Emanuele Amati
Nozioni di base sulle stufe ad accumulo.
Rel. Andrea Bocco, Alfonso Capozzoli, Paolo Piantanida. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015
Abstract: |
1 INTRODUZIONE
“Il più tangibile di tutti i misteri visibili - il fuoco.” (Leigh Hunt) La stufa non è soltanto uno degli strumenti con il quale l'uomo si scalda, cucina e socializza, è contenitore del più grande di tutti i misteri visibili all'uomo, il fuoco. Come si è arrivati alla realizzazione delle stufe? Come si realizzano e qual è il loro futuro? Questa tesi vuole dare delle risposte a queste domande, basandosi su ciò che è stato scritto, sulla mia esperienza personale maturata negli ultimi anni e soprattutto sull'esperienza diretta di chi le stufe le realizza ogni giorno. La stufa è un oggetto del passato, oggi in grado di proiettarsi nel futuro dando risposte concrete ad alcune tematiche di sviluppo sostenibile e tecnologico a cui noi architetti siamo chiamati a dare delle risposte. 1.1 DI COSA SI TRATTA L'etimologia della parola "stufa" proviene dall'antico germanico e ha la medesima radice del termine frisone "Stoev" o "Stoevchen" indicava dei piccoli scaldini in ceramica o ottone. Questo termine racchiude molte varietà di prodotti e viene usato comunemente per le apparecchiature che emettono calore: tuttavia esistono diverse tipologie di stufe e alcune di queste le vedremo in seguito. Secondo l'enciclopedia Treccani questo termine ha due significati: uno più vago, che descrive una apparecchiatura atta al riscaldamento e uno, più appropriato a questa trattazione, che mette l'accento sul valore artistico e culturale della stufa. Con l'espressione "ad accumulo" si specifica un tipo di stufa che è caratterizzato in particolare dalla proprietà di accumulare calore. Esistono peraltro termini più specifici come "Kachelofen" che dimostrano le influenze culturali legate alle popolazioni che l'hanno impiegata: tra queste la più importante è la cultura germanica dell'arco alpino (in particolare del Tirolo) che han avuto un ruolo centrale intorno a questo tema e vedremo infatti che alcuni termini rimandano proprio alla lingua parlata in quell' area geografica.
Nello specifico la "stufa ad accumulo" è una stufa costituita da una importante massa che può essere in mattoni, in pietra, in terra o in piastrelle di ceramica e nella quale vengono realizzati canali percorsi dai fumi provenienti dalla camera di combustione. Queste serpentine vengono ricavate nella muratura della stufa in modo che essa possa accumulare più facilmente il calore dei gas di combustione che entrano nella canna fumaria ed escono all'esterno dopo avere disperso almeno il 70% del loro calore alla massa di accumulo. È quindi possibile consumare grandi quantitativi di legna in un'unica combustione senza surriscaldare l'ambiente: le pareti massicce della stufa, infatti, accumulano e smorzano il calore permettendo un rilascio graduale per tempi prestabiliti (di un massimo di 24h). In tedesco con "Kachelofen" si intende la stufa ad accumulo tipicamente rivestita da piastrelle in maiolica. Il termine infatti è composto dalla parola "Kachei", che in tedesco significa "piastrella" (in olandese "stufa") e dal termine "Ofen" che significa "forno". L'origine del nome "Kachel" è da attribuire al termine latino "cacabus" che indicava una pentola che poteva essere in metallo o in terracotta, inserita nel forno o posata sul focolare per scaldare l'acqua al suo interno. Nel Trentino, invece, le formelle di rivestimento della stufa erano chiamate "olle" perché venivano spesso ricavate dalla pietra oliare (come la steatite o pietra saponaria) caratterizzata dalla tinta verde tipica dei rivestimenti in ceramica delle stufe più antiche. |
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Relatori: | Andrea Bocco, Alfonso Capozzoli, Paolo Piantanida |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4313 |
Capitoli: | SOMMARIO
1 INTRODUZIONE 1.1 Di cosa si tratta 2 LA SCOPERTA DEL FUOCO 2.1 II fuoco spontaneo 2.1.1 La fase passiva 2.1.2 La fase attiva 2.1.3 Fuoco e sviluppo 2.2 Fuoco domestico e l'antenato della stufa 2.2.1 L'antenato dell'hypocaustum 3 LA STUFA AD ACCUMULO 3.1 Dalla preistoria alla stufa ad accumulo 3.2 Verso la stube 3.3 La maiolica 4 DIFFUSIONE GEOGRAFICA DELLA TRADIZIONE 4.1 Nel mondo 4.2 In Italia 4.2.1 Distribuzione geografica nelle Alpi 4.2.2 La tradizione in Trentino e in Toscana 4.3 II fuoco nelle abitazioni alpine 4.4 Evoluzione della stufa ad accumulo in Germania 4.4.1 Gotico 4.4.2 Rinascimento 4.4.3 Innovazioni stilistiche 4.4.4 Verso le stufe convettive 5 CENNI SUL RISCALDAMENTO A LEGNA 5.1 L'hypocaustum 5.1.1 Hammam 5.2 II focolare e i primi caminetti nel medioevo 5.3 Periodo di innovazioni 5.3.1 Franklin e Thompson 5.4 Esempi di stufe e impianti 5.4.1 Le stufe convettive 5.4.2 Un esempio di integrazione architettonica 5.4.3 Un nuovo combustibile 6 LE STUFE A LEGNA 6.1 Categorie 6.1.1 Stufa ad accumulo (o stufa piena) 6.1.2 A parete singola 6.1.3 A doppia parete 6.1.4 Stufa ad aria ( o stufa leggera) 7 ASPETTI TEORICI 7.1 IL CALORE 7.1.1 Propagazione del calore 7.1.2 Le proprietà performanti dei materiale 7.2 LA COMBUSTIONE 7.3 RENDIMENTO 7.3.1 Le perdite di calore 7.4 II confort termico 8 IL CANTIERE. 8.1 IL MESTIERE DEL FUMISTA 8.2 REALIZZAZIONE DI UNA STUFA 8.2.1 II sopralluogo 8.2.2 Progettazione 8.2.3 Costruzione 9 II rapporto tra edificio e impianto 9.1 INTEGRAZIONE AMBIENTE/EDIFICIO/IMPIANTO 9.1.1 ACCUMULO - Gestione delle masse 9.1.2 IRRAGGIAMENTO - Rapporto stufa/superfici interne 9.1.3 ARCHITETTURA - rapporto interior design/impianto 9.2 Sostenibilità 9.2.1 sostenibilità economica 9.2.2 sostenibilità ambientale 10 Resa e Misure della stufa ad accumulo 10.1 INTRODUZIONE 10.2 Caso "L" 10.2.1 Lo spazio riscaldato 10.2.2 La stufa ad accumulo 10.2.3 TERMOGRAFIE 10.3 CASO "C" 10.3.1 Lo spazio riscaldato 10.3.2 La stufa ad accumulo 10.3.3 TERMOGRAFIE 10.4 CASO "G" 10.4.1 Lo spazio riscaldato 10.4.2 La stufa ad accumulo 10.4.3 TERMOGRAFIE 10.5 STUFA monolitica 10.5.1 FRONTE 10.5.2 RETRO 10.5.3 PIASTRA 10.6 STUFA pirolitica 10.6.1 FRONTE 11 PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE 11.1 Inquadramento 11.2 II progetto dell'edificio 11.3 Progetto della stufa 11.3.1 Progettazione 11.3.2 Dimensionamento 11.3.3 Progetto 11.3.4 Conclusioni 12 BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA 13 ALLEGATI: Export dati bestclass
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Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA G. & V. BEARZI, Architettura degli impiantìi, da una ricerca esemplicativa nel passato, una prospettiva per il futuro, Tecnologie nuove, Milano, 1997. C. ANFOSSO, Il fuoco: storia, teorie, applicazioni, Treves, Milano, 1876. G. VARVELLI, Stufe a legna ed a carbone: manuale pratico, Lavagnolo, Torino, 1943. L. ILARIONI, Il legno come combustibile: Caratteristiche energetiche e di prodotto, Silvae. J. GOUDSBLOM, Storia del fuoco, dalla preistoria ai giorni nostri, Donzelli editore, Roma, 1996. F. MAGNANI, La stufa: il fascino della tradizione, di Baio editore, Milano, 1991. F. BLÜMEL, Vecchie stufe europee, dal XV al XXsecolo, tradotto da M. Natoli dall'edizione tedesca Deutsche oefen, Der deutsche Kunstofen, Suddeutscher Verlag, München, 1910. L. DEMATTEIS, Il fuoco di casa, nelle tradizioni dell'abitare alpino, quaderni di cultura alpina, Priuli & Verlucca, Ivrea, Torino, 1996. Ente autonomo Fiera internazionale di Padova, Atti 1° convegno del riscaldamento e della ventilazione, Padova 4-5 Giugno 1961, Padova, editrice Fiera di Padova, 1961. A. CAFORIO & A. FERILLI, Le leggi della fisica 2, 2005, Le Monnier, Firenze. P. ANDREINI & L. IARIA, Il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, Ulrico Hoepli Milano, 2012. A. P. MERLO & M. STOPPEL, Il riscaldamento a legna in bioedilizia, soluzioni tradizionali e innovative per il confort termico, P. Scacco & D. Flaccovio Editori, Palermo, 2014. S. COURGEV & J. OLIVA, La conception bioclimatique, Terre vivante, Mens, Francia, 2006. SITOGRAFIA www.assocosma.org/associazione http://www.alfredoneri.com/breve storia del caminetto.htm http://it.rbth.com/societa/2014/01/29/misteri e segreti dellizba 29193.html http://www.diemme.com/dest.php?dest=Marocco&l=it&arg=show&scope=approf&id=14 http://www.ercolano.unina.it/ercolano.php7id ist=88&id namespace=2&padre nodo=10 http://en.wikipedia.org/wiki/Ondol http://www.istitutocamozzibg.it/pane/storia.htm http://www.stufecaminivandini.com/Storia-della-Stufa/ |
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