Monica Molara
Analisi energetica di due edifici scolastici del comune di Alessandria.
Rel. Valerio Roberto Maria Lo Verso, Umberto Lucia, Giovanni Vincenzo Fracastoro. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014
Abstract: |
Introduzione Il tema della sostenibilità ambientale è discusso da tempo e ha portato, con particolare riferimento al settore edilizio, allo sviluppo di metodi e protocolli per la misura dell’utilizzo di risorse naturali necessarie per la costruzione, la gestione e la dismissione degli edifici. In molte parti del mondo la popolazione sta crescendo a tassi che non possono essere sostenuti con le risorse ambientali disponibili, a tassi che stanno superando le aspettative ragionevoli di comfort degli alloggi, di un’adeguata assistenza sanitaria, o di forniture energetiche. Ad esempio, per questioni climatiche e per il desiderio di aumentare gli standard di comfort sia nei luoghi di lavoro che nelle abitazioni si è assistito, in Italia, al continuo incremento di consumi elettrici ed energetici, con un "picco estivo" di consumi legati soprattutto al raffrescamento estivo nelle regioni meridionali. Circa il 40-45% del consumo finale di energia è assorbito da case, uffici pubblici e privati, negozi e altre categorie d’edifici. Nelle abitazioni civili, due terzi della percentuale sono altresì utilizzate per il riscaldamento degli ambienti. Occorre poi tenere in considerazione che la gran parte dell'energia necessaria alle nostre case deriva da combustibili fossili, le cui emissioni di anidride carbonica contribuiscono ad incrementare l'effetto serra. Il riscaldamento del pianeta, dovuto sia a cause naturali che alle attività umane, produce effetti preoccupanti tra i quali desertificazione, nuovi flussi migratori delle popolazioni, fusione dei ghiacciai e conseguente sommersione delle coste, ecc...e anche lo stesso prezzo dell'energia è crescente. L'ammontare della bolletta energetica diventa difatti sempre più insostenibile per la famiglia media italiana. Per questi motivi è urgente intervenire per raggiungere un nuovo equilibrio energetico in armonia con l'ambiente, rispettoso del diritto delle future generazioni di vivere in un ambiente conservato e ricco di risorse naturali. Studi effettuati dalla Commissione Europea ci dicono che oltre dieci milioni di caldaie nelle abitazioni europee hanno più di vent'anni e la loro sostituzione permetterebbe di risparmiare il 5% dell'energia utilizzata per il riscaldamento; dal 30 al 50% dell'energia utilizzata per l'illuminazione negli uffici, negli edifici commerciali e nelle strutture ricreative potrebbe essere risparmiata; la metà dell'aumento previsto dei consumi di energia per i condizionatori d'aria, che, secondo le previsioni entro il 2020 raddoppierà, potrebbe essere evitata grazie ad installazioni conformi a degli standard più severi. Il miglioramento dell’efficienza energetica dunque comporta vantaggi per l'insieme dell' economia europea e ancor di più per lo sviluppo a livello locale. Entra in gioco quella che è la concezione di uno sviluppo sostenibile, diventato ormai prioritario nei paesi nei quali la crescita economica e territoriale, con la relativa necessità di risorse naturali, è sull'orlo dell'incompatibilità ed entra in conflitto con l'importanza di salvaguardia delle stesse risorse. Senza sottovalutare l'apporto delle fonti rinnovabili (sole, vento, acqua, ecc...); anzi, incrementando gli sforzi per il loro sviluppo, nel futuro prossimo possono essere considerate delle misure di efficienza energetica volte ad aumentare i benefici a costi sempre minori, come ad esempiol'uso di tecnologie e materiali innovativi, insieme ad un'attenta gestione degli impianti termici. I consumi energetici degli edifici civili possono essere ridotti drasticamente, fino ad un 50% mantenendo o addirittura migliorando le condizioni di comfort4 richieste. Il concetto di sostenibilità energetica indica un "equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie ''Un'agenda globale per il cambiamento sull'ambiente e lo sviluppo" - questo era ciò che è stato chiesto di formulare alla Commissione mondiale. Éstata una chiamata urgente da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite: - proporre strategie ambientali a lungo termine per realizzare lo sviluppo sostenibile entro il 2000 e oltre; - considerare i modi ei mezzi con cui la comunità internazionale può affrontare più efficacemente le tematiche ambientali, e - aiutare a definire sia la percezione condivisa di questioni a lungo termine ambientali sia le iniziative adeguate e necessarie per affrontare con successo i problemi di tutela e valorizzazione dell'ambiente, e anche un programma a lungo termine per l'azione nel corso dei prossimi decenni, e gli obiettivi ambiziosi per la comunità mondiale. Il concetto di sviluppo sostenibile non implica limiti - non limiti assoluti - ma limitazioni imposte dallo stato attuale della tecnologia e dell'organizzazione sociale sulle risorse ambientali e dalla capacità della biosfera di assorbire gli effetti delle attività umane. Politiche di efficienza energetica devono essere la « punta di diamante » delle strategie nazionali di energia per lo sviluppo sostenibile. Apparecchi moderni possono essere riprogettati per fornire la stessa quantità di servizi energetici con solo due terzi o anche una metà degli ingressi di energia primaria necessaria. Inoltre le soluzioni di efficienza energetica sono spesso convenienti. La legislazione comunitaria sull'efficienza energetica, concepita dunque per migliorare considerevolmente l'efficienza nei principali settori del consumo energetico, fornisce un quadro definendo obblighi giuridici in una serie di direttive e affidandone l'attuazione agli Stati membri. Le direttive europee di riferimento sono le 2002/91/CE (ufficialmente abrogata dal 1/02/2012) e la 2010/31/UE. 11 Governo italiano è stato tra i primi paesi ad emanare una legge per il recepimento della Direttiva 2002/91/CE: il D.Lgs. 19/08/2005 n.192, entrato ufficialmente in vigore 1*8 ottobre 2005 e corretto l'anno successivo con il D.Lgs. 311/2006. Altri aspetti prestazionali, oltre l'energia. Le soluzioni e le proposte per ridurre gli effetti negativi sulPambiente durante Finterà vita funzionale dell’opera, sono generalmente ricondotte a termini come architettura ecosostenibile9 (e anche compatibile o eco-compatibile), architettura verde (green architecture o green buildings), bioarchitettura, bioedilizia e simili. Per una corretta progettazione è opportuno verificare, oltre al risparmio della risorsa di energia, anche il risparmio idrico, le prestazioni di confort termoigrometrico, acustico e luminoso (in particolare quest'ultimo nei luoghi di lavoro), la durabilità (mantenimento nel tempo delle caratteristiche di progetto), la resistenza e reazione al fuoco ed altre caratteristiche di sostenibilità ambientale delle soluzioni individuate. Solo un approccio complessivo a tutte queste problematiche può ottimizzare scelte e risultati finali. Oltre alle prestazioni per soddisfare il comfort abitativo, nonché la sicurezza dell'utente - per esempio, in caso di incendio - non va dimenticato che l'edificio si confronta con il tempo e per questo ha una vita utile, che può essere più o meno lunga. Da un edificio ci si aspetta infatti un'ampia durata, intesa come il mantenimento del livello prestazionale di partenza e come facilità ed economicità della manutenzione nel tempo. Proprio l'attenzione alla vita utile dell'opera realizzata, o da realizzare, ha portato i progettisti a prendere in considerazione nel progetto la dimensione temporale dell'edificio, la sua durabilità e manutenibilità come valori intrinseci importanti nel manufatto edilizio. Un approccio al progetto che abbia come obiettivo la sostenibilità delle costruzioni e quindi la riduzione degli impatti ambientali legati al processo edilizio, non può non estendere l'attenzione all’ intero ciclo di vita dei componenti edilizi (LCA, cioè Life Cycle Assessment); si prende in considerazione non solo le prestazioni in fase d'uso, ma anche gli impatti determinati a monte e a valle della fase d'uso, compresa la riciclabilità dei materiali dismessi. La cosiddetta architettura a basso impatto è sicuramente uno strumento valido: essa si basa da un lato sulla relazione tra domanda e offerta di risorse, dall'altro sulla quantificazione dei fattori inquinanti, come le emissioni di anidride carbonica legate alla costruzione. In questo contesto il CTI11 ha prodotto nel tempo nonne tecniche mirate, attraverso la definizione delle caratteristiche tecniche dei materiali, degli impianti e dei metodi di calcolo, e la determinazione dei fabbisogni energetici degli edifici. Finalità della certificazione. - Valutazione di progetto (Design rating), valutazione del rispetto delle normative vigenti in tema di requisiti per la prestazione energetica ed è effettuabile quando si è in possesso di tutti i dati progettuali e impiantistici dell'edificio e quindi maggiormente nelle nuove costruzioni, anche al fine di ottenere il permesso di costruire; - Valutazione standard (Asset rating), basata sulle caratteristiche intrinseche di edifici esistenti - Valutazione di esercizio (Operational rating), considera il comportamento effettivo ricavato dai dati storici (dati di consumo derivati dalle bollette); - Valutazione adattata all'utenza (Tailored rating), effettuata ad edificio terminato e già utilizzato in base alle esigenza dell'utenza; Confronto tra le prestazione energetiche offerte da diverse soluzioni progettuali; Stima degli effetti di interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti. Lo studio qui proposto riguarda l'analisi energetica nel Comune di Alessandria (Piemonte, Italia); effettuando una valutazione energetica di edifici pubblici scolasticie cioè partendo da dati sugli edifici stessi quali costi ricavati dalla bolletta della luce, gas, acqua,e quindiconducendo una diagnosi energeticah, si arrivaa calcolare il fabbisogno energetico necessario a soddisfare i requisiti richiesti nelle diverse destinazioni d'uso. Elaborando soluzioni tecnologiche che sfruttano l'utilizzo di risorse rinnovabili, si giunge a ipotizzare nuove configurazioni costruttive (uso di pannelli fotovoltaici, ecc..). Mettendo poi in relazione le diverse soluzioni proposte e con le relative valutazioni economiche,si estrapolano considerazioni critiche sull'analisi portata a termine. |
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Relatori: | Valerio Roberto Maria Lo Verso, Umberto Lucia, Giovanni Vincenzo Fracastoro |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | S Scienze e Scienze Applicate > SD Computer software S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3837 |
Capitoli: | Indice Introduzione Altri aspetti prestazionali, oltre l'energia Finalità della certificazione 1. Quadro sinottico normativo 1.1. Legislazione europea per la certificazione energetica 1.1.1. La Direttiva Europea 27/12/UE, la nuova direttiva sull'efficienza energetica 1.1.2. Norme UNI ISO 5001 (15 giugno 2011), "Energy Management System" 1.1.2.1 Struttura della norma 1.1.3. Certificazione energetica e domotica. L'importanza della norma UNI 15232 1.1.3.1 Metodi di calcolo dell'efficienza energetica secondo la EN 15232 1.2. Legislazione nazionale 1.2.1. Certificazione energetica degli edifici 1.2.1.1. Novità sulla prestazione energetica: la Legge 90/13 1.2.2. Linee guida e figure rilevanti alla certificazione 1.2.3.Edifìci per i quali è necessaria la certificazione energetica 1.2.4.Detrazioni fiscali 1.3. Legislazione regionale 1.3.1 Regione Piemonte 1.3.2 Regione Lombardia 1.3.3. Trento e Bolzano 1.3.4. Regione Emilia - Romagna 1.3.4. Regione Liguria 1.3.6. Regione Valle d'Aosta 1.4. Delibere e Decreti 1.4.1.Decreto del Presidente della Provincia 29/09/2004, n°34 "Regolamento di esecuzione della legge urbanistica in materia di risparmio energetico 1.4.2. Deliberazione della Giunta Provinciale del 27/07/2009, n°1969 "Certificato energetico per appartamenti 1.4.3 Direttiva CasaClima, Agosto 2011 1.4.4. Deliberazione della Giunta Provinciale del 15 Giugno 2012, n° 939 "Prestazione energetica nell'edilizia” 1.5. Riassunto del quadro normativo 1.6. Analisi del quadro normativo 2.Nozioni generali di fisica tecnica 2.1 Gli scambi termici di calore 2.1.1. La conduzione termica 2.1.2. La convezione termica 2.1.2.1 Convezione forzata e naturale 2.1.3. Irraggiamento 3. Modello di analisi/certificazione energetica 3.1. Criteri per il calcolo delle prestazioni 3.1.2. Fabbisogno invernale di energia termica UNI TS 11300 3.1.3.Fabbisogno estivo di energia termica UNI TS 11300 3.1.4. Modello di certificazione energetica semplificato 4. Audit energetico: le norme UNI TS 11300 4.1. Giustificazione del modello di valutazione 5. Audit energetico negli edifici del Comune di Alessandria 5.1. Introduzione 5.1.1. Analisi del sito dell’utenza 5.1.2 Dati di progetto dell'edificio 5.2. Analisi della Scuola Campi 5.3. Consumi elettrici 2011-2012 5.4. Consumi termici 2011-2012 5.5. Analisi energetica scuola Campi 5.6. Soluzioni tecnologiche volte al contenimento dei consumi energetici 5.7. Proposte per il risparmio per energia termica 5.8. Analisi Scuola Micca 5.9 Consumi elettrici 2011-2012 5.10. Consumi termici 2011-2012 6. Soluzioni volte al contenimento dei consumi energetici 7. Valutazioni economiche 8. Tabelle riepilogative e costi aggiuntivi 9. Illuminazione e ventilazione 10. Conclusioni 11. Vocabolario Tecnico 12. Bibliografia 13. Siti web Ringraziamenti |
Bibliografia: | 12. Bibliografia - Testo Aggiornato del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n.192 Ripubblicazione del testo del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante: "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia.", corredato delle relative note; - DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n. 192: "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico neH’edilizia" coordinato con il D.Lgs. 311/2006, con il D.M. 26/6/09, con la L. 99/2009 e con il D.Lgs. 56/2010; - Decreto Ministeriale 26/6/2009 - Ministero dello Sviluppo Economico. Linee guida nazionali per la certificazione energeticai; - D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, Regolamnorme per la progettazione, l’installazione, l'manutenzione dermici degli edifici ai fini del contenimenti energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della 91, n.VA 2006/32/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL C aprile 2006 concernente l'efficienza degli usi fiia e i ici e recante abrogazione della direttiva 93siglio; - DIRETTIVA 2002/91/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLel 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia (Consulted on 09/14/2013); Gianluca Ruggieri, A udii energetici e classi guardiane: a scuola risparmiano tutti! - DIRETTIVA 2005/32/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO de l6 luglio 2005 relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio; - DIRETTIVA 2004/8/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'11 febbraio 2004 sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia e che modifica la direttiva 92/42/CEE; - Direttiva 92/75/CEE del Consiglio del 22 Settembre 1992 concernente l'indicazione del consumo di energia e di altre risorse di apparecchi domestici, mediante l'etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti; - Legge 9 gennaio 1991, n. 10 (s. o. alla G.U. 16 gennaio 1991, n. 13), Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; - United Nations. Report of thè World Commission on Environment and Development, Our Common Future; - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, Allegato A (G.U. 10/7/2009); - Legge regionale 28 maggio 2007, n. 13. (Testo coordinato), Disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia (B.U. 31 maggio 2007, n. 22); - LEGGE 9 gennaio 1991 n. 10 "Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia"; - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Testo A)"; - DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n. 192 e s.m.i; - "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia." Legge 27 dicembre 2006, n. 296; - "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)"; - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 aprile 2009, n. 59; - "Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia"; - Ceonline, Guida alla certificazione energetica nelle regioni italiane; - Fondazione Cariplo, Patto dei Sindaci, Spunti per approfondimenti, La certificazione energetica in Lombardia, Novembre 2011; - DGR Lombardia IX/4416 - Legge 10 del 29 Giugno 2009 - DGR Lombardia IX /2554 - DGR Lombardia IX /2555 - Decreto n° 5796 dell' 11o 2009 - D.G.R. 22 dicembre 2008 - n. 8/874ettino Ufficiale della Regione Lombardia 2° suppl. starennaio 2009 e s.m.i erazione della Gegionale 26 Giugno 2007 n° 8/5018, - Determinazioni inerenti la ertificazione energetica degli edifici, in attuazione del D.lgs 192/05 e degli art. 9 e 25, L.R 24/06 - PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE, Deliberazione della Giunta Provinciale n°939, Prestazione energetica nell'edilizia - Attuazione della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell'edilizia - DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nelFedilizia; - DPR 59/09 Attuazione del DLgs 192/05, Sintesi del decreto che sostituisce le disposizioni transitorie dell’Allegato I del DLgs 192/05 per l’attuazione della dir. 2002/91/CE; - Marina MISTRETTA, Fisica Tecnica, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, 2011. - CTI Novembre 2006 - revisione 09.11.2006, Prestazioni energetiche degli edifici. Climatizzazione invernale e preparazione acqua calda per usi igienico-sanitari. Calcolo del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti - UNI/TS 11300-1:2008 Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale - EN ISO 13786:2008 Prestazione termica dei componenti per edilizia - Caratteristiche termiche dinamiche - Regione Lombardia: Allegato tecnico al Decreto n. 5796 dell’11 giugno 2009 - Testo Aggiornato del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n.192 Ripubblicazione del testo del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante: "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia.", corredato delle relative note. - DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n. 192: "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia" coordinato con il D.Lgs. 311/2006, con il D.M. 26/6/09, con la L. 99/2009 e con il D.Lgs. 56/2010 - Decreto Ministeriale 26/6/2009 - Ministero dello Sviluppo Economico. Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. - D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10 - DIRETTIVA 2006/32/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 aprile 2006 concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio - DIRETTIVA 2002/91/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia (Consulted on 09/14/2013); - Gianluca Ruggieri, A udii energetici e classi guardiane: a scuola risparmiano tutti! - DIRETTIVA 2005/32/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 6 luglio 2005 relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio - DIRETTIVA 2004/8/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'l 1 febbraio 2004 sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia e che modifica la direttiva 92/42/CEE - Direttiva 92/75/CEE del Consiglio del 22 Settembre 1992 concernente l'indicazione del consumo di energia e di altre risorse di apparecchi domestici, mediante l'etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti - Legge 9 gennaio 1991, n. 10 (s. o. alla G.U. 16 gennaio 1991, n. 13), Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. - United Nations. Report of the World Commission on Environment and Development, Our Common Future - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, Allegato A (G.U. 10/7/2 regionale 28 maggio 2007, n. 13. (Testo coordinato), Disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia (B.U. 31 maggio 2007, n. 22) - LEGGE 9 gennaio 1991 n. 10 "Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia." Coordinata con: - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Testo A)." - DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n. 192 e s.m.i. "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia." Legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)." - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 aprile 2009, n. 59 Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia." - Ceonline, Guida alla certificazione energetica nelle regioni italiane - Fondazione Cariplo, Patto dei Sindaci, Spunti per approfondimenti, La certificazione energetica in Lombardia, Novembre 2011 - DGR Lombardia IX /4416 - Legge 10 del 29 Giugno 2009 - DGR Lombardia IX /2554 - DGR Lombardia IX /2555 - Decreto n° 5796 dell' 11 Giugno 2009 - D.G.R. 22 dicembre 2008 - n. 8/8745 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia 2° suppl. straordinario 15 gennaio 2009 e s.m.i - Deliberazione della Giunta Regionale 26 Giugno 2007 n° 8/5018, Determinazioni inerenti la certificazione energetica degli edifici, in attuazione del D.lgs 192/05 e degli artt 9 e 25, l.r 24/06 - PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE, Deliberazione della Giunta Provinciale n°939, Prestazione energetica nell'edilizia - Attuazione della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell'edilizia - DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia; - DPR 59/09 Attuazione del DLgs 192/05 ,Sintesi del decreto che sostituisce le disposiz ioni transitorie dell’Allegato I del DLgs 192/05 per l’attuazione della dir. 2002/91/CE; - Marina MISTRETTA, Fisica Tecnica, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, 2011; - CTI Novembre 2006 - revisione 09.11.2006, Prestazioni energetiche degli edifici. Climatizzazione invernale e preparazione acqua calda per usi igienico-sanitari. Calcolo del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti ; - UNI/TS 11300-1:2008 Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edifìcio per la climatizzazione estiva e invernale; - EN ISO 13786:2008 Prestazione termica dei componenti per edilizia - Caratteristiche termiche dinamiche; - Regione Lombardia: Allegato tecnico al Decreto n. 5796 dell' 11 giugno 2009; - Michele Pandolfi, "KNX: La scelta di qualità per l’efficienza energetica degli edifìci", 2010, Padova. 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