sviluppo Rurale

4.5.La riforma Fischler: il rinforzamento del secondo pilastro

4.6.La politica di sviluppo rurale 2007-2013 rispetto alla P.A.C

4.7.Suddivisioni finanziarie del FEARS

4.8.La P.A.C. 2014-2020: elementi innovativi

4.9.Novità nella Politica di Sviluppo Rurale

4.10.II budget della P.A.C. fino al 2020

4.11.Una P.A.C. a sostegno dell'ambiente?

5.EUROPA 2020

5.1.Le strategie Europa 2020 e le politiche europee

5.2.I fondi strutturali europei

5.3.La nuova politica europea di sviluppo e la nuova programmazione dei fondi strutturali 2014 - 2020

6.LE POLITICHE NAZIONALI E TERRITORIALIZZAZIONE DEL P.S.R

6.1.Su cosa punta il livello nazionale (obiettivi per l'agricoltura) e come li attua sul territorio

6.2.L'orientamento comunitario allo sviluppo locale e politiche nazionali

6.3.Rinnovamento e ricerca per l'agricoltura nella programmazione 2014-2020: per una strategia

nazionale

6.4.La territorializzazione del P.S.R

6.5.II comitato di sorveglianza, l'apertura dei bandi

6.6.Quali sono le influenze reciproche fra P.S.R e consumo di suolo? E P.S.R e paesaggio rurale?

CONCLUSIONI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

RIFERIMENTI NORMATIVI

SITOGRAFIA
Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

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Frascarelli, A. 2010 Una Pac 2014-2020 più mirata, più equilibrata e più verde Rivista Terra e Vita n. 42/2010

Frascarelli, A. 2011 2014-2020, prove di una nuova Pac Rivista Terra E Vita n. 36/2011

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Montino F. (2013), "La riforma delle Politiche di Sviluppo Rurale 2014-2020" in Agriregionieuropa, n. 35 anno 9

Monteleone A. e Tarangioli S. (2013), "La Politica di sviluppo rurale 2014-2020, priorità e nuovi scenari" in Rapporto sullo Stato dell'Agricoltura 2012. Inea; Roma

Rivista Terra e Vita, Nuova versione del Piano strategico nazionale. Regioni al lavoro sulle scelte operative Esami di settembre a Bruxelles per lo Sviluppo Rurale 2007- 2013. n. 31/2006

Segrè, A.- Gaiani, S. 2008 La politica di sviluppo rurale in A.Segrè (a cura di )

Segrè, A. in L'evoluzione della Politica agricola comunitaria Politiche per lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare, Carocci Ed., Roma Trevisan, G. 2008

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