Edifici ludici e teatrali in Germania: dalla conoscenza agli interventi di conservazione e valorizzazione. L'applicazione di un metodo all'anfiteatro di Treviri = Recreational and theatrical buildings in Germany: from knowledge to conservation and enhancement interventions. The application of a method to the amphitheater of Trier

Per secoli gli studiosi e i pensatori tedeschi hanno rivolto lo sguardo nella direzione del Mediterraneo, verso quei Paesi che hanno dominato la storia nell’antichità; intenzionati a conoscere una cultura lontana da quella dei propri territori d’origine. Oggi, allo stesso modo, in un contesto storico e scientifico differente, i risultati degli studi compiuti sino ad ora sul patrimonio archeologico italiano vengono messi a confronto con l’archeologia tedesca, per una conoscenza storico-architettonica di queste strutture. Il contributo di ricerca, nell’ottica dello studio sugli antichi edifici ludici e teatrali disseminati entro i confini dell’attuale Germania, si occupa di indagare le antiche architetture con l’intento di giungere alla conservazione e quindi alla valorizzazione, servendosi dei più recenti studi del settore. L’analisi pone in evidenza il rapporto tra il territorio nell’antichità e lo stesso nel periodo contemporaneo, focalizzando l’attenzione sulla Germania di oggi. Un’indagine che necessita di accurate valutazioni delle fonti bibliografiche, cartografiche e iconografiche, per poi confrontare la lettura diretta delle permanenze archeologiche e le tracce urbanistiche dell’antichità. Le considerazioni formulate, in aggiunta all’analisi degli impianti architettonici, delle dimensioni spaziali e delle qualità costruttive; permettono così un’adeguata conoscenza, fondamentale per gli obiettivi di conservazione e valorizzazione delle strutture ludiche e teatrali. Tutti i contesti vengono indagati non solo in base alla loro conoscenza storico-archeologica, ma anche in funzione del processo di trasformazione, di riscoperta formale e memoriale nel contesto moderno e contemporaneo, indagando le attuali politiche di tutela e valorizzazione e le relative potenzialità secondo la concezione impartita dal restauro architettonico. Questo viene approfondito con un’analisi specifica relativa all’anfiteatro di Treviri, esplicando in particolar modo le vicende relative agli interventi di restauro e di rifacimento realizzati tra il XIX e il XX secolo, per poi considerare le politiche di tutela e valorizzazione attuate negli ultimi decenni. Viene quindi formulata una proposta metodologica di intervento con lo scopo di migliorare la lettura delle rovine antiche, evidenziando gli interventi contemporanei e adeguando, per quanto possibile, la fruizione dell’architettura, conservandone i valori storici e memoriali. Una ricerca che necessita, oltre alle competenze del restauro, di un apporto dalla geomatica e dall’archeologia, per un’attenta catalogazione e conservazione delle informazioni geografico-spaziali acquisite e per un’accurata lettura delle testimonianze storiche e architettoniche. Un insieme di elementi materici provenienti da un patrimonio ormai perduto nella sua integrità formale ma decisamente vivo nella storia della civiltà, che siamo chiamati a custodire e trasmettere.