Leftover policies, strategie per la rigenerazione dell'Edilizia Pubblica. = Leftover policies, strategies for Public Housing regeneration

“Leftover policies” si propone di indagare il tema dell’edilizia residenziale pubblica, attraverso un quadro conoscitivo riguardo la sua storia ed i suoi effetti, per focalizzarsi poi sull’analisi di nuove metodologie e strategie per la rigenerazione del patrimonio abitativo pubblico. L’Edilizia popolare, quale strumento di intervento pubblico fondamentale per garantire l’accesso all’abitazione a chi non ha una casa, ha sviluppato forme diverse nel suo evolversi dal primo ‘900 fino al nuovo millennio, ed ha trasformato e condizionato i tessuti urbani delle nostre città. Se in una prima fase, precedente al secondo conflitto mondiale, gli insediamenti erano caratterizzati da una bassa densità, sia abitativa che per utilizzo del suolo, come testimoniato dalle opere dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Torino, con l’aggravarsi dell’emergenza abitativa post-bellica si avviò un’intensa attività edilizia su tutto il territorio nazionale, sostenuta anche dal contesto teorico-architettonico del Modernismo e dalle sperimentazioni sull’abitazione di massa. Il patrimonio edilizio pubblico ed il tema del diritto all’abitare hanno assunto un ruolo via via più marginale dai primi anni 2000 al periodo più recente, mentre quegli insediamenti un tempo periferici sono stati più o meno inglobati nell’espansioni urbane, pur mantenendo il disagio che molti di questi luoghi hanno maturato con il tempo. In Italia, l’attenzione delle amministrazioni ad oggi è focalizzata maggiormente verso il supporto dell’edilizia sociale e convenzionata, che non rientra nelle possibilità di molti nuclei familiari, aggravate ulteriormente dal periodo pandemico. Inoltre, gli interventi sul patrimonio riguardano generalmente la manutenzione dei fabbricati ed il miglioramento delle loro prestazioni energetiche, piuttosto che progetti di riqualificazione urbana ed architettonica più ambiziosi. Nonostante il fertile settore di ricerca metodologica in materia abbia prodotto numerose operazioni esemplari, un ’approccio più articolato nelle diverse scale e nell’integrazione di competenze stenta a diventare consuetudine. Dal 2020, parte dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati destinati nel Programma Qualità dell’Abitare (PINQUA) che ha visto il finanziamento di 159 progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentati da Regioni, Comuni e Città Metropolitane. La presente tesi di laurea si inserisce quindi in una nuova centralità del tema, che sarà fondamentale per immaginare diversi futuri possibili per le nostre periferie. L’obbiettivo della tesi è sviluppare una proposta di riqualificazione del complesso di edilizia pubblica “Gescal”, all’interno del quartiere Mirafiori Sud a Torino, ed al di là del quale la città sfuma nei campi agricoli. Il progetto di ricerca propone lo studio di tre macro-argomenti relativi al tema dell’abitazione pubblica, quali il processo storico delle realizzazioni e delle politiche che hanno portato alla costruzione del quartiere, la struttura dietro l’abitare pubblico e le caratteristiche dei suoi utenti, ed infine il quadro teorico-metodologico riguardo la riqualificazione dell’ambiente residenziale nel quale ci si inserisce. Dopo una rilettura del tessuto urbano di interesse secondo le sue proprietà fisiche e dei suoi usi nelle pratiche quotidiane, ne consegue la costruzione di uno scenario progettuale che revitalizzi le superfici di contatto dei residenti e generi nuove dinamiche spaziali all’interno dei luoghi dell’abitare.