Elisa Pigella
Urbanismo tattico. Analisi della pratica e nuovi possibili scenari di applicazione = Tactical Urbanism. Analysis of the practice and new possible application scenarios.
Rel. Cristian Campagnaro. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2024
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (190MB) | Preview |
Abstract: |
Il progetto di questa tesi nasce dalla volontà di analizzare un fenomeno e un approccio alla progettazione degli spazi urbani sempre più popolare negli ultimi anni: l’urbanismo tattico. Questi interventi, definiti tattici, sono caratterizzati da temporaneità, basso costo e coinvolgimento della comunità. Puntano a determinare cambiamenti nel lungo periodo stimolando un dialogo tra “le forze dall’alto” e i cittadini. Attraverso questa pratica, spazi urbani sottoutilizzati, edifici dismessi e spazi abbandonati riprendono vita, venendo trasformati in luoghi di cittadinanza attiva, determinando impatti positivi e innescando fenomeni di coesione e innovazione sociale. Nella prima parte della tesi definisco la pratica progettuale: come nasce, la distinzione e definizione di tattiche e strategie, gli attori che coinvolge, eventuali predecessori storici, limiti e rischi ad essa correlata. Prosegue con una serie di applicazioni pratiche pioneristiche internazionali e l’analisi della pratica declinata sul territorio italiano. Infine, termina con le implicazioni di tale pratica e con la definizione del Design thinking come possibile approccio creativo alla progettazione tattica. Nella seconda parte tratto e analizzo la pratica in un nuovo possibile scenario: la città informale. Nel 2015, in occasione della mostra Uneven Growth presso il Moma, è stato generato un dibattito sull’urbanismo tattico, su come si possa rivelare talvolta una pratica progettuale per l’espansione delle megacittà, e in particolare degli insediamenti urbani informali. Ciò si deve ad alcune sue caratteristiche che lo rendono adatto a questo contesto, quali la spontaneità, la componente partecipativa e il carattere “puntuale” che ne può determinare un effetto moltiplicativo. L’ultima parte è costituita da una personale ipotesi interpretativa in cui definisco un nuovo possibile scenario di applicazione della pratica: il contesto emergenziale post-disastro. L’obiettivo della ricerca è perciò, oltre che fornire una panoramica completa e vasta sull’urbanismo tattico, quello di proporre nuovi ruoli che questa pratica progettuale può ricoprire: come può rivelarsi efficace nello sviluppo di spazi che si dimostrano resilienti, e mostrare come, anche se attuato in contesti differenti, può rappresentare una valida risposta alle problematiche e necessità ad essi connessi. |
---|---|
Relatori: | Cristian Campagnaro |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 112 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Design E Comunicazione |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea > L-04 - DISEGNO INDUSTRIALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32435 |
Modifica (riservato agli operatori) |