Stefano Luigi Morbiolo
Facciamoci un caffè. Proposte dalla e per la generazione Z. = Let's make a coffee: proposal by and for Generation Z.
Rel. Claudio Germak. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Design Sistemico, 2024
Abstract: |
Facciamoci un caffè è diverso dal dire prendiamoci un caffè. Implica un’interazione diretta del consumatore con il rito della preparazione della miscela e la possibilità di correggerla con altri ingredienti, recuperando, là dove possibile, la manualità. La tesi, a carattere progettuale, esplora in primis il futuro delle preferenze della generazione Z riguardo al consumo di caffè e in particolare alle diverse e potenziali modalità di preparazione. Uno scenario proiettato al futuro che si è avvalso di strumenti di benchmarking per la raccolta di dati quanti/qualitativi, a diverse scale: due questionari alla scala europea e nazionale, un workshop esperienziale di una giornata. Al benchmarking europeo hanno partecipato più di 300 ragazzi provenienti da 5 grandi nazioni (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) che hanno delineato le principali tendenze in atto e le aspettative future in termini di modalità di consumo, oltre a segnalare alcune principali criticità a livello di sostenibilità degli odierni prodotti e processi, tra cui: packaging ridondanti, macchine energivore, noiosi automatismi. Dati preliminari che sono poi stati approfonditi attraverso un questionario su scala nazionale (Italia) e un workshop esperienziale tra 20 ragazzi italiani, campione selezionato nell’intento di entrare in contatto con le diverse tipologie di personas nell’ambito della generazione Z: lo studente di scuola superiore e universitario, il lavoratore, il disoccupato (al momento). Esperienziale perchè la modalità proposta è stata quella del laboratorio in cui si mettono le mani in pasta (ndr) sperimentando le diverse modalità di preparazione della miscela con o senza l’aggiunta di altri alimenti e il suo incapsulamento, con o senza capsule usa e getta. Ne sono derivate alcune linee guida progettuali, che supportate dai più recenti orientamenti europei in termini di sostenibilità hanno contribuito al disegno di una macchina laboratorio che incrocia sostenibilità, manualità, linguaggio minimale e iconico. Non poteva chiamarsi che come tutte le cose numero uno: A lab, una macchina dalla e per la generazione Z. |
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Relatori: | Claudio Germak |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 226 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Design Sistemico |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-12 - DESIGN |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34056 |
Modifica (riservato agli operatori) |