Giacomo Mascarello
Rivestimenti su leghe di magnesio bioriassorbibili per modularne la cinetica di degrado.
Rel. Sara Ferraris, Silvia Spriano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2024
Abstract: |
Le leghe di magnesio sono materiale di interesse nelle applicazioni biomedicali grazie alla loro biocompatibilità, biodegradabilità e basso modulo elastico (più vicino a quello dell’osso rispetto alle più utilizzate leghe di titanio). Tuttavia, un ostacolo significativo nell'impiego delle leghe di magnesio è rappresentato dalla loro scarsa resistenza alla corrosione, che causa degradazione in condizioni fisiologiche troppo rapida e poco controllata. Questo fenomeno causa una perdita di proprietà meccaniche troppo rapida in quanto le tempistiche di riassorbimento non sono compatibili con i processi di rigenerazione tissutale, limitando l'utilizzo clinico di tali leghe. Pertanto, una conoscenza più approfondita delle caratteristiche e del comportamento alla corrosione delle leghe AZ31 e AZ91 potrebbe contribuire ad aumentarne la resistenza alla corrosione e facilitarne l’espansione e l’uso nel settore biomedico. Al fine di superare questo problema, si sta esplorando l'applicazione di rivestimenti superficiali, che sembrano essere promettenti nel proteggere e migliorare la resistenza alla corrosione di diverse leghe metalliche, regolandone il tasso di degradazione. Questo studio ha come scopo quello di realizzare e ottimizzare un rivestimento a base di molecole naturali sulle leghe di magnesio AZ31 e AZ91, tra le più comunemente utilizzate nel settore biomedicale. Il lavoro ha considerato dapprima l’impiego di acido tannico (TA) e successivamente di polifenoli estratti in laboratorio dal tè verde (TPH), per ottenere rivestimenti mediante immersione. I campioni sono stati caratterizzati attraverso varie tecniche tra cui la microscopia elettronica a scansione, la spettroscopia infrarossa, la spettroscopia UV, l’angolo di contatto, la microscopia a fluorescenza e il test di degrado statico per immersione in soluzione tampone fosfato. Inoltre, sono stati condotti test elettrochimici tramite polarizzazione potenziodinamica (voltammetria a scansione lineare (LSV) e potenziale a circuito aperto (OCP)) presso il Fraunhofer-IKTS di Dresda e test biologici in vitro per valutare la citocompatibilità dei rivestimenti, in collaborazione con l’Università di Erlangen. Nella tesi inizialmente vengono descritte le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi del magnesio e delle leghe AZ31 e AZ91, successivamente un focus sui rivestimenti, principalmente quelli organici e infine il lavoro svolto presso il Politecnico di Torino e presso il Fraunhofer Institute for Ceramic Technologies and Systems IKTS a Dresda, sulla realizzazione e ottimizzazione del rivestimento in polifenoli tramite immersione e sui risultati dei test di degrado, elettrochimici e biologici sui campioni AZ31 e AZ91. |
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Relatori: | Sara Ferraris, Silvia Spriano |
Anno accademico: | 2023/24 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 141 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Torino |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30538 |
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