Aldo Martellotto
Pinerolo, via Principi d’Acaja : rilettura di un brano urbano tra conservazione e innovazione.
Rel. Emanuele Romeo, Massimo Camasso. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2013
Abstract: |
Le origini di Pinerolo, cittadina a circa 40 km da Torino, vengono fatte risalire al X secolo, quando, sulle pendici della collina di Santa Brigida, posta all’imbocco della Val Chisone, sorse in posizione dominante l’antica cittadella. Tra le sue vie antiche si cela una lunga storia di invasioni e conquiste che la portarono, in epoca barocca, a divenire una delle più importanti fortificazioni europee. Di queste vicende non è rimasta testimonianza fisica; ciò che resta, oltre alla memoria storica, è il fitto tessuto medievale di una cittadina che fu prospera capitale del Principato degli Acaja e che conobbe, nei periodi di pace, un florido sviluppo. Il suo centro storico conserva ancora oggi pressoché inalterate quelle vie strette e poco illuminate, i vicoli e gli angusti cortili, un tempo animati da una fiorente vita sociale. Le vie principali, veri assi di sviluppo del Foriginario nucleo medievale, conservano tutt’oggi le testimonianze più significative della sua architettura aulica: tra quelle più importanti che un tempo ospitarono la vita politica ed amministrativa della città, troviamo sicuramente la via Principi d’Acaja, oggetto di studio. La via, principale asse del centro storico, strada di collegamento tra Piano e Borgo medievali, non è solo la testimonianza storica di una civiltà e della sua architettura, ma anche l’immagine di un disinteresse sociale per i centri storici minori e per il loro recupero funzionale. Negli edifici che compongono la cortina edilizia della via la carenza o l’erronea realizzazione di interventi di restauro, il naturale deperimento dei materiali e l’azione disgregatrice delle realtà abitative o commerciali che si sono succedute, hanno collaborato a determinarne lo stato di decadenza. Questa tesi pertanto, dallo stato dell’arte della via Principi d’Acaja, vuole proporre interventi di conservazione degli edifici presenti, nonché valorizzare la via attraverso la progettazione e l’inserimento di attività di vario tipo che possano coinvolgere e intrattenere maggiormente i cittadini pinerolesi e non, ben consci del fatto che un manufatto non può prescindere dalla sua destinazione d’uso: infatti è solo grazie a quest’ultima che si garantiscono le condizioni di manutenzione ordinaria necessarie per la sopravvivenza degli edifici2. Con la speranza che a breve venga promossa una campagna di interventi per restaurare non solo gli edifici, ma l’intero isolato ed il contesto che esso rappresenta. È evidente che un progetto di riuso non può prescindere dallo studio dell’isolato, poiché questo costituisce la scala, la dimensione giusta per una corretta progettazione, in particolar modo, ma non solo, in relazione al fatto che l’isolato è stato l’entità vitale e l’unità di base con la quale il tessuto urbano si è costituito durante la storia della Città. Il tema è più che mai attuale, considerato che è in programma una revisione del Piano Regolatore della Città di Pinerolo, con particolare attenzione al centro storico, che “dovrà favorire la sua riqualificazione”3; inoltre negli ultimi mesi sono state organizzate alcune manifestazioni culturali proprio nella zona oggetto di studio, mirate ad attirare pubblico e ad utilizzare una zona di Pinerolo poco valorizzata e degradata anche socialmente. Dopo il necessario quadro storico, è stato affrontato lo studio della via, attraverso la realizzazione di un rilievo analitico finalizzato alla mappatura degli edifici storici (degrado dei materiali e dissesti delle strutture murarie); a ciò ha fatto seguito la redazione di tavole finalizzate alla completa conoscenza dello stato di fatto. Successivamente sono state prodotte tavole di progetto atte a mostrare un possibile intervento di valorizzazione della via. Non resta che auspicare un piano di interventi metodologicamente corretto da attuare sulla via Principi d’Acaja, che restituisca agli edifici storici e all’intero isolato un’immagine nuova, sia pur nel rispetto del valore storico del contesto urbano. |
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Relatori: | Emanuele Romeo, Massimo Camasso |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | R Restauro > RA Restauro Artchitettonico R Restauro > RD Tecniche del restauro |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3323 |
Capitoli: | CAPITOLO I La città di Pinerolo: dalle origini al XX secolo 1. Le origini della Città 2. Il dominio abbaziale ed il periodo comunale 2.1 La struttura medievale della città 3. La Dinastia dei Savoia e degli Acaja 3.1 Pinerolo al tempo degli Acaja 4. Il dominio francese 4.1 La fortezza dei Re di Francia 4.2 L’annessione al Piemonte 5. Dal governo francese alla Restaurazione 5.1 La città nei secoli XVHI e XIX 6. Il novecento CAPITOLO II Le trasformazioni della via Principi d’Acaja 1. Le trasformazioni della via attraverso la cartografìa e le fonti storiche 2. I Restauri Ottocenteschi Il Palazzo del Senato La casa del Vicario 3. Gli sventramenti e le demolizioni dei primi anni del Novecento 4. I restauri recenti Il Palazzo del Senato La casa del Vicario Altri recenti restauri CAPITOLO III via Principi d’Acaja: le indagini propedeutiche al restauro. 1. Il contesto 2. La conoscenza storica 3. Il rilievo fotografico 4. Il rilievo 5. L’analisi del degrado: mappatura alterazioni ed interventi CAPITOLO IV L’intervento tra conservazione e innovazione 1. Le criticità e potenzialità 2. L’approccio metodologico 2.1 Lo studio delle mappe storiche come strumento di progetto 3. L’ipotesi progettuale Bibliografia |
Bibliografia: | Romeo E., MOREZZI E., Che almeno ne resti il ricordo. Riflessioni sulla conservazione del patrimonio architettonico e paesaggistico, Aracne, Roma, 2012 Romeo E., «Alcune riflessioni sul restauro tra letteratura, città e paesaggio», in Ientile R., ROMEO E. (a cura di), La conservazione dell’architettura e del suo contesto. Protocollo per una valutazione integrata del patrimonio di Pinerolo, Celid, Torino, 2009 LONGHI A. (a cura di), Cadastres et territoires / Catasti e territori, Alinea Edizioni, Torino, 2008 FANTINO D. (a cura di), Pinerolo e i suoi catasti. Mappe e catasti dell’archivio storico della città, collana “Scopriamo le carte”, n°10, Ed. Arti Grafiche Alzani, Pinerolo, 2007 BARELLO F., (a cura di), La necropoli della Doma Rossa: presenze romane nel territorio di Pinerolo: Pinerolo, Palazzo del Senato, 3 febbraio - 2 luglio 2006, Torino, 2006 CASIELLO S. (a cura di), La cultura del restauro. 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