Vanessa Petiti
Malte storiche di Borgo Cornalese : caratterizzazione dei materiali e prove di confezionamento di malte compatibili.
Rel. Paola Palmero, Anna Doleatto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2015
Abstract: |
Nonostante l'evoluzione tecnologica nell'ambito della conservazione, ancora troppo spesso gli intonaci sono considerati superfici di sacrificio, che possono essere sostituiti con materiali incompatibili, strappati via dall’edificio senza prima eseguire accurate analisi su di essi, Al contrario, sono tra gli elementi che più rappresentano la cultura materiale degli edifici e che mantengono il maggior numero di informazioni e di dati tecnici e culturali. Possono consentire infatti di conoscere quali siano le varie stratificazioni subite dall’edificio e permettono di ottenere un quadro conoscitivo delle tecniche tradizionali usate nel luogo. Gli intonaci infatti non svolgono solo una funzione estetica ma sono a tutti gli effetti un elemento costruttivo importante nel prolungamento della vita di una costruzione. L’intonaco non è solo un elemento decorativo che dona bellezza alla facciata, ma è principalmente messo in opera per salvaguardare la muratura, per proteggerla. Per questo motivo il progetto di conservazione deve essere mirato a mantenere dell'autenticità dei materiali, del manufatto e del contesto ambientale, economico e sociale in cui si trova. Inoltre il sito scelto per lo studio degli intonaci è Borgo Cornalese, una frazione di Villastellone costituita da due corti chiuse di ampie dimensioni formate da numerosi edifici ognuno con caratteristiche storiche, costruttive e tipologiche differenti, Solitamente in casi come questo non è facile reperire documentazioni appropriate che portino a ricostruire lo sviluppo edilizio, né, ancor meno, a descriverne le tecniche o i materiali adottati per l'edificazione: occorre dedurne le informazioni osservando attentamente il manufatto in ogni suo particolare. Solamente attraverso un'indagine sul costruito, adeguatamente integrata dalla conoscenza storica, culturale e territoriale dell’area, è possibile comprendere quali siano state le pratiche locali adottate per la realizzazione dei manufatti. Questa tesi ha quindi voluto ripercorrere questo processo conoscitivo, andando ad identificare due degli edifici più significativi di Borgo Cornalese, in modo da poter identificare quali siano state le tecniche costruttive degli intonaci, la loro composizione e messa in opera. Per conoscere a fondo un intonaco non basta analizzarne le caratteristiche. Per questo motivo si è proceduto con la confezione di alcuni provini che messi poi a confronto con i campioni prelevati dall'edificio hanno permesso di capire meglio le caratteristiche degli intonaci. Si tratta di intonaci non degradati, che quindi, a mio avviso, in un’ipotesi di recupero andrebbero salvaguardati in quanto facenti parti dell'identità degli edifici. Si è quindi voluto impostare un percorso multidisciplinare utile alla conservazione mirata degli intonaci, che dovrebbe essere seguito ogni qual volta ci si trovi ad operare su di un manufatto con specifiche caratteristiche storiche e culturali. |
---|---|
Relatori: | Paola Palmero, Anna Doleatto |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | R Restauro > RA Restauro Artchitettonico R Restauro > RD Tecniche del restauro T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4128 |
Capitoli: | Introduzione Parte I: Le Malte Capitolo 1. impiego delle malte nella storia Capitolo 2. Definizione di malta: La Norma uni 10924 (2001) Capitolo 3. Leganti tradizionali per la composizione delle malte 3.1 II Gesso 3.2 La Calce aerea 3.2.1 La calce viva spenta in opera 3.2.2 Le calci calciche 3.2.3 Le calci magnesiache 3.3 Le calci idrauliche 3.3.1 Le calci calde idrauliche in opera 3.4 Altri componenti non leganti delle malte 3.4.1 Aggregati 3.4.2 Acqua 3.4.3 Additivi 3.5 Classificazione e normativa delle calci Capitolo 4. Malte per stucchi e intonaci 4.1 Malte per decorazioni: gli stucchi 4.2 Intonaci 4.3 Le malte con gesso, calce e polvere di marmo per intonaci e stucchi Capitolo 5. Le malte da restauro 5.1 Preparazione di malte per il restauro di malte antiche 5.2 Problematiche connesse all’utilizzo delle calci e dei pigmenti tradizionali 5.3 Incidenza degli interventi di risanamento delle murature sulle scelte di conservazione degli intonaci 5.4 Normativa Capitolo 6. Finiture superficiali degli intonaci 6.1 Pigmenti 6.2 L’argilla 6.2.1 Classificazione delle argille 6.2.2 Chimica dell’argilla 6.2.3 Riconoscimento delle argille 6.3 L'argilla utilizzata nelle coloriture dell'edilizia storica 6.3.1 Caratterizzazione delle argille presenti nelle superfici storiche 6.3.2 II cocciopesto Capitolo 7. Metodi di studio delle malte 7.1 Indicazioni generali 7.2 Normativa Parte II: Il Caso Studio Capitolo 8. Inquadramento territoriale 8.1 II territorio di Borgo Cornalese 8.2 Assetto Idrogeologico 8.3 Caratteristiche geologiche e geomorfologiche del territorio comunale 8.4 I materiali da costruzione Capitolo 9. Inquadramento storico Capitolo 10.1 materiali e le tecniche edilizie 10.1 I materiali presenti sul territorio 10.2 I materiali di Borgo Cornalese 10.2.1 La sabbia 10.2.2 I laterizi e l’argilla 10.2.3 La calce 10.2.4 II gesso 10.2.5 Schede tipologiche degli edifici Capitolo 11. Il degrado 11.1 II degrado delle murature 11.2 I sali solubili 11.3 Interventi di conservazione degli intonaci 11.4 Lo stato di conservazione di Borgo Cornalese Capitolo 12, Fase di campionamento e schedatura 12.1 Indagini mediante prelievo di campioni 12.2 Fase preliminare: scelta e numerazione degli edifici 12.3 Schedatura dei prelievi Parte III: Fase svolta in laboratorio Capitolo 13. Tecniche di analisi e strumenti utilizzati 13.1 Analisi granulometrica 13.2 Analisi in diffrazione a Raggi X (XRD) 13.3 Analisi SEM + EDX al microscopio elettronico 13.4 Analisi termiche DTA-TG 13.5 Stima del rapporto legante/aggregato tramite dissoluzione acida Capitolo 14. Confezionamento dei provini 14.1 Le materie prime utilizzate 14.2 Preparazione dei provini 14.3 I provini compatibili 14.4 Confronto delle analisi Conclusioni Bibliografia |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA UTILIZZATA - RATTAZZI A., Conosci il grassello di calce? Origine, produzione e impiego dei grassello nell’architettura, nei!'arte e nel restauro, Edicom, Bologna 2007 - ELSEN J., Microscopy of historic mortars: A review, Cement and Concrete Research n° 36, 2006, in: http:// romanportland.net/files/doc/seminar2008/jan_elsen_seminar2008s.pdf - CASADIO F., CHIARI G., SIMON S., Evaluation Binder/Aggregate ratios in archaelogicallime mortars with carbonate aggregate: a comparative assessment of chemical, mechanical ad microscopic approaches, in «Archaeometry», n°47, Blackwell Publishing Oxford, 2005 - GIACHI G., PALLECCHI P., La tomba Udebranda. Materiali costitutivi e stato di conservazione. Il patrimonio architettonico diPitigliano e Sorano. Censimento, monitoraggio, valorizzazione, Giardini, Pisa 2005, pp. 119-123 - ALESSANDRINI G., PASETTI A., Elenco ragionato delle raccomandazioni Normal e delle Norme Uni-normal, in «Arkos - Scienza e Restauro», n°6, Nardini, Firenze 2004 - BENSTED J., COLEMAN N.J., ¿a sorprendente storia del cemento e del calcestruzzo dalle origini dell'età della pietra al 1900 d.C., in «L'industria italiana del cemento», n° 801, Gangemi, Roma 2004 - FORSTER A., Hot lime mortars: A current perspective, in «Journal of Architectural Conservation», vol. 10, Donhead Publishing Ltd, 2004, pp. 7-27 - LEA F.M., Lea’s Chemistry of Cement and Concrete, Hewlett, 2004 - BERUTO D., VECCHIATINI R„ Effects of mixtures of H20 and C02 in decomposition of dolomite natural stone, in «Thermochimica Acta», n° 405, Elsevier, Amsterdam 2003, pp. 183-194 - COLLEPARDI M„ La lezione dei Romani: durabilità e sostenibilità delle opere architettoniche e strutturali in Proceedings of III Convegno AIMAT, Restauro e Conservazione dei Beni Culturali: Materiali e Tecniche, Cassino, Italy, 3-4 October, 2003 - BARAGLI S., L'uso della calce nei cantieri medievali: qualche considerazione sulla tipologia delle fonti, All’insegna del Giglio, Firenze 2002 - CASARINO A., FIENI L„ H comportamento delle calci magnesiache: identificazione e ipotesi su intonaci e stucchi liguri e lombardi, in «Arkos - Scienza e Restauro», UTET, Torino, 2/2001, pp. 36-41 - LEZZERINI M., RICCARDI M.P., Caratteristiche della calce viva in funzione dei grado di cottura, in GEOITALIA: 30° Forum Forum Italiano Scienze della Terra, Chieti, Media Print Livorno, Livorno 2001, pp. 638-639 - CAGNANA A., / leganti, gli intonaci, gli stucchi, in «Archeologia dei materiali da costruzione. Manuali per l’archeologia», CROGIOLO G.P e OLCESE G. (a cura di), S.A.P. s.r.l., 2000, pp. 123-154 - SNELL L.M., SNELL B.G., The early root of cement, in «American Concrete Institute», Farmington Hills 2000, pp. 83-84 - CAMPBELL D.H., Microscopical examination and interpretation of Portland Cement and Clinker, Portland Cement Ass., U.S.A. 1999 - GASPAROLI P., La conservazione dei dipinti murali: Affreschi, dipinti a secco, graffiti, Alinea editrice, S. Lazzaro di Savena 1999, pp. 114-116 - STARK J., WICHT B., ZurHistorie des Gipses, in «ZKG (Zement, Kalk, Gips)», Voi. 52, Bauverlag, Wiesbaden 1999, pp. 527-533 - RODRIGUEZ NAVARRO C., HANSEN E., GINELL W.S., Calcium hydroxide crystal evolution upon aging of time putty, in «Journal of the American Ceramic Society», n° 81, Blackwell Publishing Oxford, 1998, pp. 3032-3034 - BENSTED J., Cement: past, present and future, in «Inaugural Lectures Series», University of Greenwich, Dartford Greenwich University Press, 1997 - PALLECCHI P., L'affresco di I stile del Santuario dell'acropoli di Volterra: considerazioni sulla natura dei materiali e sulla tecnica costruttiva, L. Olschki, Firenze 1997 - FRATINI F., Le malte di allettamento nelle murature medievali,! in Atti del Convegno di Studi Scienza e Beni Culturali: Manutenzione e Conservazione del Costruito fra Tradizione e Innovazione, Bressanone, 3-6 Luglio 1996, Libreria Progetto, Padova 1996, pp. 299-307 - DOGLIONI F„ BELLINAA., BONAA., BlSCONTIN G„ CUSINATO G„ VOLPIN S„ DRIUSSI G„ Ricerca sulle tecnologie storiche di costruzione e manutenzione dei Duomo di S. Andrea a Venzone (UD): Le malte da sacco murario in Atti del Convegno di Studi Scienza e Beni Culturali: Manutenzione e Conservazione del Costruito fra Tradizione e Innovazione, Bressanone, 3-6 Luglio 1996, Libreria Progetto, Padova 1996, pp. 571-595 - TURCO T., Il gesso, Hoepli, Milano 1996 CHATTERIJ S., Mechanism ofexpansion of concrete, in «Cement and Concrete Research», Elsevier, Amsterdam 1995 - CUCCHIARA A., MANNONI T„ NEGRETTI L„ MONTAGNI C„ PREDIERI G„ SFRECOLA S„ RICCI R„ I calcestruzzi alla porcellana in Liguria ìn Convegno di studi Scienza e Beni Culturali, Calcestruzzi antichi e moderni: storia cultura e tecnologia, Bressanone, Libreria Progetto, Padova 1993, pp. 21-30 - GlBBONS P, Hot lime techniques: Some preliminary investigations in 2nd International EUROLIME Meeting, Copenhagen 1993, pp. 21-27 - COLLEPARDI M., Scienza e tecnologia dei Calcestruzzo, Hoepli, Milano 1992 - DONDI, FABBRI, Difetti superficiali di pavimentazioni in cotto: ipotesi di sviluppo connesso con la migrazione dei sali in Atti del Convegno “Le superfici dell'architettura: il Cotto. Caratterizzazione e trattamento", Bressanone, 1992, pp. 399-407 - MENICALI U., / materiali dell'edilizia storica: Tecnologia e impiego dei materiali tradizionali, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1992 - QUARNETIG., La calce: storia & tradizione, in «Au Tecnologie», INASA, Roma, 1992 - MONTANARI PESANDO M., Villaggi nuovi nel Piemonte medievale. Due fondazioni chieresi nei secolo XIII: Villastellone e Pecetto, Deputazione subalpina di storia patria, Torino 1991, p. 180 - SERSALE R., La storia della Calce dall’antichità ai nostri giorni, in « Industria italiana del Cemento», n° 65, Memoria per invito al 7th International Lime Congress, A.I.T.E.C. Publicemento, Roma 1991, pp. 56-62 - ASHURST J., Conservation of buiidings and decorative stones, voi. 2, Butterworth-Heinemann, London 1990, pp. 78-93 - BUGINI R., TONIOLO L., La presenza di grumi bianchi nelle malte antiche, In «Arkos - Scienza e Restauro», n° 12, Roma 1990 - COLLEPARDI M., COPPOLA L., Materiali negli Edifici Storici: Degrado e Restauro, Eneo, Spresiano 1990 ACOCELLAA., L'architettura dei mattone faccia a vista, Laterconsult, Roma 1989 - COLLEPARDI M., Classificazioni delle possibili tipologie delle murature degli edifici storici in base all'uso dei materiali originali, in «L'Edilizia», n°9,1989, pp. 428-433 - COLLEPARDI M., Cause chimiche di degrado dei materiali originali nelle murature degli edifici storici, in «L’Edilizia», n°10,1989, pp. 493-501 - TUFANI A,, Le malte nel restauro. Studio, ricerche, operatività, Ediart, Todi 1987 - SAGUÌ L., Crypta Balbi: Lo scavo nell'esedra del monumento romano. Seconda relazione preliminare, in «Archeologia medievale», voi. XIII, All’insegna del Giglio, Firenze 1986 - ANTONIU P„ Rassegna dei principali affioramenti di gesso in Italia, Atti Acc. Agiati, 1984, p, 234 BOYNTON R.S., Chemistry and technology of Urne and limestone, Wiley Interscience, New York 1980 GOTTARDI V,, ¡leganti, Patron, Bologna 1978 - MARIANI E., I leganti aerei e idraulici, Casa Editrice Ambrosiana, Milano 1976 SCHIELE E., BERENS L.W., La Calce. Calcare, Calce viva, idrato di Calce, Tecniche ET, Milano 1976 - MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, Carta Italiana del Restauro, Circolare n°117 del 6 Aprile 1972 - BLAUERBOHM C., JAGERS E., AnalysisandrecognitionofdolomiticUrne mortars'm Proceedingsof thè “International Workshop on Roman Wall Paintings”, Friburg 1966, pp. 223-235 - DAVEY N., A history of Buildings materials, Phoenix House, London 1965 - FIOCCO G„ Alvise Cornaro Usuo tempo le sue opere, Neri Pozza, Vicenza 1965 - GRIM R.E., Clay Mineralogy McGraw-Hill, New York 1953 - ROSSC.S., KERR P.F., Hallosyte and Hallophane, Geol. Surv, Prof. Paper (U.S.) n° 185-G, 1934 GUARESCHII., Cementi magnesiaci, Nuova Enciclopedia di Chimica, voi. V, UTET, Torino 1925, p. 83 KOLDEWEY R., Das wiedererstandene, Babylon, Leipzig 1913 - LEDUC E„ Chaux, ciments, plasters: Manuals Pratiques d’Anatyses Chimique, Librerie Polytecnique, Beranger Paris et Liege, 1912 - GUASCO F., Dizionario feudale degli antichi Stati Sardi e della Lombardia (daliepoca carolingica ai nostri tempi, 774-1909), Pinerolo, Tipografia già Chiantore-Mascarelli, 1911, 5 voli., pp. compì. XVI -2370, Biblioteca della Società Storica Subalpina, LIV-LVIII - CASALIS G., Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, volume IV, Torino 1837 - MULETTI D., Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città ed ai Marchesi di Saluzzo raccolte dall'avvocato Delfino Muletti saluzzese e pubblicate con addizioni e note da Cario Muletti, Tomo III, Lobetti-Bodoni, Saluzzo 1830 PRG VILLASTELLONE - Carta Geologica d'Italia - foglio carmagnola - Carta dell'Altipiano di Poirino - Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, n°2,1983, pp. 183-184 - Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, n°10,1991, pp. 187-190 - Controversie territoriali coi Conti Costa Feudatari di Borgo Cornalese, Fortepasso e Vaicorso. Delimitazioni dei confini e affari relativi - Archivio Storico di Carmagnola. “Catasto - Territorialità - Borgo Cornalese e Fortepasso - dal 1431 al 1617" Fascicolo n° 5 - Volume 3° - Scaffale Lettera H - Piano 2° - Investitura concessa dal Marchese Giovanni di Monferrato al S. R. Tommaso di Saluzzo del luogo di Borgo Cornalesio per esso, e i suoi discendenti maschi. 5 Maggio 1338" Archivio di Stato di Torino - Inventario n° 043.1 - Paesi - Monferrato Feudi - Feudi per A e B - Mazzo 8 - Fascicolo 1 Borgaro Cornalesio - Catasto Rabbini, Archivio di Stato di Torino - Sezioni Riunite - Catasti - Catasto Rabbini - Circondario di Torino - Mappe, distribuzione dei fogli di mappa e linea territoriale - Villastellone. Unità Archivistica Mazzo 217, Foglio VI - Archivio di Stato di Torino - “IL CORSO DEL PO / DA SALUZZO A TURINO / Con li campi che fecero li alleati / del 1690" - Foglio 1 - Autore: Alfonso Albertengo, 1690 BIBLIOGRAFIA CONSULTATA - CALIA A., LETTIERI M., QUARTA G., Cultural Heritage study: Microdestructive techniques for detection of day minerals on the surface of historic buildings, in «Applied Clay Science», n°53, Elsevier, Amsterdam 2014 - DELINIÈRE R., AUBERT J.E., ROJAT F., GASC-BARBIER M,, Physical, mineralogica/ and mechanical characterization of ready-mixed day plaster, in «Building and Environment», n°80, Elsevier, Amsterdam 2014 - QUINTANA P., TIESLER V., CONDE M„ TREJO-TZAB R„ BOLIO C„ ALVARADO-GlL J. J„ AGUILAR D„ Spectrochemical characterization of red pigments used in classic period Maya funerary practices, in «Archaeometry», 2014 - KOSAROVA V., HRADIL D., NÈMEC I., BEZDÌCA P., KANICKY V., Microanaiysis of day-based pigments in painted artworks by the means of Raman spectroscopy, in «Journal of Raman Spectroscopy», n°44, 2013 - Essa' id Bilal, Marc Doumas. Caractérisation des mortiers anciens. B. Baghdad, M. Bounakhla, A. Sabir. 4 Conference sur les Techniques Analytiques Nucléaires et Conventionnelles et leurs Applications (TANCA 2012), Oct 2012, Rabat, Morocco. TANCA 2012, pp. 24-26 in https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-00805141 - EERKENS J.W., GlLREATH A.J., JOY B., Chemical Composition, Mineralogy, and Physical Structure of Pigments on Arrow and Dart Fragments from Gypsum Cave, Nevada, in «Journal of California and Great Basin Anthropology», vol. 32, 2012 - SANCHEZ A., TUNÒN J., MONTEJO M., PARRAS D., Micro Raman spectroscopy (MRS) and energy dispersive x-ray microfluorescence analysis of pigments in the Iberian cemetery of Tutugi, in «Journal of Raman Spectroscopy», n°16, 2012 - SCHORK J., WEISS N.R., WALSH J.J., APT Bulletin, vol. 43, n°1, 2012, pp. 7-14 in http://www.jstor.org/ stable/41548689?origin=JSTOR-pdf - BARTZ W., FILAR T., Mineralogica! characterization of rendering mortars from decorative details of a baroque building in Kozuchów(SWPoland), in «Material Characterization», n° 61, Elsevier, Amsterdam 2010 - BELFIORE C„ LA RUSSA M.F., MAZZOLENI P., PEZZINOA., VICARRO M„ Technological study of “ghiara" mortars from the historical city centre of Catania (Eastern Sicily, Italy) and petro-chemical characterisation of raw materials, in «Environmental Earth Science», n°61, Springer, 2010 - PINTO GUERRA E., Risanamento di murature degradate, sintomi e cause, rimedi e soluzioni progettuali, Dario Flaccovio, Roma 2010 - HOGEWONING S., WOLTERA., Dependence of hard burn potential on limestone properties, in «Material Science», n°6, vol. 61, 2008 - JANAS J., PEREZ J.L., BELLO M.A., ALVAREZ GALINDO J.I., Mechanical properties of natural hydraulic lime-based mortars, in «Cement and Concrete Research», n°34, Pergamon 2004, pp. 2191-2201 - LENAZ D., POTLECA M., ZINI L., Caratterizzazione mineralogica! delle frazioni argillose nei depositi di riempimento della grotta G. Savi (Carso Triestino, Italia) in Atti e memorie della commissione Grotte E. Boegan, voi. 39, Trieste 2004 - ESTRADA BELLI F., Analisi dei campioni di intonaco dipinto prelevati a la Sufricaya nella campagna di scavo dei 2003 - SABBIONI C., BONAZZA A., ZAPPIA G., Damage on hydraulic mortars: the Venice Arsenal, in «Journal of Cultural Heritage», n°3, Elsevier, Amsterdam 2002 - SÂNCHEZ RAMOS S., BOSCH REIG F„ GlMENO ADELANTADO J.V., YUSÂ MARCO D.J., DOMÉNECH CARBÓ A., Application ofXRF, XRD, thermal analysis, and voltammetric techniques to the study of ancient ceramics, in «Anal Bioanal Chem» n°373, 2002 - FRANZINI M„ LEONI L„ LEZZERINI M„ A procedure for determinating the chemical composition of binder and aggregate in ancient mortars: its application to mortars from some medieval buildings in Pisa, in «Journal of Cultural Heritage», n°1, Elsevier, Amsterdam 2000, pp. 365-373 MOROPOLOU A„ BAKOLAS A., BISBIKOU K,, investigation of the technology of historic mortars in «Journal of Cultural Heritage», n°1, Elsevier, Amsterdam 2000, pp. 45-58 - ADAMS J., DOLLIMORE D., GRIFFITHS D.L., Thermal analytical investigation of unaltered Ca(OH)7 in dated mortars and piasters in «Thermochimica Acta», n°324, Elsvier, Amsterdam 1998 - RICCARDI M.P., DUMINICO P., TOMASI C„ FERLONI P., Thermal, microscopic and X-ray diffraction studies on some ancient mortars, in «Thermochimica Acta», n°324, Elsvier, Amsterdam 1998 - COPPOLA L., TROU R., H degrado per attacco solfatico delle murature. Analisi di tre case histories, in « L'Edilizia», De Lettera, 1996 - BAKOLAS, BISCONTIN G., CONTARDI V., FRANCESCHI E„ MOROPOULOU A., PALAZZI D„ ZENDRI E„ Thermoanalytical research on traditional mortars in Venice, in «Thermochimica Acta», n°269, Elsevier, Amsterdam 1995, pp. 817-828 - LAGALY G., Characterization of Clays By Organic Compounds, in «Clay Minerals», n°16, The mineralogical Society, 1981 - FURLAN V„ BISSEGGER P., Les mortiers anciens: histoire et essais d’analyse scientifique, in «Journal of Swiss archeology and art history», n° 32,1975 in http://dx.doi.org/10.5169/seals-166356 - GIBBS R.J., Quantitative X-ray diffraction analysis using clay mineral standards extracted from the samples to be analysed, in «Clay Minerals», n°7, The mineralogical Society, 1967 - OSMAN A., KOSCIUK J., Characterization of binding iime mortar used in the ruins ofAnba Bishoi Monastery near Sohag (Egypt), Wroclaw University of Technology, Institute of architecture, Wroclaw, Poland NORMATIVE - NORMA UNI-Beni Culturali 11305:2009 - NORMA UNI EN 197-1, 2007 - Cemento - Parte 1 : Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni - NORMA UN111176:2006 Beni culturali: Descrizione petrográfica di una malta - NORMA UN111089:2003 Beni culturali: Malte storiche e da restauro. Stima della composizione chimica di alcune tipologie di malte - NORMAL 15/84 Manufatti e Aggregati a Matrice Argillosa: Schema di Descrizione che si riferisce a malte a matrice argillosa - NORMAL 12/83 Aggregati Artificiali di Clasti a Matrice Legante non Argillosa: Schema di Descrizione (malte a matrice non argillosa) - NORMA UNI 11088 Malte storiche e da restauro: Caratterizzazione chimica di una malta. Determinazione del contenuto di aggregato siliceo e di alcune specie solubili SITOGRAFIA http://www.mindat.org/iTiin-96.html (ultima consultazione 12/04/2015) http://www.mindat.org/min-1062.html (ultima consultazione 13/04/2015) http://www.mindat.org/min-377.html (ultima consultazione 21/04/2015) http://www.mindat.org/min-1979.html (ultima consultazione 05/05/2015) http://www.mindat.org/min-2885.html (ultima consultazione 12/05/2015) http://www.mindat.org/min-1784.html (ultima consultazione 12/05/2015) http://www.mindat.org/min-3337.html (ultima consultazione 16/05/2015) http://www.mindat.oro/min-1304.html (ultima consultazione 16/05/2015) http://www.qianniberti.it/editoriali/inerti/lnerti nelle malte base cemento.htm (ultima consultazione 24/05/2015) TESI DI LAUREA - Rogers S.B., Evaluation and Testing of Brick Dust as a Pozzolanic Additive to Lime Mortars for Architectural Conservation, University of Pennsylvania, Philadelphia, Masters Thesis, 2011 in http://repository.upenn.edu/hp_ theses/162 - Giuliana Carmen Gatto Rotondo, Non destructive characterization of wall painting pigments with portable XRD and PIXE instruments, Tutors: Prof.ssa Rizzo F., Riggi F, Università degli studi di Catania, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Tesi di Dottorato in Fisica XX Ciclo |
Modifica (riservato agli operatori) |