L’edilizia scolastica alle prese con il tempo. Il processo di trasformazione di tre scuole sperimentali a Torino (1959-2024) = School Buildings Confronting Time. The Transformation Process of Three Experimental Schools in Turin (1959-2024)

Siamo abituati a pensare al tempo come a qualcosa di lineare, eppure sarà capitato almeno una volta a tutti noi di imbatterci in quel noto tempietto orientale, costruito e ricostruito nello stesso luogo allo stesso modo nel corso degli anni: questo rappresenta una diversa concezione del tempo e del suo rapporto con lo spazio, che si basa su una prospettiva ciclica. Ma cosa accadrebbe se la nostra concezione lineare del tempo subisse delle modifiche? Qual è il tempo di un’architettura? E soprattutto, è possibile incasellare un edificio in un tempo specifico come se tutti i suoi componenti subissero trasformazioni in modo uniforme nel tempo? Queste domande sono state utilizzate come lente per esaminare in che modo gli edifici scolastici possono essere adattati nel tempo a nuovi utilizzi, alle esigenze degli studenti e alle politiche educative nel corso degli anni. L’obiettivo della ricerca è quello di ripercorrere le tappe significative delle trasformazioni degli edifici a valle della loro progettazione, indagando cause ed effetti dalla consegna del progetto al giorno d’oggi, considerando trasformazioni, dismissioni parziali e conversioni negli usi nel loro tempo lungo. Questo lavoro di ricerca si concentra in particolare su ciò che è accaduto agli edifici che hanno rappresentato un modello della propria generazione, scuole oggetto di progetti sperimentali difficilmente catalogabili, spesso presenti nel dibattito odierno ma con un futuro incerto, in bilico tra progettualità frammentarie e rischio di dismissione. Il progetto di tesi analizza tre casi studio nel contesto torinese: l’Istituto Comprensivo di Corso Vercelli 141 (ex Marchesa), la Scuola Salvo D’Acquisto in Via Tollegno 83 e le Scuole Don Orione e Quasimodo in Viale dei Mughetti 22, attraverso ricerche bibliografiche, fonti primarie provenienti da diversi archivi, atti e contenuti multimediali delle sedute comunali, con il fine di ricostruire i cambiamenti giuridici, gli interventi sullo spazio e nelle pratiche d’uso. I casi hanno radici in comune ma evoluzioni diverse che variano dal recupero dell’edificio destinato a continuare ad ospitare attività didattiche mediante l’uso dei fondi europei PNRR, a trasformazioni d’uso frammentarie e diversi gradi di abbandono. Cosa accadrà a queste tre scuole? Il corpo finale della tesi raccoglie le trasformazioni pianificate e le progettualità in corso, al fine di fornire una base conoscitiva per i futuri interventi e contribuire all’attivazione di nuovi progetti.