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Agricoltura, Acqua e Architettura. Progettazione di un’azienda agricola sostenibile a Revigliasco Torinese. = Agriculture, Water and Architecture. A sustainable farm in Revigliasco Torinese (TO).

Gianluca Spataro

Agricoltura, Acqua e Architettura. Progettazione di un’azienda agricola sostenibile a Revigliasco Torinese. = Agriculture, Water and Architecture. A sustainable farm in Revigliasco Torinese (TO).

Rel. Francesca Thiebat. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2024

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Abstract:

La sostenibilità ambientale, e la gestione delle risorse naturali sono argomenti centrali a livello globale, portando alla creazione di nuovi sistemi e tecnologie per ricucire un legame ormai rotto da secoli con l’ambiente naturale. In questo contesto nasce il tema della tesi, ovvero la progettazione di un’azienda agricola sostenibile. L’obiettivo è di analizzare le connessioni tra l’agricoltura, l’uso e la gestione sostenibile delle risorse idriche e l’architettura. Il luogo di progettazione è un terreno nel borgo medioevale di Revigliasco, nella città di Moncalieri. Revigliasco è considerata da sempre la “riviera” della collina torinese grazie alla posizione particolarmente soleggiata ed al suo clima mite. La località ha sempre avuto una vocazione per l’agricoltura e la floricoltura. Ulivi, cereali, viti, ciliegi e zafferano erano il perno dell’agricoltura revigliaschese. Tali caratteristiche consentono la prolificazione della biodiversità all’interno dell’azienda agricola, permettendo di progettare spazi che consentano lo sviluppo di varie specie e che possano al tempo stesso aumentare il turismo e sensibilizzare gli utenti sui temi della sostenibilità e della biodiversità. Un punto focale riguarda la gestione dell’acqua, una risorsa fondamentale per l’agricoltura. Circa il 70% dell’acqua dolce disponibile sulla Terra è consumata dal settore agricolo, il quale contribuisce in larga misura alla dispersione e all’inquinamento di tale risorsa. Ripercorrendo le tappe evolutive dell’agricoltura ci si accorge di come l’industrializzazione del settore abbia spezzato ogni tipo di sensibilità verso la natura, ma anche verso noi consumatori. È, dunque, necessario adottare strategie e soluzioni a partire dalla grande scala fino alla intima sfera domestica. Il riuso e la conservazione della risorsa acqua è un punto fondamentale di queste strategie. Il riutilizzo dell’acqua piovana e delle acque grigie permettono di salvaguardare la risorsa più preziosa del pianeta. Cosi come tipologie di coltivazione innovative, come l’idroponica e l’acquaponica, le quali permettono un risparmio d’acqua fino al 95% rispetto all’agricoltura industriale, oltre al non utilizzo del suolo. Tarassaco 2.0 ha l’obiettivo di integrare all’interno dell’attività di ristorazione l’agricoltura in tutte le sue fasi di processo. Dalla produzione, passando per la lavorazione fino al consumo nel piatto. Il cliente è immerso in questi processi e potrà partecipare alle attività di coltivazione all’interno delle serre idroponiche. Esso è protagonista del percorso e diventa sensibile verso temi ambientali fondamentali.

Relatori: Francesca Thiebat
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 189
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: RAMELLA PAJRIN MICHELE OTTAVIANO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34159
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