Eleonora De Masi
Architetture vernacolari austriache : il caso Ullmamnngut a Bad Gastein : recupero e rifunzionalizzazione.
Rel. Clara Bertolini Cestari, Tanja Marzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2014
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Abstract: |
Introduzione La tesi di laurea è stata redatta durante un periodo di mobilità intemazionale Erasmus svolto in Austria, a Salisburgo, ed ha visto la collaborazione tra la Soprintendenza di Salisburgo, il dipartimento di Holztechnologie della Fachhochschule Salzburg e il dipartimento DAD del Politecnico di Torino. Ullmanngut rappresenta uno dei più antichi esempi, ancora autentici, di architettura vernacolare in legno nella regione di Salisburgo. E una tipica casa contadina dell’area di Pongau costruita con il sistema a Blockbau, facente parte di un più vasto complesso di edifici rurali oggi scomparsi. Studi dendrocronologici hanno rivelato che il legno di abete rosso utilizzato per il Blockbau è stato abbattuto negli anni 1485-1490 e ciò evidenzia che l’edificio, nella sua forma attuale, dovrebbe avere più di 500 anni. La struttura, straordinariamente ben conservata allo stato originale, costituisce un documento unico ed irripetibile di “cultura materiale”, tesoro di tecniche antiche e saperi tradizionali. Disabitata da più di 20 anni, la cascina è stata ultimamente preservata solo attraverso sporadici interventi di emergenza. Senza la realizzazione in tempi brevi di un accurato restauro, questa eccezionale testimonianza storica rischia di andare perduta. Il Parco Nazionale Alti Tauri ed alcune associazioni culturali locali sono interessate al recupero dell’edificio: prevedono di renderlo sede operativa e luogo espositivo, permettendone un utilizzo compatibile, assicurandone la manutenzione e rendendolo fruibile al pubblico. La chiave di volta sulla quale è stata costruita la proposta di recupero è la volontà di salvaguardare e tramandare l'eredità culturale trasmessa dall'architettura tradizionale. Essa si fonda sulla conservazione e la valorizzazione del documento storico nel suo contesto naturale, nel rispetto dell’autenticità della materia antica, secondo i principi di distinguibilità, ritrattabilità e “minimo intervento”. Propedeutica è la fase di conoscenza fondata sull’analisi del territorio e sulla ricerca storica sull’insediamento nel suo contesto alla quale segue una fase di indagine della storia della costruzione e della morfologia dell’edificio. Nell’ambito della tesi è stata prodotta un’accurata documentazione, costituita da fotografìe, schizzi e disegni, riguardo alla consistenza materica dell’edifìcio, nonché ai materiali, alle tecniche e alle tecnologie costruttive impiegate per l’edificazione con particolare attenzione agli incastri ed ai dettagli architettonici. Per valutare lo stato di conservazione generale, ossia la natura e la causa delle patologie dell’edificio, sono state utilizzate, in maniera straordinaria, norme e procedure italiane per eseguire la mappatura del degrado dei fronti, dei solai e dell’orditura del tetto. Prima della stesura della proposta di intervento sono stati ricercati ed analizzati altri interventi di recupero eseguiti su architetture vernacolari in legno per confrontare i diversi approcci e le modalità di restauro e valorizzazione adottate. Gli edifici in questione sono ubicati in tre diverse aree geografiche europee, rispettivamente in Italia, Austria e Finlandia e gli interventi sono stati effettuati con modalità e risultati diametralmente opposti tra di loro. Raccolta il materiale necessario e acquisita l’adeguata conoscenza del manufatto architettonico, si è redatto una proposta di recupero che tenesse conto delle necessità dell’utenza, privilegiando però in assoluto la conservazione del bene. Essenziale per l’attuazione del progetto è il coinvolgimento della Soprintendenza di Salisburgo e delle maestranze del luogo che, con la loro esperienza operativa, potranno contribuire ad eseguire un progetto legato alla tradizione locale, nell'impiego e valorizzazione di materiali e tecniche costruttive tradizionali. La proposta progettuale è in accordo con il recente riconoscimento da parte di Europa Nostra assegnato al progetto di Oubre Rong ad Alagna Valsesia.
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Relatori: | Clara Bertolini Cestari, Tanja Marzi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | R Restauro > RA Restauro Artchitettonico U Urbanistica > UJ Pianificazione rurale |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3909 |
Capitoli: | INDICE Introduzione CAPITOLO PRIMO La Valle di Gastein e il paese di Bad Gastein 1.1. Inquadramento territoriale 1.2. Inquadramento storico 1.2.1. La valle di Gastein 1.2.2. Bad Gastein 1.2.3. La frazione Bockstein CAPITOLO SECONDO Architettura vernacolare austriaca II.1Forme di insediamento rurale II.2. Tecniche costruttive II.2.1 Blockbau II.2.2. Ständerbau II.3 Tipologie abitative CAPITOLO TERZO La cascina Ullmanngut III. 1. Contesto storico III. 1.1 Ipotesi di datazione delle fasi costruttive III.2. Il sistema abitativo III. 2.1 II piano terreno III. 2.2 II primo piano III. 2.3. Il sottotetto III.3.1 precedenti interventi di restauro III.4. Sistema costruttivo III.4.1. Materiali III.4.2. Tecniche e tecnologie costruttive III. 4.3. Particolari costruttivi III.5. L’analisi dendrocronologica CAPITOLO QUARTO Analisi dei degradi IV. 1. Analisi del degrado IV. 1.1. Rilievo del degrado IV. 1.2. Analisi visuale delle strutture lignee interne CAPITOLO QUINTO Il progetto di recupero V. 1. Il quadro normativo austriaco V.2. Concept V.2.1. Utilizzo V.2.2. Finanziamenti V.2.3. Accessibilità e mezzi di trasporto V.3. Interventi V.3.1. Variante 1 V.3.2. Variante 2 V.3.3. Dettagli tecnologici: Ullmanngut V.3.4. Dettagli tecnologici: museo Alti Tauri V.4. Il piano di manutenzione CAPITOLO SESTO Recupero dell’architettura vernacolare europea: casi studio VI. 1. Il restauro delle case Walser ad Alagna Valsesia VI.2. Il recupero del Taxbauemhof nel Freilichtmuseum di Salisburgo VI.3. Myllymaki Farm in Nummi-Pusula (Finlandia) |
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