Umberto Iattoni
Campus d'Oc Ipotesi progettuale di Scuola d'Arti e Mestieri per il recupero del patrimonio edilizio alpino ad Elva. = Campus d'Oc Design Proposal for a School of Arts and Crafts for the Restoration of Alpine Architectural Heritage in Elva.
Rel. Daniele Regis, Roberto Olivero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2024
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Il progetto di recupero della borgata di Castes, ad Elva, si inserisce in un contesto territoriale e storico-culturale molto specifico, che richiede un approccio progettuale attento e sensibile alle peculiarità storiche, architettoniche e naturali dell’ambiente montano alpino. L'intento cardinale è quello di cercare di ridare una vita che si è spenta negli anni alla borgata, attraverso un intervento che unisca valorizzazione del patrimonio locale e sostenibilità sociale ed economica. La trasformazione di Castes in un Campus scolastico in quota, finalizzata a dare uno spazio ad abitazioni, aule didattiche, laboratori formativi, ma anche ambienti più tradizionali quali stalle, caseifici e produzioni artigianali, rappresenta un obiettivo ambizioso che mira a combinare il recupero della borgata con l’integrazione sociale e la rinascita di una economia autonoma basata su mestieri tradizionali e filiere corte. Al progressivo spopolamento di massa avvenuto in passato, si oppone l’intento del progetto di superamento della dicotomia città–montagna, tramite collaborazioni studentesche tra istituzioni universitarie e scolastiche di qualunque genere e figure esperte locali, sempre più in via di estinzione, che possono e devono trasferire una vita di esperienze, conoscenze e tecniche tradizionali altrimenti perdute per sempre, in un salto generazionale che si è dimenticato i veri valori della montagna. L’obiettivo è che queste conoscenze molto specifiche, fino ad ora confinate in qualche museo delle valli alpine, tornino ad arricchire concretamente il bagaglio culturale di studenti e professionisti, in un mondo sempre più indirizzato verso la ramificazione e la specializzazione delle arti e dei mestieri. Nei capitoli che seguono si cercherà di sintetizzare gli aspetti principali del progetto, evidenziando i passaggi chiave della ricerca storica e documentale, le metodologie, le strategie e gli obiettivi. Partendo nel primo capitolo da analisi e approfondimenti iniziali sul territorio della Val Maira, sulla sua storia, la decifrazione del suo patrimonio materiale e immateriale e i suoi mestieri (poi recuperati in fase progettuale), si procederà ad un’indagine, sui testi e sul campo, sull’argomento sociale dello spopolamento e sull’analisi del costruito, il tutto arricchito dall’importante contributo del genius loci, Franco Baudino, sotto forma di intervista inedita, che è stata fondamentale per lo sviluppo del progetto. Nel terzo e quarto capitolo ci si occuperà della borgata a scala architettonica, e rispettivamente del rilievo/catalogazione degli edifici e dell’iter di progetto architettonico, dal masterplan ai disegni di dettaglio, per concludere nel quinto capitolo con un manuale architettonico–edilizio applicato alla borgata, cercando di raccogliere gli elementi architettonici presenti e studiarne le possibili modalità di intervento, sotto una chiave di lettura di restauro filologico. |
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Relatori: | Daniele Regis, Roberto Olivero |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 395 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/33693 |
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