Stefano Bevilacqua
Il recupero delle borgate montane : una proposta di rifunzionalizzazione di un edificio tradizionale a Cumiana.
Rel. Andrea Bocco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2016
Abstract: |
Il territorio delle Alpi, secondo le definizioni date dai geografi, viene tradizionalmente inquadrato entro il passo di Cadibona (valico alpino in provincia di Savona) e la periferia di Vienna. Esistono differenti delimitazioni dell’arco alpino, tra le quali quella più ampia adottata dalla CEE nel 1995, inserita nel contesto di una ripartizione dell’Europa in nove macro-regioni, che comprende, oltre ai territori generalmente inclusi nella classificazione della catena montuosa, anche l'intera Baviera, incluse Monaco e Norimberga, il Baden- Wùttemberg (con la Foresta Nera,che è territorio extra-alpino e Stoccarda), l’intera Austria, il lago di Neusiedl, oramai nelle steppe ungheresi, e l'intera Italia settentrionale, fino all’Appennino tosco¬emiliano. Questa suddivisione sembra "creata ad arte per stemperare i caratteri e i problemi delle Alpi in una Mitteleuropa aLLargataj raggiunge una superficie di 450.000 kmq e una popolazione di 70 milioni di abitanti." Secondo un’altra definizione, adottata dalla Convenzione Europea sulle Alpi, queste si sviluppano invece su una superficie di 192.000 kmq, con una popolazione di circa 14 milioni di abitanti (secondo una stima del 2000), ripartiti in circa 6.100 comuni. Questa suddivisione esclude tra l'altro le municipalità ed i territori posti al confine delle Alpi, come anche le città al margine dell'arco alpino con una popolazione uguale o maggiore ai 500.000 abitanti. La profondità della catena alpina varia da un minimo di 125-150 km, tra Saluzzo o Avigliana e Grenoble, e un massimo di 250 km tra Verona e Monaco di Baviera. Sono otto gli stati aventi territori afferibili all'arco alpino: l'Austria, la Francia, la Germania, l'Italia, il Liechtenstein, il Principato di Monaco, la Slovenia e la Svizzera. Nel tratto compreso tra il Colle di Nava (907 m) e il colle di Tenda (1908 m) le Alpi scendono praticamente fino al mare, come nel comune di Sanremo, che presenta un contrafforte (Monte Brignone) di 1289 m, nel comune di Ventimiglia, e nel Principato di Monaco. L'autore rileva anche che, se a occidente i confini dello spazio alpino risultano abbastanza ben delimitati dalla valle del Rodano, a oriente risulta più difficile stabilire il limite tra le Alpi e le Dinaridi. Convenzionalmente, questo viene collocato tra Udine e Lubiana, escludendo dai territori alpini la zona del Carso triestino, e inglobando i rilievi delimitati a sud da un'ideale linea che congiunge Gorizia a Aidussina e Postojna e a est che congiunge Postojna a Lubiana. Nella fascia ovest il Mittelland svizzero viene generalmente escluso dal territorio alpino, eccezion fatta per una stretta fascia di territorio compresa tra Friburgo e Montreaux e per i rilievi compresi tra San Gallo e Zurigo. Nella zona nord-est i territori della Convenzione delle Alpi vengono limitati da una linea che collega Salisburgo a St.Polten, per continuare verso est fino a includere tutti i comuni che confinano con la città di Vienna. Per quanto riguarda l'Italia, Bàtzing aggrega allo spazio della Convenzione tutte le Langhe cuneesi e gran parte dei comuni costieri della Liguria, mentre sul versante francese i confini su sviluppano lungo una linea che congiunge Grasse a Draguignan, Apt e Nyons, escludendo il Massiccio dei Maures come anche Aix en Provence e Brignoles.
Superficie e popolazione delle Alpi. Per introdurre le problematiche tipiche dei territori alpini, e del nostro in generale, può ora risultare utile rivolgere l'attenzione alle condizioni nelle quali versavano le Alpi alla fine dell'800. Da sempre territorio difficile e isolato, le Alpi sono tuttavia state colonizzate ed abitate da popolazioni stanziali, non solamente oggetto di migrazioni stagionali, fin dall'epoca antica. Queste regioni, che almeno da un paio di secoli sono entrate nell'immaginario comune come territori marginali, e spesso svantaggiati, hanno ricoperto in realtà il ruolo di territori privilegiati, caratterizzati da un'economia florida, abitati da popolazioni fiere, che spesso sfuggivano al controllo delle differenti autorità centrali della pianura, a causa della posizione difficile da raggiungere e della loro lontananza da queste, e che godevano dunque di un maggiore grado di indipendenza, di sviluppo, e di progresso sociale. Spesso poi, queste popolazioni riuscivano a sfruttare economicamente il ruolo di passaggio obbligato per i collegamenti tra i paesi, ricoperto da varie regioni alpine. La marginalità del territorio alpino e la sua difficile accessibilità hanno spesso costituito la regione della sua floridità economica, restando questo territorio al di fuori degli sconvolgimenti socio-politici che caratterizzavano in alcuni periodi altre regioni europee, soprattutto in epoca medievale e tardo-medievale,. Storicamente, la sussistenza di quelle popolazioni che decidevano di (o che erano costrette a) insediarsi sulle Alpi, doveva constare soprattutto in attività legate all'agricoltura, alla pastorizia, all'industria del legname, e in alcune aree, all'attività estrattiva e mineraria. |
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Relatori: | Andrea Bocco |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Numero di pagine: | 97 |
Parole chiave: | |
Soggetti: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte R Restauro > RA Restauro Artchitettonico |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4866 |
Capitoli: | -INTRODUZIONE -LA COLONIZZAZIONE DELLE ALPI PIEMONTESI ED I SUOI PROCESSI DI SVILUPPO DEMOGRAFICO -IL PAESAGGIO CULTURALE DELLE ALPI -LE TRASFORMAZIONI ECONOMICO-SOCIETARIE NELLE ALPI ED I PROCESSI DI SPOPOLAMENTO -LO SPOPOLAMENTO DELLE BORGATE ALPINE DI CUMIANA -RIFERIMENTI ED ESEMPI VIRTUOSI -INQUADRAMENTO DEL CONTESTO REGIONALE -INQUADRAMENTO DEL CONTESTO LOCALE -SOLUZIONI COSTRUTTIVE TRADIZIONALI NELL'AREA -INDIVIDUAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO -L'ASSOCIAZIONE 'VIVERE LA MONTAGNA' -REPERIMENTO DEI FONDI -LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E LA NASCITA DEL CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE -IL CONCETTO DI SOSTENIBILITÀ IN EDILIZIA -LA TERRA-PAGLIA LEGGERA: PROPOSTA PER UN METODO DI ISOLAMENTO INTERNO -INTONACI IN TERRA CRUDA -PROGETTO -CONCLUSIONI |
Bibliografia: | MANCANTE |
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