Luce come strumento di riqualificazione urbana: proposta progettuale per la città di Schwerin

L'idea di affrontare il tema illuminotecnico nella città di Schwerin, situata in Germania, può sembrare strana. La curiosità e l'interesse per l'illuminotecnica nasce con il corso opzionale , "Il progetto Illuminotecnico", tenuto dalla Prof.ssa Chiara Aghemo. L'esperienza sucessiva nella città di Kronach tramite il laboratorio LAMSA e l'Arch.Rossella Taraglio mi ha permesso di scoprire in maniera maggiormente pratica le luci. Nella città di Kronach, ho affrontato insieme ad altri studenti la creazione e la progettazione di un'installazione illuminotecnica. Il progetto ed il relativo motto creato dal gruppo di lavoro fu "Tower Power" con la conseguente pubblicazione di un articolo a riguardo. In quell'esperienza ho avuto l'occasione di conoscere il Prof.re Thomas Rhoemild. Affascinato dalle infinite possibilità di applicazione della luce, ho maturato la curiosità di scoprire come questo tema venga affrontato in paesi diversi, decidendo di affrontare la tesi in Germania nella città di Schwerin.

Questa città è particolare, meraviglia il turista con il suo castello, i laghi e la grande presenza di verde. Il comune di Schwerin chiede di affrontare un problema, il turismo. Nonostante luoghi spettacolari e paesaggi mozzafiato, i pernottamenti e le visite turistiche nella città sono le più basse dell'intera regione del Mecklenburg-Verpommern. I turisti inoltre visitano la città solamente durante il giorno, in quanto i dati sui pernottamenti sono molto bassi, quasi 1 sola notte rispetto a valori doppi di città che non distano molti chilometri, come Rostock. Il problema sorge forse per un' illuminazione notturna non adeguata e la mancanza di pubblicità sui siti internet o nelle agenzie di viaggio.

L'idea della tesi è di analizzare la parte storica della città, trovarne punti di forza e critici, e realizzare tramite le luci una rivalutazione in termini di sicurezza, servizio per il cittadino e attrattività per il turista. Come scrive Marco Benevolo"Le città sono in continuo mutamento ciò è innegabile. Quindi anche un' aspetto come l'illuminazione deve e può essere in grado di mutare nel tempo. Vanno quindi valutate attività sociodinamiche, di sostenibilità e di evoluzione tecnologica delle città.1", così la mia tesi si prepone di creare, tramite luci dinamiche benessere al cittadino e il fruitore; come descrive semplicemente Mario Bonomo nel passaggio di concezione dell'illuminazione " L'esigenza dell'illuminazione è passata come servizio municipale, per rispondere al servizio di sicurezza del viandante che percorreva le strade nel novecento, ad una concezione tutta protesa alla necessità di traffico veicolare, degli anni 50-70 del secolo scorso, per giungere ai tempi attuali, in cui l'illuminazione urbana è chiamata ad assolvere, oltre agli scopi primari richiamati sopra, anche le esigenze per una vita più confortevole e meglio dotata: il desiderio di veder bene illuminate le nostre città per rendere piacevoli i percorsi pedonali serali, per voltare il volto notturno dei nostri centri storici ai visitatori, comprendendovi non soltanto le strade propriamente dette, ma anche la struttura urbana con i suoi edifici monumenti, zone alberate e parchi, il desiderio che di giorno l'impatto dell'impianto non alteri l'ambiente in cui s'inserisce, con strutture ingombranti, sgraziate o comunque estranee".

La rivalutazione della città tramite l'uso delle luci ha avuto successo in molti centri del nord Europa. Progettando tramite l'uso delle luci , per attirare maggior turismo, il comune richiede nel nuovo progetto costi contenuti nella gestione dei nuovi impianti e consumi bassi data la carenza di risorse economiche.