Michele Frau
Conservazione e progetto di luce per la chiesa di San Giorgio in Valperga.
Rel. Monica Naretto, Rossella Taraglio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2016
Abstract: |
Introduzione La chiesa romanica di San Giorgio a Valperga, in provincia di Torino, è l'oggetto dei miei studi. Il lavoro di analisi e conoscenza del bene architettonico ha coperto un periodo di tempo compreso tra marzo 2015 e gennaio 2016, sotto la fondamentale guida della prof.ssa Monica Naretto, dell'arch. Rossella Taraglio, la preziosa collaborazione dell'ing. Piero Vacca Cavalotto e dell'Associazione Amici di San Giorgio in Valperga che si occupano di mantenere vivo il monumento ed i suoi apparati. La scelta del tema è ricaduta sulla chiesa di San Giorgio poiché rappresenta un manufatto architettonico di grande pregio, sia per la sua architettura e le sue stratificazioni nel tempo sia per il ciclo pittorico senza soluzione di continuità che troviamo internamente alla fabbrica. Le criticità e le storture hanno reso se possibile ancora più interessante e stimolante il tema affrontato. La facciata principale e quella posta a mezzogiorno si presentano in uno stato di forte degrado mentre internamente si ritiene necessario un nuovo progetto di luce, di integrazione al precedente, che valorizzi ancora di più le volte, gli affreschi e l'ottimale fruizione del luogo. In secondo istanza ritengo la chiesa di San Giorgio un perfetto esempio di laboratorio didattico, le dimensioni contenute, il contesto non scontato in cui si posiziona, unite alla patina del tempo e alla svariate tracce più volte analizzate sui libri di testo la rende un perfetto campo d'addestramento per trovare soluzioni critiche e ponderate ad un progetto di restauro e di luce in un edificio di culto. I risultato delle ricerche bibliografiche e di archivio, i rilievi fotografici e i libri consultati, i rilievi preesistenti e le elaborazioni al computer ed in generale tutto il materiale prodotto in questi mesi, va ad ingrossare e ad arricchire quello già esistente. È doveroso aggiungere che la tesi non ha pretese assolute ma anzi vorrebbe essere un supporto utile ai lavori già eseguiti sul bene dall'Associazione, con la direzione dei lavori dell'ign. arch. Mario Corino. L'obiettivo è ordinare il materiale prodotto, dare un punto di vista differente sulla questione e avanzare una proposta nuova. |
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Relatori: | Monica Naretto, Rossella Taraglio |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AP Rilievo architettonico S Scienze e Scienze Applicate > SJ Illuminotecnica |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4625 |
Capitoli: | Introduzione Capitolo 1 - Il contesto territoriale e culturale della Chiesa di San Giorgio in Valperga 1.1 L'Alto Canavese 1.2 L'insediamento di Valperga Capitolo 2 - Le origini della chiesa e il contesto storico 2.1 Le origini 2.2 Le trasformazioni dell'abside dal Quattrocento ai restauri del '37 2.3 L'Anselmi e gli studi su Valperga Capitolo 3 -1 restauri del 1937 3.1 I lavori di restauro sul manufatto 3.2 Ciclo pittorico 3.3 I restauri degli affreschi 3.4 Gli interventi Capitolo 4 - Analisi delle fonti cartografiche e iconografiche per il progetto di conoscenza della chiesa di San Giorgio 4.1 Apparato storico iconografico Capitolo 5 - Le fasi architettoniche del monumento 5.1 Stratificazioni della fabbrica Capitolo 6 - Regesto storico e cronologico degli avvenimenti 6.1 Regesto Capitolo 7 - La tutela e la valorizzazione attuale della chiesa 7.1 Associazioni ed enti correlati Capitolo 8 - Lo stato di fatto attuale degli apparati 8.1 Richiamo storico-artistico al ciclo pittorico del manufatto 8.2 Documentazione fotografica del ciclo pittorico 8.3 Pianta delle superfici con elementi di pregio Capitolo 9 -L'architettura dell'edificio 9.1 La facciata 9.2 II fianco meridionale 9.3 La canonica 9.4 II campanile 9.5 La navata centrale e laterali 9.6 L'altare maggiore e l'abside 9.7 II crocifisso Cinquecentesco 9.8 La sagrestia primitiva 9.9 La sagrestia di fine Seicento Capitolo 10 - lndicazioni sul progetto di conservazione 10.1 La conservazione preventiva e programmata in un edificio di culto 10.2 L'adeguamento degli impianti 10.3 II progetto di conservazione: finalità e requisiti Capitolo 11 - Lo stato di conservazione attuale del manufatto 11.1 Rilievo della consistenza attuale-pianta delle superfici 11.2 Rilievo della consistenza attuale - pianta della copertura 11.3 Rilievo della consistenza attuale - prospetto frontale 11.4 Rilievo della consistenza attuale - prospetto laterale 11.5 Rilievo della consistenza attuale - sezione longitudinale /1 11.6 Rilievo della consistenza attuale-sezione longitudinale / 2 11.7 Rilievo della consistenza attuale - sezione trasversale Capitolo 12 - Conoscenza e progetto, parte prima 12.1 La mappatura dei materiali - prospetto frontale 12.2 La mappatura dei materiali - prospetto laterale 12.3 La mappatura dei degradi - prospetto frontale 12.4 La mappatura dei degradi o prospetto laterale 12.5 Le unità di progetto - prospetto frontale 12.6 Le unità di progetto - prospetto laterale Capitolo 13 - Richiami teorici al progetto di luce 13.1 Introduzione 13.2 L'illuminazione artificiale per gli edifici di culto Capitolo 14 - Obiettivi di buona progettazione illuminotecnica 14.1 La componente religiosa Capitolo 15 - Sistemi e regie luminose 15.1 Attività e tipologia di illuminazione 15.2 Requisiti illuminotecnica e riferimenti normativi 15.3 Normative di riferimento Capitolo 16 - Rilievo dell'impianto illuminotecnico 16.1 Analisi dell'impianto illuminotecnico esistente 16.2 Pianta delle superfici - rilievo stato di fatto apparecchi 16.2 Rilievo fotografico e sorgenti luminose 16.3 Calcolo della Potenza totale installata [W] 16.4 Scenari impianto illuminotecnico stato di fatto 16.5 Rilievo strumentale 16.6 Criticità e obiettivi di progetto Capitolo 17 - Conoscenza e progetto, parte seconda 17.1 Tabella di esigenze e requisiti del nuovo progetto di illuminazione 17.2 Gli obiettivi del nuovo progetto di luce 17.3 Gli spazi oggetto di studio Capitolo 18 - Le regie luminose, gli scenari corrispondenti e la sorgente luminosa 18.1 Le cinque regie luminose 18.2 Preghiera individuale 18.3 Liturgia ordinaria 18.4 Liturgia solenne 18.5 Illuminazione per visite turistiche 18.6 Attività museali e/o concerti 18.7 Considerazioni preliminari-1 18.8 Considerazioni preliminari-2 18.9 Considerazioni preliminari-3 18.10 Considerazioni preliminari-4 18.11 Collocazione dei centri luminosi a scomparsa Capitolo 19 - La prima ipotesi di progetto 19.1 II progetto 19.2 Collocazione dei centri luminosi su catena e a sospensione 19.3 L'illuminazione del piano di calpestio, delle volte e degli elementi di dettaglio 19.4 Schede apparecchi illuminotecnici e sorgenti luminose utilizzate nel progetto di luce 19.5 Disposizione apparecchi illuminotecnici 19.6Computo dei W totali - prima ipotesi 19.6 Risultati Dialux e considerazioni Capitolo 20 - La seconda ipotesi di progetto 20.1 II progetto 20.2 Collocazione dei centri luminosi su catena e sospesi 20.3 L'illuminazione del piano di calpestio, delle volte e degli elementi di dettaglio 20.4 Schede apparecchi illuminotecnici e sorgenti luminose utilizzate nel progetto di luce 20.5 Disposizione apparecchi illuminotecnici 20.6 Computo dei W totali - seconda ipotesi 20.7 Risultati Dialux e considerazioni Capitolo 21 - La proposta di progetto 21.1 II progetto 21.2 Collocazione dei centri luminosi su catena, sospesi e a terra 21.2 L'illuminazione del piano di calpestio, delle volte e degli elementi di dettaglio 21.3 Schede apparecchi illuminotecnici e sorgenti luminose utilizzate nel progetto di luce 21.4 Disposizione apparecchi illuminotecnici 21.5 Computo dei W totali - proposta di progetto 21.6 Risultati Dialux e considerazioni 21.7 Rendering 3D e fotoinserimenti 21.8 Risultati Dialux e considerazioni Capitolo 22 - Approfondimento sugli elementi a sospensione 22.1 Riferimenti 22.2 apparecchio illuminotecnico - area navata centrale Capitolo 23 - Regie luminose degli scenari definitivi 23.1 Pianta con apparecchi di illuminazione 23.2 Preghiera individuale 23.3 Funzione ordinaria 23.4 Funzione solenne 23.5 Illuminazione per visite turistiche 23.6 Attività museali e/o concerti 23.7 Fotoinserimenti Bibliografia Tesi consultate Sitografia |
Bibliografia: | Bibliografia Giorgio ERMANNI ANSELMI, La chiesa di San Giorgio in Valperga, Satet, Torino, 1943 (Ristampa ORCO REPRINT 5, Edizioni CORSAC, Cuorgnè, 1992); Elena ALECI, La pittura religiosa tardo-gotica nel Canavese, in Storia della chiesa di Ivrea dalle origini al XV secolo, a cura di Giorgio Cracco, Edizioni Viella, Roma, 1998; DEBERNARDI a cura di, Il salone degli affreschi nel palazzo vescovile d'Ivrea, Ferrerò Editore, Romano Canavese, 1999; Antonino BERTOLOTTI, Passeggiate nel Canavese, Editrice Curbis, Ivrea, 1874, Tomo VII; Camillo BOGGIO, Le prime chiese cristiane del Canavese, Sta in: Atti della società di archeologia e di Belle Arti per la Provincia di Torino, Torino 1887, vol.V; Luigi GIORDANO, La chiesa di San Giorgio e la elezione popolare del parroco, Studio storico dell'avv. LG. deputato provinciale di Torino, Tipografìa S. 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