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Effetto della stimolazione cerebrale profonda sui passi di curva di soggetti affetti da morbo di Parkinson = Effects of subthalamic deep brain stimulation on turning gait cycles in patients suffering from Parkinson's disease

Eleonora Mascia

Effetto della stimolazione cerebrale profonda sui passi di curva di soggetti affetti da morbo di Parkinson = Effects of subthalamic deep brain stimulation on turning gait cycles in patients suffering from Parkinson's disease.

Rel. Valentina Agostini, Marco Ghislieri. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2023

Abstract:

Il morbo di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo. Nonostante i disturbi dell’andatura siano tra i sintomi fondamentali, durante la diagnosi, l’analisi del cammino viene basato su misurazioni soggettive che dipendono dall’esperienza del medico e/o dal paziente. Si ricercano dunque dei metodi e delle strategie che permettano di quantificare oggettivamente la deambulazione dei pazienti per poter ottenere una valutazione accurata dei sintomi ed una diagnosi oggettiva. Nello studio condotto, il cammino lungo tratti curvilinei di 20 pazienti parkinsoniani è stato analizzato prima e dopo l’impianto dello stimolatore cerebrale profondo e confrontato con 25 soggetti sani. I segnali basografici, acquisiti tramite sensori “foot switch” durante la deambulazione, hanno permesso un’analisi approfondita dei cicli del passo, differenziando le singole fasi da cui è composto. La caratterizzazione dell’andatura dei soggetti partecipanti nelle curve è stata ottenuta dall’analisi dei cicli del passo e delle fasi da cui è costituito. Sono stati estratti parametri spazio-temporali che hanno permesso di confrontare oggettivamente i valori, indagando principalmente sulle differenze presenti tra i 4 gruppi nel quale è stato diviso il dataset: gruppo dei soggetti sani (controlli), gruppo dei soggetti parkinsoniani prima dell’intervento (PD T0), gruppo dei soggetti parkinsoniani dopo tre mesi dall’intervento (PD T1), gruppo dei soggetti parkinsoniani dopo un anno dall’intervento (PD T2) e tra le 4 configurazioni in cui sono stati acquisiti i segnali: gamba più affetta (dominante per i soggetti sani) esterna alla curva, gamba più affetta (dominante per i soggetti sani) interna alla curva, gamba meno affetta (non dominante per i soggetti sani) esterna alla curva e gamba meno affetta(non dominante per i soggetti sani) interna alla curva. Le curve dei soggetti parkinsoniani prima dell’intervento risultano essere caratterizzate da una durata maggiore (p-value < 0.05) ed effettuate con un maggior numero di passi (p-value < 0.001) rispetto al gruppo dei controlli. La durata della fase di stance, nei pazienti Parkinson prima dell’intervento si è rivelata avere una durata significativamente maggiore (p-value < 0.001) rispetto alla durata estratta un anno dopo l’intervento. L’analisi sui cicli definiti atipici ha individuato come tipologia di cicli presenti con maggior frequenza le seguenti classi: PFPS, FPS, PS, HFHS, HFHPS, PFHS. Non sono state rilevate correlazioni significative tra i parametri analizzati e lo score clinico.

Relatori: Valentina Agostini, Marco Ghislieri
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 96
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/29923
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