Exhibit Design. Il progetto dell'esporre tra Bellezza e Complessità = Exhibit Design. The project of exhibiting between Beauty and Complexity.

Questo percorso di tesi è stato il frutto di studi effettuati in ambito di Exhibit Design, in particolare del rapporto complesso che intercorre tra l’opera esposta, l’allestimento e il contesto socio-culturale dentro cui ci si inserisce. La ricerca, volta alla produzione finale di un progetto espositivo per una statua, ripercorre le sperimentazioni didattiche realizzate durante il corso di studi e gli approfondimenti analizzati in ambito di design e di architettura. Per quanto riguarda i primi contributi verranno presentati tre progetti: il primo legato alla creazione di un palinsesto e di un allestimento all’interno di un edificio storico, per una mostra dal titolo “L’insostenibile Ineffabilità della Bellezza”, il secondo focalizzato sulla ricostruzione digitale di rovine archeologiche con l'applicazione di realtà aumentata per offrire un’esperienza unica al visitatore, al quale si abbina la realizzazione di un allestimento all’interno dell’area stessa, e l’ultimo incentrato sulla valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso la creazione di un padiglione termale, uno stone display e un progetto di paesaggio legato ad un evento di Fashion and Heritage. A questi è seguito uno studio legato invece alla storia del design italiano ed in particolare alla mostra svoltasi al MoMA nel 1972 dal titolo Italy: The New Domestic Landscape, si è studiato non solo le metodologie espositive ma anche le idee progettuali dei designer che hanno partecipato all’evento. In ultimo si è svolta un’analisi sull’architettura della serra andando ad indagare su come la forma sia cambiata nel tempo per poterla reinterpretare per la realizzazione del padiglione finale. A conclusione della tesi è presentato il progetto per l’esposizione dell’opera scultorea Laocoonte, portando alla luce non solo la sua maestosità ma anche una tematica spesso non considerata come la fragilità dell’arte stessa. Per veicolare questi messaggi si è lavorato accompagnando al padiglione un'esperienza di realtà virtuale.