Opportunità di risparmio energetico legata all'implementazione dei BACS negli edifici ad uso ospedaliero = Energy saving opportunities related to the implementation of BACS in hospital buildings.

In Europa la riduzione delle emissioni dei gas climalteranti è diventata una delle sfide tecnologiche più importanti del nuovo millennio. La grande mole di dati sui consumi dei vari settori dimostra come il parco edilizio sia responsabile del 36% delle emissioni, di cui il 13.5% dovuto al terzo settore. Gli edifici ad uso ospedaliero, caratterizzati da un utilizzo continuativo degli impianti, coprono l'11% di tutto il settore terziario. L'Unione Europea, firmataria dell'accordo di Parigi, ha stilato un insieme di iniziative denominato Green Deal, tradotto poi a livello legislativo nel "Fit for 55", che ha lo scopo di favorire il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. I provvedimenti adottati, tra cui la Direttiva sull'Efficienza Energetica (EED) e la Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD), comprendono requisiti e azioni di efficientamento sul parco edilizio. Uno degli strumenti indicati nella direttiva EPBD per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, sono i sistemi di "Building and Automation Control System" (BACS). Gli interventi che coinvolgono i BACS sono caratterizzati da costi contenuti e impatti significativi, con risparmi energetici intorno al 20% per edifici non residenziali e tempi di rientro medi di 3 anni. Le logiche poste alla base dei BACS e le fasi di progettazione necessarie all'implementazione in un edificio sono descritte in modo dettagliato nelle norme tecniche internazionali EN ISO 16484 e EN ISO 52120-1:2022 e sono fondamentali per standardizzare gli interventi e favorire l'interoperabilità tra soluzioni. Questo lavoro di tesi, sviluppato presso l'azienda Enerbrain di Torino, pone il focus sugli edifici ad uso ospedaliero e quantifica il risparmio energetico ottenuto grazie a due tipologie di interventi di retrofit eseguiti su impianti di riscaldamento idronici. La prima tipologia di retrofit prevede interventi puntuali sugli impianti, andando a ottimizzare solo singole funzioni di controllo BACS. La seconda tipologia, invece, prevede un revamping completo del sistema di controllo locale. In entrambi i casi, sono stati implementati sistemi BACS, integrati con una soluzione in Cloud, che consente l'ottimizzazione, il monitoraggio e l'estrazione dei dati misurati in tempo reale. Con il supporto dell'azienda Enerbrain, sono state descritte le tecnologie utilizzate su 20 edifici (Ospedali/cliniche e RSA private). Inoltre, partendo dai dati raccolti sul campo, dalle bollette fornite dai clienti e dai dati meteo, è stata costruita la firma energetica degli edifici e successivamente la curva di baseline tramite interpolazione lineare. Il calcolo della baseline è differente per le due tipologie di retrofit: nel caso del revamping completo, si hanno a disposizione i consumi mensili su circa 10 anni; nel caso degli interventi puntuali, sono stati eseguiti periodi di on/off sull'impianto per costruire una curva accettabile. Sono stati infine calcolati i risparmi energetici percentuali, proiettando i consumi post intervento corrispondenti ai periodi in cui l'ottimizzazione è attiva. I risultati dimostrano che sia il rinnovo completo del sistema BACS, sia azioni su singole funzioni di controllo producono risparmi percentuali significativi.