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Dall’uomo vitruviano all’utente complesso: l’evoluzione del design antropocentrico = From Vitruvian Man to the Complex User: The Evolution of Human-Centered Design

Giovanni Bassi

Dall’uomo vitruviano all’utente complesso: l’evoluzione del design antropocentrico = From Vitruvian Man to the Complex User: The Evolution of Human-Centered Design.

Rel. Elena Dellapiana. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2024

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Abstract:

Io non mi sento un designer, ma per fortuna o purtroppo, lo sono.
 Fin dalle sue origini, il design si è confrontato con la dialettica tra funzionalità ed estetica, divergendo e confluendo tra esigenze pragmatiche e aspirazioni artistiche, e portando così a sfumare i già labili confini di una disciplina di per se controversa. La diatriba è intrinseca nella natura del design, e desumerne una conclusione è un atto sovversivo e complesso proprio perché la misconoscenza della disciplina deriva tanto dagli esterni quanto dai designer stessi. L’avvento dell’unificazione e della standardizzazione dei prodotti e dei processi ha però, in questo senso, segnato un punto di svolta. In questo contesto, vengono esaminati i contributi fondamentali del graduale processo di affermazione della scientificità nella disciplina, dell’antropometria e della crescente centralità dell’utente nella progettualità, nel tentativo di decodificare il rigoroso approccio metodologico, o per lo meno, evidenziarne la validità. Tuttavia, l’era dell’utente complesso, dominata dalla multiformità e dall’influenza dei fattori contestuali, non può che riesumare le tensioni tra arte e design: le norme antropometriche Neufertiane, così come l’attenzione agli standard variabili di Alvar Aalto, sono ormai concetti in una certa misura superati. Rielaborare l'antropometria, gli strumenti di analisi e in generale la metodologia progettuale, diventa dunque una priorità, necessaria, per riabilitare la disciplina nella sua integrità. Lungi dal limitarsi ad una mera analisi storica, la ricerca si addentra dunque in una disamina critica delle tensioni e delle interazioni tra arte e scienza, soggettività e oggettività, evolvendo il paradigma del UCD (User Centered Design) che ad oggi governa la metodologia progettuale contemporanea.

Relatori: Elena Dellapiana
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 85
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea in Design E Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea > L-04 - DISEGNO INDUSTRIALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/33889
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