Progetti per la città compatta : il caso di San Salvario a Torino

Temi ed obiettivi della tesi

La presente tesi nasce dalla comunione di due esigenze.

La prima, che riguarda un caso studio specifico, ovvero la riqualificazione e la trasformazione del quartiere di San Salvario. Un settore di ampliamento urbano costituito da una maglia ortogonale che si estende in una zona centrale di Torino, con isolati edificati fra l’Ottocento e il Novecento, che presentano una struttura in parte discontinua a causa di particelle mai edificate o distrutte durante la seconda guerra mondiale e che per incuria o indecisioni urbanistiche sono rimasti dei casi irrisolti.

La seconda parte, che riguarda la mia idea progettuale, è un’idea permanente che fonda le sue basi sul concetto di recupero edilizio, con l’obiettivo di rivitalizzare, ossia portare a nuova vita, l'oggetto in questione, individuando sinergie con l’intorno che valorizzino il sistema edificio nel contesto.

La tesi ha come fine ultimo quello di confermare il ruolo della città compatta come principio insediativo di grande valore sociale e culturale, e di dimostrarne la validità anche in termini di sostenibilità ambientale, attraverso progetti che si inseriscono nel tessuto costruito ( in Italia la maggior parte degli interventi edilizi interessa ¡1 patrimonio esistente) a completamento e trasformazione della struttura presente.

Strumenti utilizzati

Gli strumenti conoscitivi e operativi adottati per la realizzazione della tesi, sono stati l’analisi del tessuto urbano attraverso la ricerca in archivio delle cartografie storiche, il ridisegno dell'esistente, i rilievi fotografici per l’analisi dei percorsi e della permeabilità, lo studio tra i pieni e vuoti, la realizzazione di modelli di studio del contorno e del progetto ed infine la ricerca, sperimentazione e conoscenza di un nuovo materiale costruttivo.

Ruolo del progetto

Le scelte progettuali utilizzate nascono da una stretta correlazione tra la residenza e la piazza in continuità con l'idea, il linguaggio e gli esempi della città antica.

Il progetto, basato su una varietà di esempi presenti in Italia e all’estero, vuole dimostrare come fra l'accostamento coraggioso tra l’antico e il nuovo può nascere un plusvalore in grado di ridare una vita a un edificio dismesso e/o incompleto e rafforzarne l’unità integrativa.

L’elemento nuovo si identifica strettamente con l’aggiunta, chiaramente e volutamente leggibile e sostanzialmente diverso dall’esistente.