Fabio Florio
Progetti per la città compatta : un intervento di riqualificazione per l'area di Porta Nuova e Dante.
Rel. Silvia Malcovati, Orio De Paoli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014
Abstract: |
L’obbietivo di questo lavoro di ricerca è stato quello di proporre una immagine di una porzione di tessuto urbano che tenga conto degli aspetti storici, tipologici e architettonici della città, in modo da sviluppare una soluzione progettuale adeguata e permettendo allo stesso tempo un’integrazione con l’ambiente costruito. L’immagine di città a cui si è cercato di far riferimento è quella descritta da Aldo rossi con queste parole: “La città, viene qui intesa come una architettura. Parlando di architettura non intendo riferirmi solo all'immagine visibile della città e all’insieme delle sue architetture; ma piuttosto all’architettura come costruzione. Mi riferisco alla costruzione della città nel tempo. Ritengo che questo punto di vista, indipendentemente dalle mie conoscenze specifiche, possa costituire un tipo di analisi più complessiva della città; essa si rivolge al dato ultimo e definitivo della vita della collettività, la creazione dell’ambiente in cui essa vive. Intendo l’architettura in senso positivo, come una creazione inscindibile della vita civile e dalla società in cui si manifesta; essa è per sua natura collettiva. A mio avviso è la costruzione della città nel tempo che contiene al suo interno la dualità tra forma e identità, rapporto secondo il quale si sono definiti i tipi edilizi, quindi non ci si trova ogni volta di fronte a un problema nuovo, ma a un problema antico che si rinnova ogni qualvolta viene affrontato, partendo da questa nozione è possibile pensare l’architettura da un punto di vista scientifico. Introducendo il concetto di tipo in qualità di elemento che sta prima della forma e che la costituisce quindi non ne rappresenta l’immagine da copiarsi o da imitarsi perfettamente, quanto l’idea d’un elemento da utilizzare come regola. La scelta di lavorare sugli ambiti di Porta Nuova e Dante è stata dettata dalla possibilità di progettare un ampio brano di città all’interno di un tessuto urbano che ha iniziato a consolidarsi già dalla prima metà del XVIII secolo e che ha sempre svolto la duplice funzione di barriera tra il borgo di san Salvario e la Crocetta e, per via della sua funzione di stazione, di collegamento con le altre città. La fase di studio dell’area si basa sulla complementarità tra analisi e progetto e sull’idea della conoscenza come strumento primo per la trasformazione. Gli strumenti operativi sono stati l’analisi del tessuto urbano della città attraverso la cartografia storica, principalmente le carte prese in esame sono: il catasto francese del 1805, la piante generale della città di Torino del 1874 e il Piano Unico Regolatore di ampliamento della città di Torino del 1908, l’analisi del rapporto tra pieni e vuoti, dei percorsi e della permeabilità degli spazi e l’analisi tipologica del tessuto urbano. A seguito di queste analisi sono emersi i primi elementi progettuali utili alla redazione dell’impianto planimetrico come il tracciato della strada ferrata di Genova, i tracciati ortogonali a via sacchi, e gli edifici storici con cui si è reso necessario il confronto come l’edificio delle poste situato lungo via Nizza e il complesso conventuale edificato nel 1646 dall’architetto ducale Carlo di Castellamonte, l’integrazione di questi due elementi all’interno del progetto ha portato alla decisione di far prevalere il tracciato viario ortogonale a via sacchi e quindi ad avere una forte permeabilità all’area lungo questo asse e ad avere un unico accesso lungo l’asse di via Nizza. |
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Relatori: | Silvia Malcovati, Orio De Paoli |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3832 |
Capitoli: | Introduzione Inquadramento generale del quartiere di San Salvario Cartografi Storica Pause L’agora di Atene Mileto Piazza Castello Piazza San Carlo Piazza Palazzo di città Casi Studio Casa dello studente a Chieti Quartiere Pulvermuhle casa a corte aperta F2 Quartiere Pulvermuhle casa a corte aperta F3 Progetto Dante Edifcio in linea Edifcio a blocco Porta Nuova Isolato a corte aperta Conclusioni |
Bibliografia: | Assente |
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