Gufram e il Radical Design: Innovazione e Provocazione nel Design Piemontese = Gufram and Radical Design: Innovation and Provocation in Piedmontese Design

Il Radical Design rappresenta un momento di straordinaria innovazione e ribellione nel panorama del design italiano, nato negli anni ’60 come risposta critica ai paradigmi razionalisti e funzionalisti. Questo movimento, profondamente influenzato dalle lotte sociali e politiche dell’epoca, ha ridefinito il ruolo del designer, elevandolo a interprete di esigenze culturali e sociali. La presente tesi esplora il contributo specifico del design piemontese al Radical Design, con un’analisi particolare della storia e dell’impatto di Gufram, un’azienda che ha saputo combinare sperimentazione, ironia e artigianato in creazioni iconiche. Gufram, fondata dai fratelli Gugliermetto, si è distinta per l’utilizzo pionieristico del poliuretano espanso e per l’introduzione di tecniche innovative come lo stampaggio a freddo e il rivestimento con il Guflac, una speciale vernice idrorepellente. Questi sviluppi tecnici hanno permesso la realizzazione di oggetti che hanno sfidato le convenzioni estetiche e funzionali, come il Cactus, il Pratone e la Bocca, che non solo sono diventati icone del design internazionale, ma hanno anche incarnato una critica ironica al consumismo e alla rigidità del design tradizionale. Questi prodotti sono stati concepiti non solo come mobili, ma come veri e propri “oggetti-manifesto”, portatori di messaggi culturali e politici.La tesi si articola in diversi capitoli che analizzano le radici storiche e culturali del Radical Design, le sue connessioni con il contesto socio-economico piemontese e il ruolo delle avanguardie artistiche, nell’influenzare i designer di quell’epoca. In particolare, si indaga il dialogo tra artigianato e industria, che ha caratterizzato il design piemontese, e il modo in cui Gufram ha saputo sfruttare questa dualità per creare una produzione ibrida, a cavallo tra innovazione tecnologica e tradizione artigianale. Un altro punto centrale della ricerca riguarda le collaborazioni tra Gufram e figure chiave del design piemontese, che hanno portato alla creazione di oggetti che uniscono estetica, funzionalità e provocazione. Le interviste condotte con Guido e Diego Gugliermetto forniscono un prezioso approfondimento sul contesto storico e sulle motivazioni alla base delle scelte aziendali e creative. Infine, la tesi riflette sull’eredità del Radical Design, dimostrando come la capacità di sfidare le convenzioni e di proporre visioni utopiche abbia reso questo movimento una pietra miliare nella storia del design. Gufram, con il suo approccio visionario, non solo ha contribuito a ridefinire il design come disciplina, ma ha anche posto le basi per un dialogo continuo tra arte, tecnologia e società.