Altrilinee: Progetto di identità visiva e wayfinding per Chiesa Valdese di Torino negli spazi di Via San Pio V, 17 bis = Altrilinee: Visual identity and wayfinding project for the Waldesian Church of Turin in the spaces of Via San Pio V, 17 bis

Questo elaborato di tesi si propone di sviluppare un sistema di identità visiva e di orientamento (wayfinding) per gli spazi della Chiesa Valdese di Torino, situata in Via San Pio V, 17 bis, un centro dedicato all’accoglienza e alla distribuzione di servizi di prossimità per persone in condizione di vulnerabilità, supportato dalla Diaconia Valdese, dal gruppo di volontari "Bicchier d’Acqua" e dall’Associazione Mosaico Azioni per i Rifugiati. Il progetto è nato dalla collaborazione con il Social Design Lab del Politecnico di Torino, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza complessiva degli utenti, facilitare lo svolgimento delle attività all’interno degli spazi e creare un ambiente funzionale e di facile navigazione. L’identità visiva e il sistema di wayfinding di questo progetto non vogliono essere semplici strumenti pratici, ma piuttosto ponti simbolici che facilitino le interazioni quotidiane tra volontari, operatori e beneficiari dei servizi. Il progetto è stato realizzato secondo i principi del Social Design, che prevedono il coinvolgimento attivo di diversi attori in un processo di co-progettazione. Dopo un’analisi approfondita del contesto, dello stato dell’arte, dei flussi di movimento e delle esigenze di utenti, operatori e volontari, l’identità visiva è stata studiata attentamente per trasmettere, tramite elementi grafici e tipografici, i valori della Chiesa Valdese e la sua volontà di apertura verso la comunità torinese, integrando suggerimenti e prospettive preziose emerse dalla co-progettazione e dando vita a soluzioni su misura e condivise. La prima parte dell’elaborato illustra la fase di metaprogettazione, che comprende l’analisi, i brainstorming e le aree tematiche che saranno successivamente trasformate in chiare direttive progettuali. La seconda parte si concentra sulle due aree di progetto identificate, descrivendo dettagliatamente il processo di sviluppo e gli elementi che compongono il linguaggio visivo, poi applicato ai supporti di orientamento, e mostrando il percorso che ha portato alla formulazione di soluzioni visive coerenti e significative. La progettazione prevede inoltre l’applicazione della Teoria del Cambiamento, utilizzata anche come strumento narrativo per fornire una visione del risultato finale, esplicitare gli obiettivi di impatto e le azioni necessarie per raggiungerli, indicare le risorse coinvolte e dimostrare l’efficacia delle soluzioni implementate nel contesto del progetto.