Miriam Brignolo
TORINO fuori TORINO, la vicenda del piano intercomunale e lo sviluppo della "cintura" torinese negli anni '60 del XX secolo. = TURIN outside of TURIN, the story of the intercommunal plan and the development of the Turin "belt" in the 1960s.
Rel. Filippo De Pieri. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2024
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Abstract: |
La città di Torino conosce la sua massima crescita negli anni Sessanta del Novecento, cavalcando l’ondata della ricostruzione e del boom economico. Con una pressante domanda di spazio e la volontà di espandersi oltre i suoi limiti amministrativi, l’estensione del capoluogo coinvolge per primi i territori che circondano la città, quelli appartenenti alla “cintura”. A fronte di un tale sviluppo e del nuovo ordinamento urbanistico italiano si vede necessario impostare un piano sovracomunale per il coordinamento del territorio che coinvolge Torino e altri ventitré comuni viciniori. Il piano intercomunale di Torino (PRIT) riconducibile alla figura del Prof. Arch. Giampiero Vigliano, non fu mai applicato ma molti sono i lasciti che si ricollegano alla pianificazione dell’attuale area metropolitana torinese. Questo contributo di ricerca si pone come obiettivo quello di ricostruire la vicenda del piano intercomunale torinese partendo dal patrimonio archivistico a disposizione a riguardo. Attraverso il confronto e la lettura dei verbali delle riunioni dei sindaci dei Comuni coinvolti nel piano è stato possibile stabilire una linea temporale degli avvenimenti. L’analisi delle fonti documentarie e una loro rilettura permettono di ottenere un taglio critico della controversia del piano intercomunale secondo lo sguardo di alcuni urbanisti dell’epoca e di alcuni esponenti appartenenti alla sezione piemontese del Partito Comunista italiano, considerando sia gli aspetti positivi sia le criticità emerse nel processo. Lo studio, basandosi sulla ricostruzione storica di un processo tecnico-politico, non vuole essere un punto di arrivo esaustivo, ma fornire una base per eventuali futuri ampliamenti della vicenda e precisazioni. Il piano intercomunale di Torino è da collocarsi in quello che è il nascente dibattito urbanistico italiano, iniziato nel dopoguerra, riguardo la necessità di attuare programmi di pianificazione sul territorio e provvedere alla redazione dei singoli piani regolatori locali. Analizzando il rapporto tra la città di Torino e il suo hinterland, nel corso della ricerca si è approfondito il fenomeno del decentramento industriale, per il quale alcuni reparti produttivi con sede a Torino trovarono spazio nei comuni extra-urbani. Trattandosi di un territorio di indagine molto esteso si sono stabiliti dei criteri per scegliere un “campione”, Grugliasco, un comune coinvolto nel piano intercomunale in modo da poter avere un punto di osservazione del PRIT sotto una “lente” più puntuale. Analizzare la controversia del Piano Intercomunale Torinese è un modo per rileggere il tessuto urbano dell’area metropolitana odierna e dare attenzione a quei processi decisionali che spesso hanno stabilito i destini delle città italiane. Torino viene vista “da fuori” i suoi confini amministrativi, dal suo circondario, dal passato rurale, coinvolto in uno dei primi tentativi di pianificazione “coordinata. |
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Relatori: | Filippo De Pieri |
Anno accademico: | 2023/24 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 235 |
Parole chiave: | Urbanistica, cintura torinese, storia delle città, Novecento, Strumenti urbanistici, Torino, politica delle città, industria, Sustainable cities and Communities |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | NON SPECIFICATO |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/31655 |
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