Mariella Daria Chiatello
Impianti di distribuzione carburanti: ristrutturazioni verso l'uso del carburante metano.
Rel. Luisa Barosso. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2005
Abstract: |
Questo mio lavoro intitolato: "IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI, ristrutturazione verso l'uso del carburante metano " prende spunto della recente legge della Regione Piemonte del 31 maggio 2004 n. 14 "Norme di indirizzo programmatico regionale per la razionalizzazione e l'ammodernamento della rete distributiva dei carburanti", cercando di definire quali sono le informazioni utili a chi voglia avvicinarsi alla materia inerente la progettazione di un impianto di carburanti. Sono partita da una iniziale definizione dei termini utilizzati passando ad una analisi delle indicazioni normative e di come queste vengano normalmente applicate. La nuova legge sancisce dei parametri di superficie da rispettare e delle distanze tra i vari impianti che, così come le disposizioni date dall'ANAS in base alla viabilità , condizionano fortemente il posizionamento delle aree di servizio. Ove gli spazi lo permettano, le ristrutturazioni o i nuovi insediamenti sono attenti a soddisfare il maggior numero di richieste di servizi sia per quanto riguarda la varietà di prodotti petroliferi offerti sia per quello che riguarda il nonoil , che in particolare si espande verso la ristorazione o il servizio lavaggio auto, richiedendo appositi spazi. I sempre maggiori problemi di inquinamento pongono la necessità di esplorare anche per l'autotrazione nuovi carburanti più puliti e qui si è voluta percorrere la via del metano che richiede per la normativa italiana delle distanze di sicurezza decisamente più restrittive rispetto agli altri carburanti, ma attualmente rappresenta la migliore alternativa rispetto al petrolio , o al gpl che ne è un derivato , le cui scorte si stanno esaurendo. Nel campo petrolifero dove le grosse compagnie ricercano la standardizzazione dei propri impianti per fini pubblicitari e di immagine, alcuni retisti talvolta adottano soluzioni tecnologiche meno ripetitive ; possiamo quindi trovare la pensilina standardizzata con orditura portante in acciaio o quella di nicchia in legno lamellare che però richiede una manutenzione più onerosa. L'oggetto tecnologico più vicino all'utente è l'erogatore , più comunemente conosciuto come pompa di benzina , che nell'arco del ventesimo secolo ha subito una notevole trasformazione passando da essere un semplice contenitore con pompa aspiratrice , con la funzione di travaso del liquido , ad essere un oggetto pubblicitario e poi a rispondere alle esigenze di misurazione e computo economico del liquido travasato. |
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Relatori: | Luisa Barosso |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Numero di pagine: | 196 |
Parole chiave: | Distributori carburanti - metano - carburante |
Soggetti: | D Disegno industriale e arti applicate > DG Design |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/31 |
Capitoli: | 1 INTRODUZIONE 1.1 Definizione di impianto di distribuzione carburanti 1.2 Gli operatori dei settore carburanti 1.3 Tipologie di impianto di distribuzione carburanti 2 PRESCRIZIONI NORMATIVE 2.1 I termini utilizzati 2.2 La normativa di riferimento 2.2. 1 Circolare ti. N.w. b. n i y ctet 19/-) ( testo integraie) 2.2.2 Circolare A.N.A.S. n° 78 del 1976 22 3 .J Circolare H.V.A.S. 11 1/ del 1969 2.2.4 Circolare A.N.A.S. n° 29 del 1992 2.3 Disciplinare A.N.A.S 2.4 Impianto di distribuzione senza gasolio ( disegno) 2.5 Stazione di servizio con gasolio ( disegno) 2.6 Rapporto LR.E.S 3 SERBATOI 3.1 Normativa 3.2 Tabelle e disegni 4 IL METANO 4.1 Normativa 4.2 Allegati 4.3 La rete distributiva del metano autotraz. in Piemonte 4.4 Progetti di impianti di distribuzione di metano 4.5 Perché scegliere il metano per 1' autotrazione? 5 LA RETE DISTRIBUTIVA DEL PIEMONTE 5.1 La situazione distributiva attuale 5.2 La situazione distributiva dei carburanti alternativi 6 L'IMPIANTO DI DISTRIBUZ. CARBURANTI 6,1 Elementi costitutivi 6.1.1 Le pensiline 6.1.2 Pensiline in legno lamellare 6.2 Alcuni esempi del passato 7 STORIA DELL'EROGATORE 7.1 Immagini erogatori storici 7.2 I globi 7.2.1 Immagini globi 8 IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI NEL MONDO 9 BREVE STORIA DELLE VICENDE ENERGETICHE ITALIANE |
Bibliografia: | Archivio fotografico Arch. Stefano Mirti Archivio Studio Tecnico G. Abbracchio di Rivoli (TO) Archivio ditta G.A.D. s.a.s. di Bosconero (TO) Archivio fotografico soc. Holzbau S.p.A. Bressanone (BZ) Catalogo ditta SAFE s.r.l. Fisogni,Guido,MUSEO FISOGNI, Palazzolo MIlanese Sito internet Regione Piemonte Il Punto sulla rete distributiva carburanti della Regione Piemonte Edizione 2002/20003/2004 Rivista DOMUS n° 811 gennaio 1999 Leggi D.P.R. del 27 aprile 1955 n° 547 D.P.R. del 19 marzo 1956 n° 303 L.R. n° 56 del 5 dicembre 1977 L.R. n° 14 del 31 maggio 2000 L.R. n° 15 del 16 luglio 2001 sost. art. 12 della L.R. n° 8/99 D.M. del 31 luglio 1934 D.M. del 8 marzo 1985 D.M. n° 280 del 17 giugno 1987 D.M. n° 53 del 5 febbraio 1988 D.M. n° 392 del 16 maggio 1996 D.M. n° 76 del 20 gennaio 1999 D.M. del 29 novembre 2002 D.C.M. n° 10 del 10 febbraio 1969 D.C.M. n° 54 del 8 luglio 1970 D.C.M. n° 68 del 23 settembre 1970 D.C.M. n° 47 del 11 aprile 1973 D.C.M. n° 16 del 19 febbraio 1974 D.C.M. n° 54 del 3 settembre 1974 D.C.M. n° 29657/4113 del 12 dicembre 1974 D.C.M. n° 22732/4113 del 10 ottobre 1976 D.C.M. n° 14516/4113 del 16 luglio 1977 D.C.M. n° 13133/4112 del 26 settembre 1983 D.C.M. n° 25340/4112 del 16 ottobre 1983 D.C.M. n° 11 del 4 maggio 1988 D.C.M. n° 17 del 11 ottobre 1988 D.C.M. n° 80 del 23 gennaio 2002 D.Lgs. n° 32 del 11 febbraio 1998 D.Lgs. n°346 del 8 settembre 1998 D.Lgs. n° 3 83 del 29 ottobre 1999 D.Lgs. n° 114 del 31 marzo 1998 D.Lgs. n° 504 del 26 ottobre 1995 |
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