Exploring the evolution and impact of Integrative Lighting on the design practice: from a systematisation of research methods to a case study application

La luce, in quanto fenomeno fisico, influisce sull'organismo umano e sui suoi apparati fotosensibili, provocando una serie di risposte visive e non visive. La disciplina dell’Integrative Lighting, sviluppatasi di recente, considera questi effetti visivi e non visivi della luce sull'uomo per facilitarne le attività visive ma anche per favorirne la salute e il benessere generale. Questo cambiamento di paradigma nel campo dell’illuminotecnica è dovuto alla scoperta delle cellule gangliari retiniche intrinsecamente fotosensibili (ipRGC) e del fotopigmento melanopsina, i quali svolgono un ruolo Non-Image Forming (NIF) che ha dato il via a una serie di studi volti a migliorare il benessere non visivo dell'uomo negli ambienti interni e a sviluppare raccomandazioni in materia. Questa ricerca relativamente recente si basa su una serie di metodologie con caratteristiche molto diverse. Poiché la luce è in grado di influenzare numerose variabili fondamentalmente diverse, che vanno dai fattori e dalle condizioni ambientali ai processi fisiologici e psicologici, è evidente la necessità di organizzare e sistematizzare questi metodi per fornire alla ricerca uno strumento adeguato. Questa tesi propone uno strumento di questo genere, volto a standardizzare gli approcci di ricerca nel campo dell’Integrative Lighting. Tale strumento è stato successivamente applicato in un caso studio reale presso la sede del Politecnico di Torino; sono state effettuate misurazioni in campo e simulazioni di luce diurna ed elettrica per approfondire le attuali raccomandazioni nella pratica dell'Illuminazione Integrativa; queste ultime si stanno affermando nelle più recenti norme illuminotecniche, attualmente sempre più orientate al benessere olistico della persona nell'ambiente costruito.