Progettazione di procedure per la formazione di piloti in realtà virtuale mediante software Pacelab WEAVR e confronto con il tradizionale Computer Based Training = Designing Procedures for Pilot Training in Virtual Reality using Pacelab WEAVR Software and Comparison with Traditional Computer-Based Training

In questo elaborato di tesi viene presentato un progetto nato dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino e l’azienda TXT Group con l’obiettivo di creare un ambiente capace di riprodurre fedelmente la cabina di pilotaggio di un Airbus A320, tramite la realtà virtuale, in cui i piloti possano apprendere e testare procedure operative al fine di sostituire efficacemente i tradizionali mezzi di apprendimento. Il lavoro è stato svolto interamente in stretta collaborazione con la collega Annalisa Cantiani e prevede lo sviluppo di due procedure operative "statiche", Parking e After Landing, che non richiedono la presenza di un simulatore di volo, e due "dinamiche", Take off e Landing, che interagiscono con il simulatore X-Plane per ottenere i dati di volo in tempo reale. Le procedure sono state sviluppate nell’ambiente grafico Unity per mezzo del plug-in WEAVR, fornito dall’azienda; inoltre, per quelle dinamiche, si è usufruito di un altro strumento fornito da TXT, chiamato SimulationHub, che permette il collegamento tra WEAVR e altri software esterni a Unity, quindi anche un simulatore di volo. In questo documento si introduce l’ambiente della realtà virtuale con una ricerca allo stato dell’arte e si focalizza l’attenzione sul Training VR in diversi settori evidenziando i sui suoi pregi e difetti; vengono illustrati i diversi dispositivi hardware e i software utilizzati per poi proseguire con la descrizione e l’implementazione delle procedure operative sviluppate. Infine viene introdotto un test pensato ed effettuato su un campione di persone per valutare l’efficacia delle procedure dinamiche create. Sfruttando il simulatore fisico dell’Airbus A320, presente nel labotorio di simulazione del volo al Politecnico di Torino, è stato possibile far riprodurre la procedura imparata tramite realtà virtuale o tramite addestramento classico Computer Based, CB, ed effettuarne una valutazione con un metodo creato appositamente. I risultati dimostrano che la realtà virtuale non solo si è rivelata un mezzo di apprendimento efficace, ma in quest’ambito ha superato le aspettative, andando a superare, con un buon margine, i punteggi del tradizionale addestramento Computer Based; in questo modo è stato possibile stabilire che questo nuovo mezzo di apprendimento è davvero una risorsa indispensabile per l’addestramento dei piloti del futuro.