Modellazione della qualità dell'aria nella città di Aosta. = Air Quality Modelling in the City of Aosta

Modellazione della qualità dell'aria nella città di Aosta. La qualità dell’aria in ambiente urbano rappresenta un tema di grande rilevanza per la salute pubblica e la pianificazione territoriale. Il presente elaborato, svolto in collaborazione con ARPA Valle d’Aosta, si propone di analizzare la qualità dell’aria nella città di Aosta mediante l’utilizzo del modello numerico SIRANE, sviluppato dall’École Centrale de Lyon, per la simulazione della dispersione degli inquinanti in ambito urbano considerando le specificità meteorologiche locali. Il modello suddivide lo strato atmosferico urbano in due regioni distinte: la urban canopy, che comprende il volume d’aria tra gli edifici, e lo strato atmosferico sovrastante. All’interno della canopy il trasporto degli inquinanti è descritto tramite scambi tra le strade adiacenti e tra ciascuna strada e l’atmosfera superiore, mentre nello strato esterno il flusso è rappresentato come un flusso a strato limite sopra una superficie ruvida, descritto secondo la teoria di Monin-Obukhov. Il lavoro ha previsto una fase preliminare di elaborazione dei dati di input, comprendenti flussi di traffico, dati meteorologici e concentrazioni di inquinanti, convertiti nel formato richiesto dal modello SIRANE. Le sorgenti emissive considerate includono il traffico veicolare, gli impianti di riscaldamento degli edifici e un impianto industriale. Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi dell’influenza delle condizioni meteorologiche tipiche delle aree alpine, quali l’inversione termica e il foehn, sulla dispersione degli inquinanti: la prima tende a limitare la diffusione verticale degli inquinanti, mentre la seconda ne favorisce il rimescolamento. Il confronto tra i risultati del modello e le misure sperimentali fornite da ARPA Valle d’Aosta ha mostrato una buona capacità di SIRANE nel riprodurre le tendenze spaziali e temporali delle concentrazioni di NO₂ e PM₁₀ in ambito urbano. Lo studio pertanto conferma la validità del modello come strumento di supporto per la valutazione della qualità dell’aria e la pianificazione di strategie di mitigazione a scala urbana.