Giorgia Cattaneo
Architettura “low-cost” in Kenya:progetto di una scuola in autocostruzione a Siongiroi(Rift Valley).
Rel. Silvia Gron, Francesca De Filippi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2013
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Abstract: |
Il progetto presentato ha come oggetto la progettazione di spazi educativi nell'ambito del villaggio rurale di Siongiroi, in Kenya. Il lavoro di tesi si è svolto principalmente in tre fasi. Una prima fase di ricerca si è resa necessaria in quanto il progetto si colloca in un contesto molto diverso da quello che si è abituati a vivere e pensare, di un paese in via di sviluppo. La ricerca si è indirizzata a comprendere i temi legati alla cooperazione e allo sviluppo, delle Organizzazioni non governative e Internazionali che operano in questo settore e delle strategie attuate negli ultimi anni. La seconda fase riguarda l'approccio generale che si è voluto dare al progetto. Ritenendo infatti importante la presenza personale sul campo, è stato attuato direttamente in loco un periodo di studio, di due mesi in Kenya. Questo ha permesso la raccolta di informazioni utili e di materiale altrimenti difficile da reperire, e ha reso possibile affrontare la progettazione con una reale prospettiva di realizzazione. L'opportunità di vivere a stretto contatto con la realtà del posto, viverne i luoghi, gli aspetti della vita quotidiana e le usanze, ha portato all'osservazione attenta delle percezioni dello spazio e del contesto; la sperimentazione dell'insegnamento in aula ha contribuito a capire meglio la vita all'interno della scuola e a conoscere i soggetti che usufruirebbero del progetto. Le informazioni reperite riguardano l'organizzazione della scuola nel Kenya, i materiali da costruzione utilizzati, i metodi e le tecniche costruttive tradizionali e contemporanee del posto, i costi dei materiali e della manodopera, e le risorse del luogo. Ulteriore contributo è stato dato dalla visita di un numero cospicuo di scuole, per un più realistico quadro di inserimento della scuola in progetto. Il viaggio infine ha permesso di individuare una realtà esistente che ha effettiva necessità di un ampliamento, quindi individuare il sito ove collocare l'opera, e effettuarne il rilievo. Il lavoro di ricerca e il sopralluogo, hanno portato alla terza fase: il progetto. Sono state effettuate dapprima una serie di considerazioni progettuali a livello planimetrico e di fasi di realizzazione. Di conseguenza la progettazione degli spazi educativi è avvenuta con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, sociale, funzionale-spaziale ed economica di sviluppo. A tal proposito si sono condotti studi sui materiali locali reperibili sul posto e sulle tecniche costruttive a basso costo, adattabili al contesto. In particolare la ricerca ha portato alla scelta della terra cruda e del bambù. Grazie al lavoro di sperimentazione è stato possibile comprendere concretamente i limiti e le potenzialità dei materiali, per poterli applicare al progetto della scuola. Il progetto finale presentato quindi, riguardante spazi educativi in un PVS, è un progetto di sviluppo della comunità locale, e pone l'attenzione oltre che sui reali "bisogni" degli utenti, soprattutto sulla necessità di architetture che si confrontino con carenze di risorse economiche e tecnologiche. Un progetto che non impone dall'alto modelli organizzativi estranei alla cultura locale, ma che allo stesso tempo individui soluzioni innovative rispetto all'esistente. OBIETTIVI Il progetto ha tenuto in considerazione tre obiettivi principali: SOSTENIBILITÀ' l_FUNZIONALE/SPAZIALE 2_AMBIENTALE 3_ECONOMICA/ DI SVILUPPO Per raggiungere questi obiettivi il progetto intende dare un contributo riguardo: A_ L'utilizzo e l'organizzazione dello spazio B_ L'utilizzo di tecnologie costruttive tradizionali, e di risorse locali C_ L'introduzione di tecnologie passive, di tecniche di costruzione migliorate, favorendo la partecipazione Obiettivo primario di questo lavoro è quindi la realizzazione di ambienti scolastici, in armonia con il contesto, che sia un esempio di progettazione sostenibile a basso costo, che utilizzi materiali e tecniche locali in chiave contemporanea, che sviluppi idee high-tech realizzandole con mezzi low-tech, ma ad alto valore aggiunto, con particolare attenzione al comfort ambientale e al rapporto tra architettura e didattica.
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Relatori: | Silvia Gron, Francesca De Filippi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione A Architettura > AO Progettazione G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3332 |
Capitoli: | 0 PREMESSA 01_ Architettura e Pedagogia 1 LA SCUOLA 1.0 Modello educativo tradizionale 1.1 L'istruzione oggi 1.1.1 II contesto internazionele_Dati 1.1.2 Situazione oggi in Kenya_ Dati 1.2 Gestione istruzione in Kenya 1.2.1 Type sponsored 1.2.2 Levels 1.2.3 Daily o Boarding 1.2.4 Procedura per aprire una scuola 1.2.5 Periodo di apertura scuole 1.3 Sopralluoghi Scuole 1.3.1 Schede scuole 1.4 Confronto tra scuole 2 KENYA. ANALISI CASO STUDIO 2.1 II Kenya 2.2 Economia 2.3 Storia e Popoli 2.4 Bometcounty 2.5 Popolo di Siongiroi 2.5.1 I Masai 2.5.2 I kalenjin 2.5.3 I Kipsigis 2.6 Morfologia ambiente e territorio 2.6.1 II paesaggio 2.6.2 Le visuali 2.6.3 L'orientamento 2.7 Percezioni e spazio 2.7.1 I confini 2.7.2 Gli accessi 2.7.3 II rapporto esterno interno 2.7.4 I percorsi 2.7.5 Le distanze 2.7.6 I Kipsigis 2.8 Geometria e colore 2.8.1 La linea retta 2.8.2 La curva 2.8.3 II volume 2.8.4 II colore 2.9 Clima e natura 2.9.1 Temperatura 2.9.2 Luce e sole 2.9.3 Acqua e pioggia 2.9.4 Aria e vento 2.7.1 Terra e vegetazione 2.10 Costruire e costruito 2.10.2 Capanna tradizionale 2.10.3 Materiali e tecnologie 2.10.4 I cantieri 2.10.5 I trasporti 2.10.6 Le risorse 3 RILIEVO LA SCUOLA 3.0. 1 Programma e organizzazione 3.0. 2 Funzioni 3.0. 3 Condizioni aule 4 PROGETTO 4.1 Progetto Masterplan 4.2 Progetto architettonico 4.2.1 II modulo delle aule 4.3 Progetto tecnologico: chiusure verticali 4.3.1 Autocostruzione 4.3.2 Materiali 4.3.3 Scelta del materiale: la terra cruda 4.3.4 Studio delle tecnologie 4.3.5 Scelta della tecnologia: Blocco mattone 4.4 II blocco mattone 4.4.1 La ricerca e il politecnico 4.4.2 La terra 4.4.3 Disponibilità di suolo in Kenya 4.4.4 Le prove da campo 4.4.5 La stabilizzazione 4.3.1 Cosa avviene sul campo in cantiere 4.3.1 Progettare con il blocco mattone 4.5 Progetto tecnologico: copertura 4.6 II bambù 4.5.1 Bambù in Kenya 4.7 Progetto Finale 4.7 Disegni _ Bibliografia _ Allegati |
Bibliografia: | F. SABATINI, V. COLETTI, 'Dizionario di Italiano il Sabatini Coletti Div. Education, Milano 2011 [Statuto delle studentesse e degli studenti della Repubblica Italiana, art. 1 comma 1] D. PARADISO, Edifici scolastici tra architettura e pedagogia, Tesi di laurea: Rei. Peretti Gabriella. Politecnico di Torino, 2. Facoltà di architettura, Corso di laurea in architettura, Torino 2012 http://pedarch.blogspot.it, (Intervento di Ingrid Spengler, al convegno (4 e 5 Giugno 2013) Schulbaumesse ad AMBURGO. Prima fiera sull'edilizia scolastica promossa da L'editore Cubus Medien Verlag di Amburgo, l'ufficio Edilizia scolastica di Amburgo e la Danimarca) C. NOSENGO, B. PEROTTI, S. PEROTTI, PORETTI, G. RIGAMONTI, Samburu. Con altri occhi, Jeming editore, Torino 2012 www.unesco.it;www.unesco.org web.worldbank.org www.econidopalermo.it C. NOSENGO, B. PEROTTI, S. PEROTTI, PORETTI, G. RIGAMONTI, Samburu. 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