Il paesaggio storico della collina di Saluzzo e la villa Belvedere Radicati: fonti iconografiche e GIS per lo studio dei sistemi territoriali = The historical landscape of the Saluzzo hill and villa Belvedere Radicati: iconographic sources and GIS for the study of territorial systems

La ricerca di tesi si è posta l’obiettivo di indagare il paesaggio storico della collina di Saluzzo, analizzando in ambiente GIS (Geographic Information System), e secondo un approccio di tipo comparativo e regressivo, le fonti documentarie iconografiche. Tale metodologia ha consentito di analizzare le stratificazioni storiche, le trasformazioni territoriali e relazioni tra strutture insediative, paesaggio, infrastrutture e usi del suolo. Il tema di ricerca ha preso forma nell’ambito del progetto “Vivere in Villa nel Cinquecento: villa e giardino Belvedere-Radicati a Saluzzo”, coordinato dalla professoressa Silvia Beltramo (Politecnico di Torino-DIST). Lo studio delle fonti iconografiche relative alla collina di Saluzzo ha dato esito alla redazione di un regesto, che è servito come strumento per pervenire alla selezione dei documenti maggiormente significativi per l’analisi del contesto in oggetto e per la costruzione del Sistema Informativo Territoriale (SIT). In particolare, le fonti catastali – Il Libro delle Valbe del 1772, primo catasto figurato redatto del comune di Saluzzo, e il Catasto Unico Italiano del 1897 – dato il loro rilevante contenuto geometrico e informativo hanno costituito le principali fonti di riferimento per questo studio. In ambiente GIS, grazie all’impiego di un RDBMS (Relational Database Management System), le informazioni geospaziali e attributive sono state organizzate in un Sistema Informativo Territoriale (SIT), strutturato su tre layer cronologici (1772, 1897, 2024). Questo ha permesso di effettuare interrogazioni sincroniche e diacroniche, evidenziando le permanenze e le trasformazioni dei sistemi insediativi e territoriali. La lettura critica dei dati emersi ha messo in luce che la maggior parte del patrimonio costruito, composto da ville, cascine ed edifici rurali, risulta ancora radicato nel paesaggio. Tuttavia, si osservano cambiamenti significativi nelle coltivazioni, con una progressiva riduzione della vite, un tempo predominante, a favore di impianti di alberi da frutto. Tra i casi analizzati, e specifico oggetto di studio del progetto del Politecnico di Torino, la villa Belvedere Radicati si conferma come una permanenza di straordinario interesse, simbolo della continuità e delle stratificazioni che hanno modellato il territorio. Attraverso l’analisi è stato possibile ricostruire le trasformazioni architettoniche occorse alla villa e il suo rapporto con il suo intorno, evidenziando la relazione con i vigneti, gli orti e i giardini. Lo studio ha anche sottolineato come i più recenti interventi di espansione periurbana, localizzati alle pendici della collina, hanno segnato una frattura nel rapporto sistemico tra architettura, territorio e paesaggio, alterando l’equilibrio consolidatosi nel corso dei secoli. Questo approfondimento sulla collina di Saluzzo, oltre a contribuire alla sua conoscenza, si propone anche di fornire strumenti conoscitivi utili alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico.