Andrea Gjoka
Quartiere ecosostenibile a Korca.
Rel. Matteo Robiglio, Stefano Paolo Corgnati. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2013
Abstract: |
Korca non è una città antica come Durazzo, Scutari o Berat, non impressiona alla prima vista come Gjirokastra o Berat ma rivela i propri valori dopo un’ accurata ed approfondita analisi. Ogni visitatore si trova davanti ad una città che ha qualcosa di particolare, che la distingue da tutte le altre. Più si rimane in questa città e più ci s’innamora delle sue qualità nascoste. Korca possiede una fisionomia nuova con un’origine medievale ormai impercettibile che sfuggirebbe agli occhi di un visitatore poco attento. Un cambiamento radicale nell’ architettura e nell’urbanistica dei paesi Balcanici ebbe come conseguenza una nuova realtà storica nata durante il XIX sec. e XX sec. e che portò con sé cambiamenti fisici delle città albanesi. Alla fine dell’ XIX sec. con la nascita del capitalismo le città cominciarono a diventare più vivaci e le relazioni economiche all’interno e all’esterno del paese ne fecero crescere il suo prestigio economico: cominciarono a crearsi le classi sociali come la piccola borghesia, i proprietari terrieri e i lavoratori. La crescita della popolazione, il cambio della società e le nuove influenze economiche apportarono cambiamenti al profilo fisionomico delle città che cominciarono a crescere raddoppiando o triplicando la loro area di abitazione. Il mercato non aveva più la stessa funzionalità: il settore dei servizi si espanse all’interno dei centri abitati trasformando la città singola in una città plurale. Si cominciarono a costruire nuove strade. Questa crescita fece nascere il bisogno di avere un piano regolatore per controllare le trasformazioni in corso. I cortili delle case con i nuovi progetti cominciarono a perdere la loro funzione, si preferiva l’entrata direttamente sulla via. In quanto alle case, quelle vecchie cominciarono ad essere ristrutturate e quelle nuove venivano costruite per soddisfare le nuove esigenze. Il trattamento della facciata divenne un obbligo per gli architetti. Le progettazione e le posizioni delle vecchie case non combaciavano con i nuovi piani urbanistici della città. Si cominciò così a costruire nuove case che rispettavano i cambiamenti a livello tecnico ma che allo stesso tempo soddisfacevano le nuove esigenze delle famiglie. Tutto questo era legato alle relazioni economiche ed ai cambiamenti urbanistico-arcitettonici che hanno aiutato le città ad uscire dal guscio dell’ignoranza. I nuovi concetti urbanistici e architettonici li possiamo vedere più a Korca. Tutto il processo per la formazione di un nuovo tipo di edificio, tutti i cambiamenti urbanistici senza toccare le vecchie strutture mostrano le linea storica della costruzione e cristallizzazione di nuovi elementi urbanistici e architettonici. Per questo motivo Korca come esempio di scelta non è casuale. E’ la città che ha avuto più cambiamenti ed un progetto urbanistico degno di una grande città. La sua architettura si confronta con quella di Atene come la più regolare nei Balcani. I nuovi criteri non sono nati dal nulla: l’eredità architettonica e l’esperienza del periodo passato erano così ricche da essere un esempio per il futuro. Questo filo di sviluppo ha dato all’ architettura di Korca un carattere legato al passato e innovativo rispetto al futuro. Il livello raggiunto in urbanistica e architettura in città non è solo da attribuire ai nuovi sistemi urbanistici e tipologie architettoniche ma anche ai grandi livelli professionali della messa in opera delle norme e dei criteri nuovi. La sopravvivenza dei nuovi sistemi urbanistici con il terreno e con il clima, le soluzioni funzionali, il trattamento architettonico, la cura dei decori, la combinazione dei materiali diversi come pietra, ferro ecc., le strutture e le tecnologie resistenti al clima e i movimenti sismici sono i valori dell’ architettura di Korca, un catalizzatore per ingegneri, architetti e artisti. Il livello economico, le esigenze della gente, il modo di vivere, i gusti artistici ecc... hanno lasciato un impronta nell’ architettura della città. La sua storia è legata alla società e ogni cambiamento ha influenze in ogni settore della vita. L’importanza che ha avuto la città di Korca, il grande sviluppo, i valori architettonici e urbanistici che possiede, hanno avuto un’ influenza e suscitato una forte attrazione da parte dei più grandi studiosi del paese. Gli studi su Korca sono nati recentemente. In modo impressionante l’articolo di P.Pepo parla della vita economica e culturale della città. N. Nafi, L. Mile, Z. Shkodra nei loro articoli parlano delle problematiche offrono soluzioni in tutti in campi della vita. E. Riza e B. Strazmiri per la prima volta espongono un’opinione generale sull’ architettura e sulle case di abitazione. Oggi molti di questi articoli sono andati persi a causa dell’ incapacità e ignoranza della popolazione. Molti altri sono sopravvissuti e hanno aiutato a conoscere la storia e quello che è successo veramente. Una grande attenzione si è avuta per il periodo tra il XIX e XX sec., caratterizzato da forti cambiamenti per la società e le cui motivazioni si vanno a ricercare nello scontro con gli specialisti italiani che hanno influenzato la nascita nel paese di movimenti architettonici e urbanistici. Impressionate è la guerra fra i loro diversi stili che vede come i vincitori i padroni di casa. Bello da dire ma male da pensare perché a Korca non c’è una grande influenza neoclassica italiana. In qualunque modo Korca ha mantenuto, seppur trasformate, le sue tradizioni di sempre. Basandosi su la storia e sui concetti cittadini di vivere la città, prende spunto il progetto nel cuore del nucleo abitativo. La lettura dell’area del progetto è uno studio accurato della maglia esistente dei quartieri circostanti pre-contemporaneo della città di Korca che hanno permesso d’individuare la strategia progettuale su vasta scala, concentrando l’attenzione del progetto sull’elemento “lotto” composto da abitazione e spazio privato, capace di tenere insieme i diversi materiali urbani citati e l’area di progetto che all’interno di questo discorso assume un ruolo strategico. Il concetto di sostenibilità che si declina nell’intero intervento, è inteso come risparmio di energia in tutte le sue forme, nella massimizzazione delle performance degli edifici e degli apporti passivi che minimizzano la necessità di energia e manutenzione. Sostenibilità è inoltre integrazione assoluta tra sito ed edifici e tra edifici ed impianti, per migliorare le prestazioni al più basso costo energetico, trovando il giusto equilibrio nell’uso delle fonti rinnovabili. E’ il progettare con tecnologie costruttive che prevedono l’uso di materiali sostenibili, riciclabili, sistemi prefabbricati con ridotti tempi di messa in opera e garanzia di risultato. E’ la massima attenzione al comfort delle persone che dovranno vivere, lavorare, socializzare o fruire dei servizi. E’ il massimo rispetto dell’ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di C02. Tutto ciò divenne pratico grazie ad utilizzo dei panelli termici e quelli fotovoltaici, sistema meccanizzata di aerazione, recupero acqua piovana e utilizzo dei migliori elementi costruttivi nella pelle degli edifici. In Albania, e anche a Korca, è tempo di cambiamenti, di rivoluzioni concettuali di vivere la città. I cittadini devono capire le risorse e i vantaggi che la città attualmente da e che può dare con le nuove tecnologie. Serve una rivoluzione nel governo urbano. |
---|---|
Relatori: | Matteo Robiglio, Stefano Paolo Corgnati |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AD Bioarchitettura S Scienze e Scienze Applicate > SE Ecologia ST Storia > STN Storia |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3225 |
Capitoli: | Indice Introduzione Capitolo 1 - Inquadramento storico-geografico 1. L’Albania 2. Korca Capitolo 2 - La nascita e lo sviluppo del sistema urbano a Korca 1. Il nucleo della città medievale 2. Il carattere urbano fino alla metà del XIX sec. 3. Il carattere urbano alla meta del XIX sec. 4. L’espansione della città tra la meta del XIX sec. fino al inizio del XX sec. (1912) 5. Lo sviluppo urbanistico di Korca(1912-1945) 6. I Piani Regolatori della città (1912-1945) 7. Lo sviluppo urbano sotto la tutela dello stato (1945-1990) 8. Il sistema urbano e le speculazioni del XXI sec. Capitolo 3 - Tipologia della superficie urbana, le divisioni amministrative, la struttura e i servizi. 1. Tipologie della superficie urbana 2. La divisione interna amministrativa 3. Struttura funzionale e stradale della città 4. I servizi pubblici Capitolo 4 - Tipologie delle abitazioni Le abitazioni fino alla meta del XIX sec. 1. Le tipologie delle abitazioni. 2. Le unità principali composizionali e le soluzioni architettoniche 3. Gli elementi costruttivi e architettonici 4. Le tecniche di costruzione Le abitazioni alla meta del XIX sec. 1. L’evoluzione delle tipologie Le abitazioni dalla meta del XIX sec. fino a 1912 1. La situazione alla seconda metà del XIX sec. 2. Il cortile 3. Le tipologie abitative Le abitazioni dal 1912 fino a 1944 La nascita delle nuove tipologie 1. Il cortile e la casa (1912-1944) 2. Dall’esterno verso l’interno della casa 3. Le tecniche di costruzione. Gli elementi architettonici e decorativi 4. Nuove tipologie architettoniche Capitolo 5 - Progetto per un quartiere ecosostenibile residenziale e commerciale a Korca 1. Lettura del contesto 2. Il progetto a scala urbana 3. Progetto delle residenze e ville 4. Strategie bioclimatiche - CasaClima Bibliografia |
Bibliografia: | Karmici, Korga dhe katundet e qarkut, Shtypshkronja & Libraria "DHORI KOTI" , Korce 1923. Emin Selenica, Korca, ne faqet e historise, Tirane s.e. 1928 Taki Selenica, Shqiperia me 1928, Tirane s.e. 1928 A. Rossi, E, Consolascio, M. Bossard, Daniel Vitale, Bruno Reichlin, Fabio Reinhart - La costruzione del territorio: uno studio sul Canton Ticino, Fondazione Ticino Nostro, 1986 Pirro Thomo, Korga Urbanistika dhe Arkitektura, Akademia e Shkencave e RPS te Shqiperise, Tirane 1988 Ilia Panariti, Ilia Panariti dhe Korga, Shtypshkronja & Libraria ‘’DHORI KOTI”, Korca2001 Maria Adriana Giusti, Albania Architettura e Città, Maschietto Editore, Firenze 2006 Klito Fundo, Kujtimet e Korces ringjall, Tirane 2008 Niko Naum Face, Per Korcen...dhe nje kronike, shtepia botuese FABLER, Tirane 2010 Corrado Poli, Città flessibile - Una rivoluzione nel governo urbano, Instar&Libri, Torino 2009 Koco V. Qendro, Ne skenen korcare 1887-1987, Tirane 2010 Giuliano Dall’O & Annalisa Galante, Abitare sostenibile, Il Mulino, Rastignano (BO) 2010 Riviste THE PLAN - Architecture & Technologies in Detail, n 015, luglio/agosto 2006 ark - arkkitehtuurikilpailuja, serie 9/09 Kangasalan Lamminrahka Lamminrahka area ideas competition DETAIL, serie 2008-2009, Living together, Habitat collectif, Koncept Siti internet www.bashkiakorce.gov.al www.korcajone.net www.visitkorca.com http://it.wikipedia.org www.agenziacasaclima.it/ www.detail.de www.safa.fi http://europaconcorsi.com/ |
Modifica (riservato agli operatori) |