Il risk-based design delle operazioni di verniciatura sulla base della valutazione del rischio chimico = The risk-based design of painting operations based on chemical risk assessment

Lo scopo di questa tesi è illustrare la mia esperienza svolta presso Fincantieri S.p.A. nello stabilimento di Monfalcone, che è uno dei principali cantieri navali a livello mondiale ed in particolare è specializzato nella costruzione di navi da crociera. Il tirocinio si è focalizzato sullo studio e sulla valutazione del rischio chimico presente nelle varie aree produttive del cantiere, in conformità alle normative nazionali ed europee in materia di salute, sicurezza e protezione ambientale. Il documento inizia con una visione d’insieme del Gruppo Fincantieri, illustrando le tappe principali della sua storia e fornendo una descrizione della struttura organizzativa e degli obiettivi aziendali. Essendo la tesi svolta nello stabilimento di Monfalcone, si è proseguito raccontando la storia di questo cantiere e il ciclo produttivo legato alla costruzione delle navi da crociera. Dopo aver sottolineato le normative nazionali ed europee applicabili, il testo prosegue con un breve cenno sulla gestione dei rischi interferenziali, in particolare quelli legati al rischio chimico, che possono esserci tra le ditte esterne che lavorano all’interno dello stabilimento e i dipendenti di Fincantieri. A questo punto si affronta il tema centrale, ovvero la valutazione del rischio chimico. Si parte con la descrizione della metodologia utilizzata, che ha inizialmente previsto la raccolta e l’analisi dettagliata delle schede di sicurezza dei prodotti chimici utilizzati dai dipendenti Fincantieri. Questo processo ha permesso di identificare le sostanze pericolose, i rischi ad essi associati e le relative misure di controllo. Parallelamente, sono state valutate la durata e la frequenza dell'esposizione degli utilizzatori a questi agenti chimici, tenendo conto dei diversi compiti e aree di applicazione. La valutazione del rischio chimico è stata effettuata con un software specializzato, AlpiRisch. Qui viene effettuato un monitoraggio continuo e viene applicato un Piano di Gestione Solventi in modo da ridurre l’impatto ambientale delle emissioni di composti organici volatici (COV) e di garantire il rispetto delle normative ambientali, nonché di migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori. Si è voluto inoltre spiegare la gestione dei rifiuti derivanti da prodotti chimici pericolosi, i quali devono essere smaltiti correttamente per rispettare le normative vigenti e per ridurre l’impatto ambientale. In conclusione, si evidenziano le misure di prevenzione e protezione adottate, si propongono raccomandazioni operative per la riduzione dell’esposizione ai rischi chimici e si suggeriscono miglioramenti.