Il disegno per la rigenerazione urbana dell’isolato che ha ospitato il Lanificio Bona a Carignano. Gli strumenti grafici per la definizione delle linee guida progettuali. = The drawing for the urban regeneration of the area that housed the Bona Wool Mill in Carignano. The graphic tools for the definition of the design guidelines.

L’obiettivo della tesi è la definizione di una possibile proposta di rigenerazione urbana del lotto occupato in passato dal Lanificio Bona, mediante la riqualificazione e la rifunzionalizzazione di alcuni edifici che ancora oggi definiscono il volume del lotto e i suoi spazi pubblici. L’isolato ospita al suo interno una piazza urbana a servizio della città: il progetto di rigenerazione urbana proposto vuole identificare un possibile disegno che si integri all’interno del tessuto urbano esistente e che restituisca lo spazio pubblico alla città e ai suoi cittadini. All’interno del lotto, in accordo con il Comune di Carignano, verrà proposta la realizzazione di un polo scolastico che sfrutterà alcuni volumi esistenti mediante la ricollocazione di alcune classi, attualmente ospitate all’interno dell’Istituto Superiore Bobbio situato in via Valdocco 23, all’interno dell’edificio denominato “Lingottino”. Al fine di avere un quadro conoscitivo completo, le prime fasi di studio si sono basate sull’analisi degli edifici che oggi sono ospitati all’interno dell’isolato e della loro storia, ponendo particolare attenzione al progetto di riqualificazione dell’intero lotto proposto dall’architetto Alberto Sartoris nel 1985. Lo studio della forma urbana ha l’obiettivo di conoscere l’esistente per realizzare un disegno d’insieme che determini un dialogo tra gli edifici esistenti e il tessuto urbano del centro storico della Città di Carignano. Una seconda parte della tesi si è focalizzata sulla ricerca di progetti di rifunzionalizzazione di edifici industriali o riqualificazione/rigenerazione di tessuti urbani consolidati, mediante l’analisi, la classificazione e la schedatura di casi studio, sviluppati in ambito nazionale ed internazionale. Per questo motivo, sono state sviluppate delle schedature antologiche, con l’obiettivo di presentare alcuni temi che verranno ripresi all’interno del progetto di rigenerazione proposto: -??Progetti di riuso, recupero e rifunzionalizzazione di edifici industriali: spazi spesso inutilizzati trasformati in luoghi di studio e di aggregazione; -??Progetti di edilizia scolastica: edifici moderni che con nuove strategie progettuali diventano ambienti confortevoli per chi li vive. La scuola di oggi deve essere caratterizzata da spazi flessibili e permeabili vivibili anche dal resto della città; -??Progetti di rigenerazione di luoghi pubblici, in particolare piazze urbane: spesso all’interno delle città sono presenti spazi aperti inutilizzati, tramite la riqualificazione degli stessi è possibile creare nuovi spazi per la comunità. È inoltre possibile migliorare il microclima dell’area oggetto di intervento, mediante l’utilizzo del verde o di nuova pavimentazione può essere contrastato il fenomeno delle isole di calore. -??Progetti di sviluppo e promozione di spazi verdi e orti urbani: al fine di creare aree sostenibili che possano garantire un’ulteriore esperienza educativa per gli studenti e una maggiore collettività tra i cittadini. Lo sviluppo del nuovo disegno d’insieme dell’isolato si articola su tali aree: il “Lingottino”, che diverrà una scuola con spazi innovativi come l’ orto urbano in copertura; la piazza urbana, che sarà rimodernata con nuovi materiali per la pavimentazione e arredo di design; l’ edificio con copertura shed che, parzialmente demolito, diverrà un porticato da cui si potrà accedere alla piazza da via Umberto I; l’ex-palazzina uffici al posto della quale sarà realizzato un “patio” con tavolini, panchine e alcuni tavoli da ping-pong e calcio balilla.