Un manuale di recupero per il paese di Brosso in Valchiusella. = A manual of recovery for the village of Brosso in Valchiusella.

L’obbiettivo di questa tesi era quello di riscoprire e conoscere il paese di Brosso in Valchiusella, attraverso la creazione di un manuale che potesse permettere il recupero e il ripristino della sua immagine formale, ormai in parte perduta. La scelta del caso studio è stata soppesata grazie a numerosi fattori, valorizzanti, essenziali per lo stimolo e lo sviluppo dell’esercizio progettuale, tra cui possiamo annoverare, la sua storia secolare, la morfologia del suo insediamento, la stratificazione delle tracce e la buona conservazione di gran parte del suo patrimonio. L’approccio è basato su più scale di progetto, partendo dallo studio della valle fino all’analisi dei singoli elementi architettonici che hanno permesso di ottenere una conoscenza più specifica del paese e di avere un quadro più completo del caso studio; precisamente a causa di questa decisione di passare da generale a particolare, è stata sviluppata una suddivisione in cinque quaderni: il “Primo Quaderno” ha il compito di analizzare e contestualizzare il territorio della Valchiusella, permettendo di comprendere attraverso una lettura attenta del PPR della Regione Piemonte e della Valle le sue caratteristiche territoriali – culturali che, infatti, verranno analizzate le caratteristiche naturali e l’analisi della rete sentieristica. Il “Secondo Quaderno” si concentra sul paese, analizzandone le caratteristiche insediative e il suo sviluppo nei secoli; questo specifico quaderno è molto importante, siccome propone un’ipotesi del principio di sviluppo attraverso l’osservazione, la comprensione delle tracce e lo studio dei pochi catasti rimasti. Il “Terzo Quaderno” è suddiviso in due parti fondamentali: la prima parte si occupa della realizzazione di una schedatura degli edifici presi in considerazione per questa tesi, mentre la seconda parte si occupa di analizzare lo stato di conservazione degli edifici presi in oggetto, attraverso la realizzazione di un metodo di valutazione dello stato conservativo e in secondo luogo propone lo studio delle tipologie edilizie rilevate permettendo di comprenderne il principio evolutivo e le destinazioni d’uso che ospitavano originariamente i fabbricati. Il “Quarto quaderno” si addentra ancora più nello specifico, schedando ed analizzando gli elementi architettonici scoperti nei casi studio analizzati; questa fase è stata strutturata attraverso la realizzazione di una raccolta fotografica e un’analisi dello stato di fatto di ogni elemento architettonico. Il “Quinto Quaderno” sviluppa delle linee guida di intervento nel caso di restauro/ristrutturazione del patrimonio edilizio di Brosso, analizzando dettagliatamente gli interventi sui singoli elementi architettonici. Suggerisce delle linee di intervento anche sugli spazzi pubblici e di come intervenire per ripristinarli. Infine, prova ad analizzare e a sviluppare un Piano del Colore legato al singolo Comune di Brosso. Questo manuale, essendo l’unione tra il ricco patrimonio manualistico legato al ripristino e la riscoperta dei borghi alpini, suggerisce un nuovo metodo di intervento per il paese di Brosso, uno che si allontana dai vezzi stilistici degli architetti, ma che bensì vuole riportare alla riscoperta delle metodologie costruttive tradizionali ormai in disuso, e in parte dimenticate, dimostrando l’importanza della ricerca per la realizzazione di un progetto consapevole che si integri con le preesistenze e che vi dialoghi insieme, senza divenire un elemento di cesura ma di salvaguardia dell’immagine formale.