L'isola di Culuccia: conoscenza del territorio e strategie per la valorizzazione = The island of Culuccia: knowledge of the land and enhancement strategies

L’isola di Culuccia è un’oasi naturalistica situata nella costa nord-orientale della Sardegna, un esempio unico nel suo genere che rappresenta un enorme patrimonio naturale e ambientale. Il progetto di tesi inizia con una prima fase di conoscenza del luogo, mettendone a fuoco le specificità con un’analisi pro-pedeutica dei suoi sistemi. Risulta centrale un approccio analitico nei confronti della normativa, che tutela rigidamente l’area con il fine di promuoverne la salva¬guardia e uno sviluppo e fruizione sostenibili. L’analisi conoscitiva prosegue con l’elaborazione di fotogrammi aerei analogici storici e di immagini digitali scattate con l’uso di droni, grazie alla quali si è potuto realizzare un insieme di elaborati che evidenziassero lo stato dell’isola, organizzando lo sviluppo di una linea del tempo. Questa modalità ha permesso di analizzare in che modo è cambiato l’aspetto dell’isola nel tempo, permettendo di osservarne la progressiva rina-turalizzazione nei periodi di abbandono. La terza fase del lavoro si è focalizzata sulla vettorializzazione delle ortofoto, sfruttando il GIS (Geographical Information System), in modo da restituire un disegno dettagliato dell’isola e fornire una base cartografica dello stato di fatto attuale e passato. La trasposizione da immagini a cartografie ha permesso di ottenere una conoscenza del territorio più appro¬fondita e apre alla possibilità di eseguire analisi multitemporali per il monitoraggio della morfologia del territorio. Dalla lettura del territorio derivata dal processo di analisi, si sono poi delineate strategie progettuali che ne considerassero poten¬zialità e criticità, analizzando le opportunità senza trascurare la presenza di un interlocutore reale con un interesse economico. L’approccio del progetto è volto alla valorizzazione del territorio in termini economici, come supporto dell’attività filantropica, secondo modalità compatibili con il vincolo e la sensibilità del luogo. In relazione a questi aspetti, si propone una soluzione in ambito ricettivo, che possa dare forma al luogo in ottica di un turismo sostenibile, immaginando un abitare alternativo. Dopo la ricerca e catalogazione di esempi reali legati alle tematiche del nomadismo e dell’architettura mobile, si sono studiate le possibili modalità di gestione, tracciando infine uno schema di funzionamento su misura per l’area di intervento. Tale modello è stato tradotto nel disegno di tre aree glamping, al fine di ampliare e diversificare l’offerta turistica, garantendo un ritorno economico, nel rispetto della normativa e dell’identità del luogo.