Studio di fattibilità tecno-economica di una Comunità Energetica Rinnovabile. Analisi comparativa dei KPIs energetici ed economici nelle zone del mercato elettrico nazionale con produzione da impianto fotovoltaico e valutazione dell’installazione di impianto eolico. = Techno-economic feasibility study of a Renewable Energy Community. Comparative analysis of energetic and economic KPIs in the areas of the national electricity market with photovoltaic system production and assessment of the installation of a wind power plant.

La Direttiva Europea RED II, sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili, introduce il concetto di Comunità di Energia Rinnovabile (CER). Si tratta di un’aggregazione tra cittadini, attività commerciali, enti territoriali, pubbliche amministrazioni e piccole/medie imprese che collaborano per produrre, consumare e condividere energia rinnovabile a livello locale, con l’intento di creare una rete decentralizzata in cui è richiesta la partecipazione attiva e consapevole del cliente finale. Questo nuovo paradigma energetico consente di soddisfare il fabbisogno di energia della popolazione e di proporre nuovi modelli socioeconomici incentrati sulla sostenibilità e la circolarità. Con il presente lavoro di tesi viene proposto uno studio di fattibilità tecno-economica relativo alle configurazioni CER localizzate nelle diverse zone del mercato elettrico nazionale con produzione di energia da un impianto fotovoltaico, al fine di un’analisi comparativa dei principali indicatori chiave di prestazione (KPIs) energetici ed economici. Viene, inoltre, valutata la producibilità di un impianto eolico in comparazione alla generazione di energia fotovoltaica. Lo studio è effettuato tramite lo sviluppo di un modello aggregato orario, in cui l’impianto di produzione è di proprietà della CER stessa, in assenza, quindi, di autoconsumo fisico da parte delle utenze coinvolte, e con riferimento, in termini di modalità incentivante dell’energia condivisa e nella definizione degli scenari del piano economico/finanziario, al Decreto CACER emanato dal MASE. Il modello aggregato implementato relativo al bilanciamento ottimale della CER indica una percentuale di energia condivisa pari al 97%, mediata nelle zone del mercato elettrico nazionale al variare della taglia dell’impianto fotovoltaico. Nello specifico, non si nota una deviazione significative tra le aree territoriali, sia a livello energetico che economico. In particolare, l’indice di autoconsumo diffuso risulta essere dal 2% al 4% maggiore nelle regioni del Sud e nelle isole rispetto a quelle del Nord, mentre il tempo di ritorno dell’investimento (PBT), il tasso interno di rendimento (TIR) e il valore attuale netto (VAN) presentano valori leggermente più sfavorevoli nelle regioni settentrionali. In termini di scenari economico/finanziari sviluppati, la CER che beneficia del contributo in conto esercizio aggiuntiva della misura di contributo in conto capitale sembra ottenere risultati più positivi nei KPIs analizzati. Infine, è stato valutato che il rapporto tra le ore equivalenti dell’impianto eolico rispetto all’impianto fotovoltaico installato come sistema di produzione per le configurazioni CER, deve avere un valore pari almeno a 1.44.