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Riuso dell’area del Semaforo Militare di Punta Mesco. Una rete di strutture ricettive per mitigare l’”overtourism” nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. = Reuse of the area of the Military Semaphore of Punta Mesco. A network of accommodation facilities to mitigate the "overtourism" in the Cinque Terre National Park.

Matteo Angelotti

Riuso dell’area del Semaforo Militare di Punta Mesco. Una rete di strutture ricettive per mitigare l’”overtourism” nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. = Reuse of the area of the Military Semaphore of Punta Mesco. A network of accommodation facilities to mitigate the "overtourism" in the Cinque Terre National Park.

Rel. Roberto Dini. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità, 2024

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Abstract:

L'”overtourism” rappresenta una delle sfide più pressanti per le mete turistiche contemporanee. Questo fenomeno si manifesta quando un numero eccessivo di visitatori supera la capacità di carico della destinazione, causando un degrado delle risorse naturali e culturali, e una diminuzione della qualità della vita per i residenti locali. Infatti, pur essendo una problematica studiata da decenni, le sue conseguenze sono diventate più evidenti con l'aumento della domanda turistica globale. Alcuni dei fattori che hanno incentivato tale sviluppo si possono ricondurre alla riduzione del costo dei viaggi, alla crescita della classe media a livello globale e all'influenza dei social media nella promozione turistica. L'Italia, quinta Nazione al mondo per numero di arrivi turistici, deve affrontare con urgenza la necessità di sviluppare politiche di turismo sostenibile che preservino le sue inestimabili risorse culturali e naturali, garantendo al contempo l'attrattività a lungo termine delle sue destinazioni. Inoltre, l’eccessiva dipendenza da un singolo settore come quello turistico influisce negativamente sulla resilienza economica delle destinazioni, rendendole vulnerabili a cambiamenti improvvisi. Per mitigare questo fenomeno, è essenziale sviluppare un turismo sostenibile e responsabile che si concentri su pratiche eco-compatibili e sulla gestione consapevole dei flussi turistici. Strategie come la promozione di itinerari alternativi, l'introduzione di limiti di capacità e la valorizzazione del patrimonio locale possono aiutare a distribuire meglio i visitatori e a ridurre la pressione sulle aree più frequentate, ripartendo i benefici del turismo in maniera più equa. Anche il Parco Nazionale delle Cinque Terre, patrimonio mondiale UNESCO, ha visto il numero dei suoi arrivi schizzare e, nel 2023, ha registrato un l’afflusso annuale record di circa 3,4 milioni di turisti. Il deterioramento dell'ambiente naturale e la riduzione della qualità di vita dei residenti hanno spinto il Parco ad interessarsi attivamente al problema tramite la realizzazione di analisi dei flussi interni e la sottoscrizione di strumenti di "governance" integrata come la “Carta Europea del Turismo Sostenibile” (CETS). La tesi propone la creazione di una rete di strutture ricettive lungo i sentieri del Parco tramite il recupero e la rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio, specialmente rurale, in stato di abbandono e degrado. Questa nuovo sistema di servizi, oltre che alla valorizzazione di un ambiente paesaggistico unico, mira all’attrazione di una particolare tipologia di turismo lento che garantisca una bassa, e meglio distribuita, pressione turistica e maggiori introiti economici per il territorio locale. In particolare viene approfondita la proposta di un intervento di recupero del Semaforo Militare di Punta Mesco, una struttura di segnalazione militare ottica ormai in stato di abbandono che sorge sulla cima del promontorio che chiude i confini delle Cinque Terre. Il progetto prevede la valorizzazione dell’intera area circostante il manufatto militare che si distingue per la presenza dei ruderi dell’antica chiesa agostiniana di Sant'Antonio Abate, risalente alla seconda metà del XIII secolo. L'obiettivo finale del progetto è ridare vita al semaforo, trasformandolo in un rifugio off-grid con una piccola attività ristorativa annessa. Questo nuovo punto di riferimento per gli escursionisti sarà in grado di valorizzare e trasmettere la secolare storia di questo magnifico promontorio.

Relatori: Roberto Dini
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 88
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32346
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