Enrico Nicli
SNC- Stoccolma Nobel Center : una nuova sede per la fondazione.
Rel. Roberto Apostolo, Giuseppe Roccasalva. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2014
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Abstract: |
Introduzione La scelta del tema della tesi magistrale non è stato un problema di semplice soluzione. Se sull’idea di rapportarsi ad una tesi di carattere progettuale non ci sono mai stati dubbi, diverso è stato per la scelta del progetto da sviluppare. Erano ben chiare in partenza le aree tematiche che volevano essere sviluppate ed approfondite, ma al contrario il tema di progetto vero e proprio ha richiesto un periodo di tempo un po’ più lungo per essere selezionato. L’idea era quella di occuparsi di un edificio che presentasse uno spiccato interesse a livello pubblico e di inserimento in un contesto urbano di rilievo. Nel corso dei cinque anni di studi, e nello specifico negli ultimi due di laurea magistrale, il mio interesse verso la progettazione architettonica, si è mosso di pari passo, in maniera quasi per me inaspettata, anche verso lo sviluppo dei ragionamenti a scala urbana, tramite la sperimentazione di indagini e metodologie di lavoro, che ho fortemente voluto presenti nella mia tesi. Diverse esperienze nel corso della laurea magistrale, mi hanno permesso di approfondire i temi della rigenerazione urbana e della progettazione partecipata, attraverso l’utilizzo di strategie inclusive che prevedevano l’utilizzo di strumenti di indagine territoriale relativamente nuovi. L’idea di poter applicare ed approfondire queste conoscenze ad una realtà molto più progettuale, relativa allo studio di un singolo edificio, mi hanno convinto nella ricerca di un bando che facesse dell’inserimento urbano dell’edificio uno dei punti cardini della richiesta di concorso. Dopo più di tre mesi di ricerche tra bandi nuovi, bandi scaduti, bandi pubblici e bandi ad invito, la scelta è ricaduta sul bando per la nuova progettazione della sede del Premio Nobel a Stoccolma. Un edificio dallo spiccato interesse pubblico e dal forte inserimento all’interno di un contesto urbano di primissimo rilievo come quello della capitale svedese, era la giusta soluzione che stavo cercando. Molto peso all’interno del bando di concorso veniva attribuito allo studio del contesto urbano in cui l’edificio doveva andarsi ad inserire. Erano richieste indagini relative alla valutazione delle eventuali trasformazioni a scala urbana previste, con la esplicita richiesta di valutare queste trasformazioni non come un semplice esercizio di stile, ma come una potenzialità per lo sviluppo cittadino. Allo stesso tempo, il progetto architettonico più puro, prevedeva la realizzazione di un edificio promosso si da un ente privato (Accademia Nobel), ma di forte valenza e ricaduta nell’ambito pubblico. Molte le destinazioni d’uso previste all’interno, e in alcuni casi anche di difficile coesione. La richiesta del bando mi ha posto in una posizione tale da non riuscire a creare una gerarchia vera e propria delle funzioni. Se si progetta un museo, l’importanza maggiore e rilevante sarà attribuibile allo studio delle sale espositive ed allo sviluppo di un percorso museale; se si progetta un auditorium, molto peso sarà dato allo studio dell’acustica e delle accessibilità, così come se si progettassero uffici, particolare attenzione sarebbe posta sulla qualità dell’ambiente di lavoro. All’interno del Nobel center queste funzioni sono compresenti, e non solo devono presentare criteri di unicità, ma allo stesso tempo devono essere in grado di comunicare tra loro generando una sinergia di spazi e di esperienze. La complessità del tema è stata indagata a diversi livelli. Una prima fase ha visto lo sviluppo di mappe concettuali e distributive in merito alla funzionalità del centro, in termini di connessioni e relazione tra gli spazi. Un secondo momento ha visto l’approfondimento dei caratteri formali distributivi e di inserimento nel contesto urbano. Per questa fase molta importanza è stata data allo studio di modelli reali e modelli tridimensionali, utili a comprendere gli sviluppi volumetrici delle prime proposte. Arrivati a questa fase progettuale, lo sviluppo delle indagini urbane, affiancate da quelle spaziali, con lo sviluppo architettonico del progetto sono andate avanti di pari passo. Ogni nuova soluzione e modifica è stata testata come impatto ad entrambe le scale di indagine ed approfondimento. L’esito finale del lavoro qui presentato, è la spiegazione delle linee guida che hanno ispirato il progetto, approfondendo tutti i temi indagati e le scelte effettuate, con l’illustrazione di tutte le analisi svolte a supporto delle proposte. La tesi è suddivisa in tre parti distinte. La prima parte introduce al tema di concorso, con la presentazione del bando e degli esiti reali che esso ha avuto. Saranno inoltre indicate le scelte progettuali e le idee che hanno ispirato il progetto, con la spiegazione dettagliata degli ambienti suddivisi per funzioni e il rispettivo apparato distributivo. Una seconda fase della tesi illustrerà la parte di progetto relativa alle indagini a scala urbana, con la presentazione e la spiegazione delle indagini Space Syntax di lettura della sintassi urbana. In questa fase verrà inoltre presentato oltre ad uno studio relativo ad una vasta area della città di Stoccolma, anche un approfondimento in merito alle caratteristiche spaziali dell’area di concorso, e nel dettaglio di ogni singolo livello dell’edificio progettato, cercando di spiegare come l’utilizzo di queste indagine sia stato di enorme supporto durante la fase progettuale. Nell’ultima parte della tesi saranno inserite le tavole di progetto significative ed utili per comprendere nel dettaglio le scelte affrontante e le soluzioni sia in termini di impianto distributivo che di carattere formale adottati.
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Relatori: | Roberto Apostolo, Giuseppe Roccasalva |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3842 |
Capitoli: | Indice Introduzione Il bando di concorso Progetti partecipanti Il progetto Descrizione progettuale Concept e caratterizzazione formale dell’opera La distribuzione degli ambienti Le funzioni Analisi Space Syntax La storia Le indagini Casi studio Analisi di progetto Analisi assiali Analisi spaziale dell'area Stato di fatto e intervento Bibliografia Tavole di progetto |
Bibliografia: | Bibliografia Hillier B. Hanson J., The Social Logic of Space, Cambridge University Press, Cambridge, 1984. Hillier B., Hanson J., The reasoning art: or the need for an analytical theory of architecture, proceding volume 1, Space Syntax today, Londra, 1997 Hillier B., Space is the Machine: A Configurational Theory of Architecture, Cambridge University Press, Cambridge, 1999 Klarqvist B., Nordisk arkitektureforsknlng: a space syntax glossary, 1993 Jang B. , Claramunt C., Integration of space Syntax into GIS: New perspective for urban morphology, pag. 295-309, Blackwell publishers Ltd., 2002 |
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